Poncione di Breno m. 1654

Ciaspolata di medio impegno sulle montagne di casa.Dal parcheggio in paese,a Curiglia,mi inoltro per le strette viuzze seguendo sempre il percorso in salita,fino ad arrivare all’imbocco di una stradina ad uso agricolo che sale ripidamente in un bosco di castagni.Dopo circa mezzora,uscito dal bosco,incontro il terrazzo prativo di Sarona (m. 934) con belle baite ristrutturate.Uscito dal villaggio calzo le ciaspole e proseguo fino ad un bivio,dove lascio la stradina e seguo una traccia di sentiero per una visita alle baite di Pian Cavurico (m. 1020).Per non tornare al  bivio salgo direttamente a monte delle baite,riprendo la stradina e continuo con bei panorami fino alle prime baite dell’Alpone di Curiglia (m. 1219).Non mi inoltro fra le case,ancora in ombra,e taglio diretto al poggio panoramico  della chiesetta della Madonna della Guardia.Alcune foto,poi riparto e mi inoltro nella faggeta seguendo i segnavia sui tronchi.Ora il tracciato non è più battuto.Raggiungo un quadrivio e continuo seguendo le indicazioni “Monte Lema” che lascerò al bivio successivo proseguendo per “Fontana dei Tamarindi e Poncione di Breno.Ora l’altezza della neve ha coperto i segnavia sui tronchi e non mi resta che salire diretto cercando il percorso più logico.Le condizioni della neve sono ideali ed in una quindicina di minuti raggiungo il pianoro della Fontana dei dei Tamarindi,ora completamente sepolta dalla neve.Ancora un breve tratto nel rado bosco ed esco definitivamente in terreno aperto,ed in una ventina di minuti raggiungo la vetta,dove della croce è rimasto solo il basamento in cemento.Notevole la vista a 360 gradi,peccato che verso sud,zon Lugano Como etc vi sia foschia e densa nuvolaglia.