Cima di Valtendra... quasi.


Publiziert von Daniele , 3. April 2014 um 12:25.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 März 2014
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS33 del Sempione - Varzo - San Domenico

Domenica libera... incredibilmente la terza nell'ultimo mese!
Boicottata allegramente la proposta del Poge... per l'ipotesi dei 1700 di dislivello... ma ancor più per l'irricevibile previsione di una partenza poco dopo le 5 nel giorno di inizio dell'ora legale... ancora con Matteo (ormai vicino al suo record stagionale di uscite!) decidiamo per questa cima che periodicamente mi si ripropone, ma mai ho avuto l'occasione di salire, pur essendoci passato sotto più d'una volta.
Oggi forse è la volta buona... forse...
Da S.Domenico ci portiamo all'Alpe Ciamporino coi due tronconi di seggiovia... riduciamo così il dislivello totale di circa 500 metri... non sono orgoglioso di questa scelta... ma se li avessi avuti nelle gambe sarei andato a far la gita con Andrea...

Pelliamo.
Dall'Alpe seguendo le piste (ma cercando di non calpestarle... pena l'arresto, a detta della bigliettaia... ma più prosaicamente per evitare di essere centrati da certi proiettili umani che sbucano improvvisamente dai cambi di pendenza...) ci portiamo al Colle di Ciamporino.
Peccato per il carosello di piste ed impianti... perchè è proprio un bel posto: lo sguardo spazia tra una miriade di cime... alcune note, altre meno... la mente torna a ricordi anche lontani e li ripropone limpidi e cristallini come se fossero dell'altro giorno... l'occhio cerca i monti dell'amata Formazza... il cuore e il pensiero vanno ad un amico perso (?) lassù... tanti anni fa...

Spelliamo.
Scendiamo, circa 200 metri, fin quasi al fondo della valle Bondolero. Con circospezione. La neve è un crostone non facilmente sciabile... ma arriviamo in fondo senza danni.

Ri-pelliamo.
Risaliamo la parte terminale della valle, verso sinistra, prima dolcemente, poi un ultimo tratto un po' più ripido ci deposita al Passo di Valtendra.
Da qui, per pigrizia, seguiamo la traccia di altri due skialper... siamo consapevoli che non è l'itinerario corretto (o meglio, non è quello riportato sulla descrizione che abbiamo in mano), quindi non ci sono scusanti. Risaliamo il pendio tenendoci a sinistra della direttrice della vetta, ma... poco sotto la fascia di roccette terminale dovremmo attraversare un pendio ripido, abbastanza ampio... si nota chiaramente la traccia di un grosso distacco, ed altrettanto chiaramente vediamo che è ricoperto da un discreto strato di neve nuova, non coesa col sottofondo... non ci fidiamo, ed esclusa l'ipotesi della discesa e risalita dalla parte corretta (ormai è tardi e fa molto caldo), decidiamo di fermarci qui.
La scelta ci brucia un po'. Ma, come detto, è solo colpa nostra.

Ri-spelliamo.
Fino al passo la sciata è così-così, un po' di crosta, ma più o meno addomesticabile. Dal passo giù in val Bondolero su neve perfettamente trasformata (al limite della granita) ci regala una bella serie di curve, curvette e curvoni. Cerchiamo di tenere la destra per sfruttare al meglio i tratti un po' più pendenti. Riusciamo a guadagnare qualche metro rispetto al cambio d'assetto della mattina.

Ri-ri-pelliamo... per l'ultima volta oggi.
In un clima da forno a microonde risaliamo ancora al Colle di Ciamporino. Matteo è un po' provato. Io, stranamente, vado meglio di stamattina.

Ri-ri-spelliamo.
Da qui, per piste (dopo il primo tratto ripido tenere la sinistra per portarsi sulla quella di rientro), scendiamo alla stazione intermedia della seggiovia. La pista poi sarebbe chiusa. Facciamo finta di niente e, con molta nonchalance, ce la godiamo tutta fino a San Domenico. Effettivamente la neve sta andando in pappa e verso la fine ci sono dei tratti con terra e sassi affioranti. Comunque gli sci li togliamo solo al parcheggio... senza un graffio.

Terzo tempo al baretto e poi via verso casa.

