Giro delle fattorie della Bresse.


Publiziert von paoloski , 15. März 2014 um 12:04.

Region: Welt » Frankreich » Ain
Tour Datum:30 Juli 1994
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 1 Tage
Aufstieg: 50 m
Abstieg: 50 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Mantenay-Montlin si trova ad una quindicina di chilometri a Nord di Bourg-en-Bresse facilmente raggiungibile da Ginevra..
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Giro ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:La regione offre moltissime possibilità, per informazioni basta rivolgersi agli Offices de Tourisme ed ai Syndacates d'Initiative.
Kartennummer:Carte Michelin 243 Bourgogne Franche-Comté

Eravamo già passati in questa zona del dipartimento dell'Ain alcuni anni fa, fermandoci a Bourg-en-Bresse, una città veramente molto piacevole e vivibile, visitando anche quel capolavoro che è la chiesa di Brou , poco fuori la cittadina.
Trovandoci a ripassare in zona, questa volta però con le nostre biciclette, decidiamo di approfondire la conoscenza della regione compiendo un lungo giro a Nord di Bourg-en-Bresse per visitare le sue fattorie: la Bresse è infatti caratterizzata da numerosi stagni e da grandi fattorie in cui si allevano i famosi "Poulet de la Bresse", considerati fra i migliori del mondo, insieme a quelli austriaci della Stiria. Sono dei grossi polli bianchi allevati in libertà e le cui carni pare siano prelibate.
Facciamo tappa nel confortevole camping di Montenay-Montlin e da qui partiamo per un lungo giro per le campagne dell'Ain, il dislivello è insignificante e si possono percorrere stradine secondarie e piste agricole dove il traffico automobilistico è quasi inesistente.
La prima tappa è alla Ferme de la Foret, una fattoria museo ottimamente restaurata e dove possiamo ammirare il primo dei numerosi "cheminées sarrasines" che caratterizzano le fattorie della zona già a partire dal XIII secolo.. Il termine saraceno non indica un'origine geografica ma è una derivazione dal significato medioevale che stava ad indicare un qualcosa di inconsueto e straniero.
All'interno non addossato ad un muro ma al centro del locale, vi è un grande braciere sormontato da un 'enorme cappa in pannelli di legno, sotto cui si può stare in piedi, che porta il fumo all'esterno. Sul tetto si trova un grande camino, che ha quasi l'aspetto di un campaniletto di 3 - 5 metri d'altezza, e può avere delle forme romaniche, gotiche o bizantineggianti. Normalmente sormontati da una croce in ferro alcuni hanno addirittura delle campane al loro interno.
Oggi non ne rimangono che qualche decina, risalenti al XVII e XVIII secolo assolutamente tutelati.
La "Ferme de la Foret" fu costruita a cavallo fra il XVII ed il XVIII secolo ed è stata magnificamente restaurata e trasformata in un museo della civiltà contadina .
Lasciata la fattoria proseguiamo il nostro tour fra la campagna bressanese fermandoci a Saint-Jean-Reyssouze, un grosso borgo agricolo con una curiosissima chiesa caratterizzata da un portico cosiddetto a "pattes d'elephante": due grosse colonne che ricordano appunto le zampe del pachiderma.
Il villaggio non ha altri monumenti ma conserva intatto la sua aria rurale.
Durante il proseguio del nostro giro avvistiamo altri camini monumentali ma questi sormontano fattorie che conservano la loro funzione, sono cioè case d'abitazione private e tutte sono difese da cani abbaianti e dall'aria decisamente poco amichevole.
La fattoria di Montaplan, poco a Sud di St. Etienne-du-Bois è un'altro, notevole edificio trasformato in museo. Come la "ferme de la Foret" ospita un museo contadino con una ricca raccolta di attrezzi agricoli ma all'interno è stata ricostruita anche una classe rurale con una panoplia completa di testi, abachi, cartine geografiche e libri risalenti agli inizi del XX secolo.
Anche questa è sormontata da un bellissimo ed imponente camino.
Ultima tappa è la "Ferme de Sougey" nei paraggi di Montrevel-en-Bresse: un altro magnifico esempio di architettura rurale ancora in uso e con un bellissimo camino.
Vista l'ora decidiamo che questa sarà l'ultima fattoria della giornata, ora pigiamo sui pedali per rientrare al campeggio dove ci aspetta una bella doccia ed una cenetta in un ristorante per gustare, finalmente il famoso "poulet de la Bresse".

Facile e bellissimo tour in una zona rurale caratterizzata da stagni e campi divisi da siepi che ospitano una moltitudine di uccelli.
Un giro estremamente piacevole e rilassante alla scoperta di una regione poco turistica ma molto bella.

Tourengänger: paoloski, annna


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