Val Darengo
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Ritengo la val Darengo uno dei luoghi più interessanti nei dintorni del lago di como. E' un piacere ritornare più volte e visitarla sempre in condizioni differenti.
Ricordo lo scorso anno una splendida fioritura dei rododendri. Quest'anno la calda stagione sembra ancora lontana e l'elemento che caratterizza la valle è la neve e l'acqua.
Inizialmente il bosco di castagni trasmette una sensazione di primavera inoltrata, ma poi addentrandosi nella valle, superato il bosco di faggio, le cose cambiano. Qui i pendii sono più scoscesi e il torrente accompagna con il suo fragore tutto il cammino.
Il bello è la varietà degli ambienti che si attraversano man mano che si sale.
Ancor prima di arrivare al ponte di pietra, dove sull'altra sponda c'è il rifugio pianezza, di colpo ci si imbatte in una imponente colata di neve che invade il torrente, creando un suggestivo ponte naturale.
Qui incontriamo un paio di ragazzi che, tornando dal sentiero, ci suggeriscono di non provare a salire alla capanna Como: troppa e neve e troppo pericoloso.
Ascoltiamo il loro consiglio, ma decidiamo comunque di fare un tentativo. A tratti si cammina su metri di neve, gli accumuli delle valanghe sono veramente ancora consistenti e, a volte, si ha la sensazione di non sapere cosa c'è sotto, un albero divelto, un sasso o peggio un corso d'acqua. Ci fermiamo quando il percorso costringe ad avvicinarsi troppo al torrente; un passaggio obbligato su tanta neve ,con la sensazione di avere acqua al di sotto.
Torniamo indietro a mangiare sui sassi del rifugio Pianezza e ammiriamo questo miscuglio di forze, neve, acqua, natura che inizia ad esplodere.
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