Cufercalhütte SAC m.2385: 2 giorni riusciti benissimo in barba alla meteo!


Publiziert von Alberto , 29. April 2014 um 14:37. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Hinterrhein
Tour Datum:25 April 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 955 m
Strecke:Sufers m.1428 - Foppa m.1850 - Glattemberg m.2000 - Bachlistall m.2067 - si punte verso il grande ometto di pietra - Cufercalhütte SAC m.2385 km. 5,600 circa RITORNO: via Lai de Vons km. 7 circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - Bellinzona - San Bernardino – Splugen - uscita Sufers
Unterkunftmöglichkeiten:Cufercalhütte SAC m.2385
Kartennummer:CNS n°257 Safiental/267° San Bernardino

 

Vista da Alberto:   Per questa 2 giorni le previsioni sono costantemente e insistentemente sul pessimo,quindi in caso si voglia cambiare meta sono già informato su altre possibili mete.

Gianluigi mi avvisa che molto probabilmente sarà solo,così a Grandate ci troviamo in 6: il Bradipo, Lorenzo (BOZ), Giuseppe e Tilde, Gianluigi e con sorpresa Andrea che ha deciso in tarda serata,salirà ma senza pernottare (la passione per la Montagna!). Purtroppo per varie necessità ci si muoverà in 3 auto,ma quel che conta è l'essere insieme durante il cammino e in capanna per trascorrere un po di tempo in allegria.

Giunti a Sufers notiamo che la meteo non è poi così pessima,sole pallido e foschia....oltre al caldo,quindi,dopo aver smistato i pesi eccessivi e deciso di portare anche le ciaspole onde di trovarci ad affrontare sorprese poco gradevoli,si parte alle ore 9,10 prendendo a tagliare con il sentiero: il cammino era un po disturbato dai lavori in cui necessitava l'uso dell'elicottero,ma dopo un po non ci si faceva più caso. Finito il primo tracciato di sentiero,propongo l'alternativa per Glattemberg,percorso più corto ma senza la certezza di non trovarci in qualche problema...quindi meglio salire per Foppa seguendo il secondo e terzo tracciato di sentiero.

Notiamo che anche in quota la neve è scomparsa in più punti e la strada per Glattemberg è fattibile senza problemi e si decide per questa via dove poco avanti notiamo una vipera o similare,che striscia sulla neve (1° incontro con foto): l'unico tratto di strada innevata è proprio quello terminale dove ci si collega con il sentiero (innevato) che abbiamo evitato lo superiamo con facilità e rendendolo sicuro per Tilde che non ama traversi innevati e scoscesi (ovviamente in caso in di neve dura necessitano i ramponi). Poco avanti si può vedere la capanna e avere un idea di dove salire evitando di spostarci troppo a destra per poi andare a sinistra.

Fra ripidi prati Andrea scorge delle pernici (2° incontro con foto) che stanno cambiando il piumaggio e poi eccoci finalmente al grande ometto dal quale in breve alle ore 12,10 giungiamo alla Cufercalhütte SAC m.2385 dopo 3 orette di cammino e carichi come asinelli da soma,ma fortunatamente sotto un po di sole e anche un po di venticello che aiutava nel proseguire.

Ecco che il capanatt, il Bradipo delle Alpi si adopera per l'accensione della stufa che in breve fa il suo dovere,mentre c'è chi fa approvvigionamento di neve (l'acqua ancora non fuoriesce dal tubo,mai successo una cosa del genere) in quantità industriali per cucinare,lavare e bere. Giustamente chi non è mai stato quassù a dormire non sa che andare a sera la temperatura è super confortevole e quindi suggerisce se è il caso di scaldare la sala pranzo più grande. Siamo in 6,ci stiamo comodi nel piccolo locale che in un 3 orette arriverà ad essere più che caldo....infatti dopo un po,bisognava aprire la porta per far salire un poco di calore nella camera in cui vi dormiremo (forse era meglio in quella fresca....) e la sala grande altrimenti ci saremmo sciolti come neve.

Per il pranzo,salumi,formaggi e focaccine....vino,ovviamente e pistacchi: alle 14,00 Andrea ci saluta,poi ci manderà un sms in cui avvisa che è arrivato a casa (all'auto vi è giunto in ore 1,30...un fulmine!) e lo ringraziamo per aver condiviso,pur brevemente,un po di tempo in nostra compagnia e dando anche un valido aiuto nel portare un po di pesi lassù,dove osano le aquile...no,i gracchi alpini,sempre in attesa di qualche briciola ben gradita (3° incontro con foto) mentre le marmotte (4° incontro con foto) giocano sulla neve sia poco sotto la capanna che a monte di essa.