Morale della giornata: non dare sempre retta a chi sta davanti, usa la testa... ma si sa, la pigrizia è una brutta bestia.

P.S.: Le foto fanno schifo, lo so... ma è quello che mi concede il telefono... la macchina era a casa. Comunque danno un'idea dell'ambiente.

Tourengänger: Daniele
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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tapio hat gesagt: Valtendra
Gesendet am 3. April 2014 um 12:49
Bello! Mi sono riconosciuto in molte cose: seguire le tracce altrui, la pigrizia, e anche sentirsi meglio dopo aver spellato e ripellato. Ci sta tutto. E comunque anche le foto non sono affatto male!
Ciao, Fabio

Daniele hat gesagt: RE:Valtendra
Gesendet am 3. April 2014 um 14:06
Grazie...
per le foto, se non sono male, è merito dell'ambiente.
Ciao
Daniele

bigblue hat gesagt: curvette-danieline....
Gesendet am 3. April 2014 um 15:30
Ciao Daniele,
una narrazione piacevole, scorrevole e allo stesso tempo, tiene viva la curiosità del lettore.... "ma come andrà a finire?".....anche se i miei sono i peggiori complimenti che puoi ricevere su questo punto, ho apprezzato!
....da noi c' è il detto "la traccia fa valanga".....non è il vostro caso, alla fine pur sbagliando consapevolmente, facendo una bella ginnastica di su e giù con affinamento tecnica del pella/spella....ho visto anche delle belle curvette danieline con sci fino all' auto, non è andata così male.....il Valtendra non si sposta:))....anche il Diei ci ha aspettato:())
Ciao
Pia

Daniele hat gesagt: RE:curvette-danieline....
Gesendet am 3. April 2014 um 16:41
Grazie per i complimenti... ognuno scrive come riesce e come sa fare... e col proprio stile... io sto cercando il mio.
Qui su Hikr c'è qualche poeta (pochi), qualche minimalista, qualche "affabulatore", molte semplici persone che hanno piacere di condividere un'esperienza, anche magari apparentemente banale...
Qualcuno è meramente descrittivo o tecnicista, qualcuno più colto che può citare con facilità testi e guide (ammetto che un po' li invidio, dall'alto della mia poca memoria), qualcuno che magari fa fatica a scrivere in italiano ma ci prova lo stesso... qualcuno (pochissimi per fortuna) un po' logorroico e saccente.
Come nell'arte ci sono i classici, i moderni, gli astratti, i naif... son tutti belli, anche se non a tutti piacciono.

E poi ci sono gite che possono essere raccontate per filo e per segno ed altre (vedi molte delle tue... o di quei matti della WG) che sono di un genere "extra", dove parte del bello è la scoperta e la ricerca dell'itinerario migliore. Di queste ultime a me piace leggere delle emozioni che hanno suscitato, poco mi interessa del "gira a dx o a sx" (forse perchè sono decisamente oltre le mie possibilità, e probabilmente mai le proverò).
A volte una linea rossa su una bella cartina è sufficiente per dare molte informazioni e farsi un'idea di cosa è stata quell'avventura.

Basta... che sto diventando logorroico anch'io... e non mi riconosco più!

Ancora grazie.
Ciao
Daniele

gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. April 2014 um 16:07
Stavolta ho centrato il Daniele giusto vero? :-):-):-)
Ho letto la tua descrizione che da ignorante dello skialp mi interessa ma poco capisco della tecnica. Mi sono sentito solidale col tuo bypass dell'invito di Poge che si sa, ha una o due marce in più! Simpatica anche la tua descrizione delle tipologie di Hikr-scrittori e mi sembra che come scrivi a bigblue stai trovando la tua fisionomia in proposito. Quanto alle foto....hanno avuto tutte la loro stellina.....viva il telefonino!
Ciao

Daniele hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. April 2014 um 16:16
Beccato! Stavolta sono io...
Grazie per l'attenzione... per quanto riguarda le foto, come ho già detto, se sono passabili è solo merito dell'ambiente... e di un po' di fortuna, perchè coi moderni display, al sole, con gli occhiali scuri (ma anche senza) non si vede una mazza... diciamo che ho sparato un po' a caso.
Ciao
Daniele


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