Giro al M Foldone (1502 mt) con puntatina al Pizzo Cerro (1285 mt)


Publiziert von Menek , 18. März 2014 um 11:09.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 März 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 600 m
Abstieg: 600 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bergamo- Brembilla- Catremerio
Kartennummer:Kompass Lecco/Val Brembana

                                

Et voilà  Catremerio , altro  piccolo borgo situato tra la Val Brembilla e la Val Brembana, punto di partenza di questa mia nuova escursione .

Parcheggiata l’auto  in prossimità della chiesa (980 mt ), trovo subito il sentiero 595  direzione M. Foldone (1502 mt), la palina Cai indica come tempistica 2h30. E’ una bella mulattiera, il fondo è un misto di sassi dolomici e terra,  con  pendenza moderata, a parte brevi  strappi. Arrivato in prossimità di un capanno ben tenuto, un cartello sulla pianta mi avvisa di seguire il sentiero a sx durante il periodo di caccia, ma ora che non si sente neanche un “colpo”, seguo dritto per il 595 che passa vicinissimo al roccolo. Qua incontro Gigi, escursionista solitario che ha come meta anche lui il Foldone, rompo gli indugi e lo invito al dialogo, cerco di capire da che parte   del Mondo vive ed ecco che da qua in poi, ci faremo buona compagnia. Il sentiero è piacevole e cammino spedito  all’ombra di  una  faggeta , qua e la, lambisco baite semidiroccate ,  costruite in un passato rurale che si sta perdendo divorato dal bosco. Prendo quota e  nella zona più ombreggiata del percorso, comincio a trovare la neve e la cosa non mi piace per niente, Gigi mi dice che in questo tratto, la settimana scorsa ha dovuto rinunciare all’escursione, perché grandi scariche di “materia bianca” e detriti ne  ostruivano il passaggio. Oggi non è così problematico il percorso ma c’è ancora diversa neve, 10/20 cm, in alcuni punti anche di più, la temperatura è alta e io che non ho intenzione di farmi incorniciare in una “immaginetta” a mio ricordo,   controllo i ripidi pendii che mi sovrastano. Il passo si fa più lento e  la neve aumenta in prossimità di un roccolo posto su una selletta, a sx si va al Castello Regina, a dx M. Foldone seguendo sempre il 595. Anche qua, discrete masse di neve “scivolate” dalle pareti quasi verticali, mi impediscono un po’ il passaggio, una flebile traccia, non mi fa desistere dal continuare. Adesso sono ai piedi di un canalone, l’ennesima “scarica” ha coperto il sentiero e da subito s’intuisce che non sarà semplice risalirlo, io e Gigi  zigzaghiamo  nel bianco e ci alterniamo nello “spingere”. Fossimo stati in bicicletta, sembravamo Coppi e Bartali al Col du Galibier nel mitico  Tour de France del ’52… (ho esagerato? J). Eccomi arrivato su un forcellino, continuando a Nord si arriva al Sornadello, mentre il 595 stenta ancora a comparire… Per non camminare ancora nella neve, io e Gigi decidiamo di risalire un pendio erboso che dovrebbe portarci alla vetta , qua  è talmente ripido che il cuore lo sento battere  in gola e  vampate di calore mi cambiano il colorito  del viso; passo  dal blu cobalto al verde ramarro con una certa nonchalance e la mia espressione facciale è sempre più simile a quella di Paolo Panelli nei suoi grandiosi sketch! Olmo invece, viaggia spedito manco pe’ li cojoni. Si procede a vista e  senza capire bene dove sia il punto più alto, e la situazione è oltremodo delicata perché la neve ritorna  a comparire con un certo spessore. Tagliamo velocemente in diagonale e seguiamo una piccola fenditura tra due “fette” di neve,  mentre lo facciamo ci accorgiamo che la “fetta” inferiore si muove a vista d’occhio, pronta a scendere nel canalone sottostante. Sono/siamo  sulla colma  e mi guardo attorno, noto che qua non c’è nemmeno un qualsivoglia segnale che dia il benvenuto all’escursionista. Poco male, vedo un paio di roccette asciugate dal sole cocente e mi fermo per la meritata siesta. 2h 15 da Catremerio. Il panorama è piacevole e spazia dalle Grigne all’Alben, dal Sodadura al Golèm. A Sud il Corèn e il Regina ospitano alcuni escursionisti. Sono le 11:30 e abbiamo finito il rancio, io e Gigi valutiamo che non è il caso di salire al Regina come da prime intenzioni causa neve abbondante, e con calma olimpica si ritorna per il 595. Ripassiamo ancor più velocemente la fenditura, e abbandoniamo il “campo” prima che il calore complichi ulteriormente la situazione già di per sé non bellissima.   Mentre ripassiamo sotto la vetta del Regina, piccole “scariche” scendono proprio dietro a noi sino a lambirne il sentiero, io e Gigi, con un cenno d’intesa acceleriamo il passo… Una certa sensazione di calore, alberga laddove  il coccige regna sovrano!

