Canzo - Terzalpe sotto la neve
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Sono previsti diversi giorni di maltempo, ma almeno per oggi è prevista neve a bassa quota.
Visto che a Milano non diluvia, prendo il treno per Canzo, arrivando con mezzora di ritardo; ultimamente i ritardi sono diventati la norma.
Qui non piove, cappuccino in pasticceria e comincio la salita.
Arrivato a Gajum (il bar oggi è chiuso) comincia a nevicare.
Proseguo lungo la strada per San Miro, poi al tornante prendo il Sentiero Geologico.
Le poche tracce di passaggio finiscono al secondo ponte, e da qui in avanti sono l'unico bipede a calpestare la neve; solo poche tracce di animali attraversano il sentiero, e si sente solo il rumore del torrente.
Salendo la nevicata diventa più fitta, e la neve al suolo aumenta, ma non in quantità esagerata.
Arrivo alla Terzalpe, oggi chiusa; qui la neve è sui 10-15 centimetri.
Entro dal cancello sul retro; ci sono Manuel che stà preparando un formaggio con noci e peperoncino (da assaggiare!) e c'è anche Peluche, che mi accoglie sempre festosamente.
Quattro chiacchiere, mangio i miei viveri (aiutato da Peluche) e mi avvio lungo la strada per la discesa.
Qui l'unica traccia è quella del fuoristrada di Manuel; anche Primalpe è deserta.
L'unica altra volta in cui non ho incontrato escursionisti c'era una vera bufera, ho incrociato solo i gestori di Terzalpe che avevano il veicolo bloccato dalla neve.
La nevicata continua, ma giunto a Gajum si trasforma in pioggia; altra sosta in pasticceria per un caffé, poi in stazione per prendere il treno.
Passeggiata tranquilla e rilassante; io trovo molto affascinante la montagna durante una nevicata, o subito dopo.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Visto che a Milano non diluvia, prendo il treno per Canzo, arrivando con mezzora di ritardo; ultimamente i ritardi sono diventati la norma.
Qui non piove, cappuccino in pasticceria e comincio la salita.
Arrivato a Gajum (il bar oggi è chiuso) comincia a nevicare.
Proseguo lungo la strada per San Miro, poi al tornante prendo il Sentiero Geologico.
Le poche tracce di passaggio finiscono al secondo ponte, e da qui in avanti sono l'unico bipede a calpestare la neve; solo poche tracce di animali attraversano il sentiero, e si sente solo il rumore del torrente.
Salendo la nevicata diventa più fitta, e la neve al suolo aumenta, ma non in quantità esagerata.
Arrivo alla Terzalpe, oggi chiusa; qui la neve è sui 10-15 centimetri.
Entro dal cancello sul retro; ci sono Manuel che stà preparando un formaggio con noci e peperoncino (da assaggiare!) e c'è anche Peluche, che mi accoglie sempre festosamente.
Quattro chiacchiere, mangio i miei viveri (aiutato da Peluche) e mi avvio lungo la strada per la discesa.
Qui l'unica traccia è quella del fuoristrada di Manuel; anche Primalpe è deserta.
L'unica altra volta in cui non ho incontrato escursionisti c'era una vera bufera, ho incrociato solo i gestori di Terzalpe che avevano il veicolo bloccato dalla neve.
La nevicata continua, ma giunto a Gajum si trasforma in pioggia; altra sosta in pasticceria per un caffé, poi in stazione per prendere il treno.
Passeggiata tranquilla e rilassante; io trovo molto affascinante la montagna durante una nevicata, o subito dopo.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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