Ravanata orobica
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Il prossimo week end sarà piovoso.....allora io e Mauro decidiamo di aggirare il brutto tempo anticipando la nostra uscita a venerdì....
Sante previsioni!
Propongo il Passo del Branchino, dove Mauro non è mai stato, un posto adatto sia per gli sci che per le ciaspole.
La levataccia mattutina non ci aiuta ad essere ben disposti verso la montagna, ma è questione di poco....quando arriviamo a Valcanale basta alzare lo sguardo.....che subito avviene la riconciliazione
Mentre saliamo verso il Rifugio Alpe Corte sentiamo, non troppo lontano, il rombo sordo, ma inquietante, di una piccola slavina.....
Sappiamo di essere al sicuro, ma io non mi sento del tutto tranquilla....
Al Rifugio la quantità di neve è abnorme e arrivati all'attraversamento del torrente dobbiamo bloccarci.....muri di neve delimitano quello che solitamente è un corso d'acqua guadabile, ma che ora sembra insuperabile.
Risaliamo un po' verso monte e Mauro trova un passaggio che io affronto non del tutto serenamente.
Scopriamo poi che sarebbe bastato alzarci ancora un pochino di quota per trovare un ponte di neve abbastanza stabile sul quale passare.
Dopo un primo tratto nel bosco arriviamo alle Baite di Nevel, completamente sommerse dalla neve.
Il vallone che percorriamo è bello ampio e seguendo le tracce di chi è passato prima di noi arriviamo a quello che dovrebbe essere il Passo del Branchino, ma quando a casa scarico la traccia del percorso mi accorgo che così non è.....
L'eccessiva quantità di neve e gli accumuli provocati dalle valanghe devono aver cambiato la morfologia del territorio....
Mauro decide di andare avanti e di arrivare fino alla Bocchetta di Corna Piana, 300 metri più in alto...io invece mi fermo su una cimetta che scopro poi essere un accumulo di neve.
Mi siedo e mi godo il silenzio, liberandomi dalle zavorre del quotidiano e sgombrando la mente da lacci e laccetti....
Vengo rapita dalle luci scintillanti....una brezza tiepida e leggera mi accarezza e i pensieri arrivano.....fugaci ed evanescenti....e poi si perdono, non so dove vanno...
Sono semplicemente me stessa....
Mauro è un puntino là in alto.....che a poco a poco si avvicina e in un attimo mi raggiunge!
Cominciavo a sentirmi sola.....
Raggiungiamo velocemente, tra una ravanata e l'altra, l'Alpe Corte dove Peppa Pig è di nuovo in agguato.....
Sante previsioni!
Propongo il Passo del Branchino, dove Mauro non è mai stato, un posto adatto sia per gli sci che per le ciaspole.
La levataccia mattutina non ci aiuta ad essere ben disposti verso la montagna, ma è questione di poco....quando arriviamo a Valcanale basta alzare lo sguardo.....che subito avviene la riconciliazione
Mentre saliamo verso il Rifugio Alpe Corte sentiamo, non troppo lontano, il rombo sordo, ma inquietante, di una piccola slavina.....
Sappiamo di essere al sicuro, ma io non mi sento del tutto tranquilla....
Al Rifugio la quantità di neve è abnorme e arrivati all'attraversamento del torrente dobbiamo bloccarci.....muri di neve delimitano quello che solitamente è un corso d'acqua guadabile, ma che ora sembra insuperabile.
Risaliamo un po' verso monte e Mauro trova un passaggio che io affronto non del tutto serenamente.
Scopriamo poi che sarebbe bastato alzarci ancora un pochino di quota per trovare un ponte di neve abbastanza stabile sul quale passare.
Dopo un primo tratto nel bosco arriviamo alle Baite di Nevel, completamente sommerse dalla neve.
Il vallone che percorriamo è bello ampio e seguendo le tracce di chi è passato prima di noi arriviamo a quello che dovrebbe essere il Passo del Branchino, ma quando a casa scarico la traccia del percorso mi accorgo che così non è.....
L'eccessiva quantità di neve e gli accumuli provocati dalle valanghe devono aver cambiato la morfologia del territorio....
Mauro decide di andare avanti e di arrivare fino alla Bocchetta di Corna Piana, 300 metri più in alto...io invece mi fermo su una cimetta che scopro poi essere un accumulo di neve.
Mi siedo e mi godo il silenzio, liberandomi dalle zavorre del quotidiano e sgombrando la mente da lacci e laccetti....
Vengo rapita dalle luci scintillanti....una brezza tiepida e leggera mi accarezza e i pensieri arrivano.....fugaci ed evanescenti....e poi si perdono, non so dove vanno...
Sono semplicemente me stessa....
Mauro è un puntino là in alto.....che a poco a poco si avvicina e in un attimo mi raggiunge!
Cominciavo a sentirmi sola.....
Raggiungiamo velocemente, tra una ravanata e l'altra, l'Alpe Corte dove Peppa Pig è di nuovo in agguato.....
Tourengänger:
patripoli
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