Lasciato alle spalle la neve, ora la mulattiera si fa un’altra volta piacevole, ed arrivato ad una fonte con una scultura in legno, mi fermo per bere e togliere le ghette. Dopo il pit stop, io e Gigi decidiamo di puntare per il P. zo Cerro, per arrivarci c’è un comodo sentiero, ma noi , astute faine, ci complichiamo  la vita risalendo un ripido pendio boscoso, sbucando in prossimità di un  crocevia  a 2 min. dal rif. Lupi di Brembilla , poi, altri 2 min. per il Pizzo. 1h30 dal Foldone. Prima di ritornare alla macchina (in30 min.), tappa al rifugio per una bibita  e quattro chiacchere, mi godo il panorama e… ho già deciso dove  sarà la prossima escursione!

Nota1: Bel giro, anche se,  senza la neve sarebbe stato ancora più bello. Comunque va bene così. Il mio personale consiglio è quello di aspettare ancora una settimana per camminare da queste parti  in sicurezza, siate prudenti più di quanto lo sono stato io.

Nota2: 600 mt circa di dislivello e 4h15 di cammino A/R. (in queste condizioni).

Con me ha camminato  ol Gigi da Fara, che ringrazio per la simpatica  compagnia.

A la Prochaine.   Domenico e Olmo


Tourengänger: Menek
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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patripoli hat gesagt:
Gesendet am 18. März 2014 um 12:03
Accidenti....non stai mai fermo!
Questa volta mi hai preceduta.....
Secondo te si può allungare il giro andando anche sul Castel Regina?

Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. März 2014 um 18:53
Fino a sabato c'era neve alta 30/ 40 cm e col caldo "scaricava" assai... Insomma dal Foldone al Regina era dura e poco sicura, difatti ho dovuto abdicare, non si vedeva manco il sentiero. Mentre se parti da Cavaglia puoi salire in tranquillità al Corèn- Regina + crinale per il Cerro. Personalmente aspetterei ancora qualche giorno prima di fare questo giro, poi se vuoi provarci... vedi tu. Ok?
Ciao
Domenico

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 18. März 2014 um 23:13
Begli ambienti e bel giro... non c'è che dire, e ne sono sempre più convinto... la montagna sa dare emozioni e soddisfazioni a qualunque quota essa sia.

Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. März 2014 um 10:02
Poncione quoto il tuo pensiero sulla montagna....
Ciao
Domenico

gbal hat gesagt:
Gesendet am 19. März 2014 um 15:29
Hai ragione Domenico: meglio apparire in mille foto che in una sola e definitiva immaginetta. Quanto al manto instabile penso che avrà vita breve dato l'Africano (anticiclone) che ci sta facendo risparmiare sulla bolletta.
Olmo dalla posa plastica dalla sua ha: baricentro basso, trazione integrale 4x4 e una gran voglia di rancio una volta raggiunta la vetta.
Prendiamo esempio da lui.
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. März 2014 um 21:27
Caro Giulio è proprio così, preferisco farmi chiamare mister "prezzemolino" che R.i.p.
Per quanto riguarda Olmo, il baricentro è basso perchè aveva già mangiato il suo pasto + parte del mio. La sua trazione non è solo integrale 4x4... ha i vetri oscurati, il cambio automatico e il paraurti cromato.E fiuta bene i percorsi, altro che bussola! :) :) :)
Ciao
Domenico


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