Un giro in camera ed ecco una bella farfalla (5° incontro con foto) che ovviamente lascerò libera di volare per procurarsi del cibo. Nel frattempo la giornata migliora nonostante il venticello che in questa zona è raro non trovarlo,ma in compenso la meteo ha reso gradevole il nostro cammino fin quassù...poi vien l'ora di preparare la cena: Gianluigi propone una minestra e il Bradipo prepara le patate rosolate con aglio e cipolle....il menù è stato gradito oltre ad esser ben riuscito!!!!

Ovviamente dopo i vinelli,il liquorino alla liquirizia e al whiski,il coccolone e la stanchezza si fan sentire e verso le 22,30 si va a dormire (per chi ha avuto tale fortuna) con la bellezza di ben 16° gradi,mentre al mattino vi erano 14,5° gradi (posso dire che di freddo non si soffriva) mentre alcuni si son riposati ma senza chiudere occhio,forse per il troppo caldo o a causa di un tagliaboschi che pareva segasse querce centenarie he he he: ricordiamoci di portare appresso i tappi per le orecchie,utili in caso di calamità naturali ha ha ha!

La luce comincia a dar segni che la mattina è vicina,alle 6 il Bradipo e di consuetudine alzarsi e predisporre al meglio,riattivando la stufa per rendere confortevole la levata degli amici: fuori tutto bianco a causa della nebbia,un po andava e un po veniva....sicuramente non valeva la pena svegliare gli amici per vedere il sorgere del sole (a cui ho già avuto fortuna assistere) evento spettacolare da non perdere,anche se richiede un grande sforzo....ma oggi non serviva. Dopo un poco anche il resto della banda si alza e ci prepariamo per la colazione e si decide per tentare la salita al Piz Calandari: tranne Tilde, si parte,visto che la meteo sta migliorando leggermente,salendo il prato sgombro dalla neve,ma giunto a circa 5 metri dalla croce,il Bradipone decide che è meglio fare retromarcia mentre Lorenzo con un po di rabbia desiste a causa di un passaggio un ostico che gli mette paura (la paura fa riflettere nel prendere la decisione più saggia,salvaguardando la propria incolumità,non c'è nulla di male!).

Mentre Giuseppe aspetta Gianluigi che si divertiva nel salire per cresta al posto del canalino fatto da noi e insieme han raggiunto la cima ammirando quel poco panorama concesso dalla meteo. Mentre si scendeva,la capanna veniva avvolta dalla nebbia che pareva volesse nasconderla ai nostri occhi,dove Tilde attendeva vigile,seguendo i nostri movimenti.

Ora ci attendeva il lavoro per preparare il pranzo,per il quale si decide per la polenta,lenticchie e patate arrostite: nonostante le lenticchie avrebbero dovuto essere ammorbidite un po,lasciandole a bagno,sono state gradite....quand se gha fam a van giò anca i sass!!!!

Mentre gli amici dopo il pranzo si prendono un poco di tempo per una pennichella,comincio le pulizie e il riordinare il tutto e alle 15,00 siamo pronti per fare ritorno divertendoci sulla neve,percorrendo il tracciato in direzione del Lai de Vons,chi con le ciaspole chi senza: giunti sul piano nei pressi della segnaletica a quota 2086,ecco che a monte avvistiamo un paio di camosci che correvano sotto la cima del Roten Turra (6° incontro non documentato) e poi,giunti nei pressi di Foppa ecco un paio di caprioli (7° incontro con foto). Dopo un sosta al sole,ci rimettiamo in cammino e giungiamo a Sufers dove gli amici decidono di acquistare nella latteria,alcuni prodotti locali (anche queste sono occasioni per assaporare prodotti con profumi e sapori di un tempo) che sicuramente sono un incentivo in più per far ritorno in queste zona.

Nel frattempo la meteo peggiora,verso il passo dello Spluga ben si vede la classica nebbiolina,indice che l'acqua è vicina,infatti giungiamo alle auto dove incomincia a fare sul serio,ma oramai sem a tec e lungo il diluvio che si scatena appena entrati in autostrada,nulla può.

Bastavano una quindicina di minuti in ritardo e ci beccavamo una bella scrosciata d'acqua,ma siam stati fortunati anche questa volta.


 

Ringrazio tutti Voi per aver dato modo che questa 2 giorni entri a far parte di quei ricordi piacevoli a ripetersi,per la collaborazione e anche la pazienza che serve sempre quando un gruppo deve trascorrere del tempo insieme. Poi,a mio parere,in parte siamo stati fortunati che non vi erano altri gruppi....ma nel caso,penso che l'adattarsi alle circostanze,rientri a far parte di tutti coloro che frequentano la Montagna e che sanno convivere con la dovuta saggezza che mai deve mancare.


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde, gianluigi


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Kommentare (2)


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Gesendet am 30. April 2014 um 14:12
complimenti , la Cufercal non delude mai.
Bellissimi gli avvistamenti degli animali.Ciao Paolo

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Mai 2014 um 13:53
Ciao Paolo, è proprio vero, la Cufercal anche senza neve, merita una visita....e un pernottamento,ciao


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