Girovagando tra i monti di Portofino

Che bellezza!

Il promontorio di Portofino è un gioiello del territorio italiano, poi la possibilità di visitarlo e viverlo con una escursione a piedi rende il tutto ancora più piacevole.

Partiamo da Santa Margherita Ligure, dove non è semplice trovare un parcheggio non a pagamento. Noi abbiamo messo la macchina vicino al cimitero.

Prendiamo il sentiero contrassegnato da due rombi rossi che dolcemente ci porta in quota. Da subito il panorama sul mare e l'ambiente diverso dal solito ci regalano un gran senso di pace.
La prima parte del sentiero passa in mezzo al paese e alle case più "alte" per poi inoltrarsi nel bosco fino ad arrivare a Pietre Strette, crocevia di più itinerari della zona.

Tutto il parco di Portofino è attraversato da numerosi sentieri, tutti ben tenuti e ben segnati, con numerose indicazioni e paline segnaletiche lungo il percorso.

Da qui ci dirigiamo lungo il fantastico sentiero (triangolo rosso) che, tagliando in quota tutto il versante sud, porta a Sella Toca.

Questo sentiero è molto panoramico e offre splendidi scorci sul mare e le varie baie, soprattutto quella di San Fruttuoso, posto più unico che raro, a cui sono molto affezionato.

Da Sella Toca con una breve deviazione, si arriva a Semaforo Nuovo, vero e proprio balcone sul Mar Ligure, il Golfo Paradiso e le Alpi Marittime innevate sullo sfondo.

Sarà per le temperature miti di questa giornata, sarà per la bellezza dei luoghi, sarà per gli splendidi scenari che si aprono ad ogni svolta ma oggi ci sentiamo veramente sereni e, come dire, respiriamo a fondo la suggestiva atmosfera.

Torniamo a Pietre Strette per il sentiero che passa sotto il Monte di Portofino, contrassegnato da una croce rossa. Volendo con un piccola deviazione di circa 15 minuti, si potrebbe raggiungere la cima. Ma in realtà il posto non è molto carino e non offre nessun panorama, essendo circondato da alberi alti.

Per scendere a Portofino da Pietre Strette, seguiamo la strada principale, in gran parte lastricata.
Già dall'alto si intuisce la particolarità di Portofino e una volta entrati in paese non si può che rimanere colpiti dalla sua bellezza (lasciando da parte la sua "speculazione").

Siamo fuori dalla stagione classica e quindi non c'è tanta gente in giro, così si riesce ad apprezzare un po' meglio l'ambiente. Ci dirigiamo fino alla Punta di Portofino dove c'è un faro e, baciati dal sole, facciamo sosta pranzo.

Come la neve e altri elementi naturali, anche le onde che si infrangono sugli scogli hanno un fascino particolare e starei ad osservarle per ore.

Fa talmente caldo che vorremmo prenderci un gelato, ma ahimè nessuna gelateria aperta a gennaio ... chissà come mai.

Per arrivare a Paraggi seguiamo la ben segnata stradina pedonale che passa tra case e boschi e da qui saliamo lungo il sentiero (tre cerchi rossi) che conduce al Santuario di Nozarego (purtroppo chiuso).

La discesa a Santa Margherita avviene per molti tratti tra muretti e siepi divisorie delle varie case, quindi non si riesce molto a gustarsi il panorama, anche se è comunque un tipo di sentiero diverso dal solito.

E' sempre strano arrivare in un paese sul mare con scarponi, bastoncini e zaino. Ci sentiamo un po' fuori luogo, in modo particolare sul lungo mare tra le bancarelle.

Girovaghiamo un po' per le strade di Santa Margherita e ci prendiamo il nostro meritato gelato.