Val Fredda - Sgarbazz - Chiusarella - Martica


Publiziert von paoloski , 3. Januar 2014 um 16:52.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:31 Dezember 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bregazzana è una frazione di Varese, è raggiungibile dal centro città con i bus della linea Z, in auto via Sant'Ambrogio - Fogliaro o dalla strada che sale dal Birrificio Poretti nel comune di Induno Olona.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:In Varese o Induno Olona.
Kartennummer:Via Verde Varesina 1:35000 Istituto Geografico De Agostini

Ultimo giorno dell'anno, ieri sera con amici abbiamo fatto le ore piccole per cui la mattina il risveglio è alquanto tardivo, Anna è andata a lavorare, io sono a casa solo, finalmente guardo fuori...c'è una giornata spettacolare, bando alla pigrizia: faccio colazione e poi vado a camminare.  Decido di non usare l'auto ma di partire direttamente da casa: percorro i 100 metri di asfalto fino al termine della mia via e mi trovo nel bosco, pochi minuti e sono alle Sorgenti Pietrificanti, una zona ricca di acque estremamente calcaree che danno origine alle sottostanti cascate della Valganna, proseguo su una traccia e poco dopo incontro la stradina sterrata, una volta selciata, che percorre con qualche saliscendi, il versante Sud Est del massiccio della Martica. Sarà almeno da un paio di anni che non percorro questo lato della montagna, il bosco ha preso il sopravvento in diverse zone: dove anni fa c'era una schiarita con un capanno da caccia oggi ci sono solo alberi. Proseguo e mi abbasso per scendere a guadare il torrente, oggi particolarmente ricco d'acqua, che percorre la Val Pedana della Madonna, risalgo l'altro versante e raggiungo i ruderi di un edificio piuttosto grande e magnificamente costruito: le coperture sono crollate da decenni ma i muri sono ancora praticamente tutti in piedi.
Da qui parte un sentiero che sale alla Chiusarella ma decido di proseguire ed abbassarmi per attraversare il torrente della Val Pissavacca, da qui il sentiero sale fra roverelle e conifere offrendo degli scorci inconsueti sul pianoro di Pian Val Des, poco più avanti ecco il bivio che a destra si addentra in Val Fredda, all'inizio il sentiero è largo, man mano si restringe e quando devia verso Nord Ovest la valle fa onore al suo nome: finora ho camminato al sole, ora mi ritrovo all'ombra e la temperatura cala notevolmente. Il sentiero termina bruscamente in una sorta di pianora ingombro dei detriti franati dalla sovrastante parete dello Sgarbazz, l'anticima Sud Est del Chiusarella, più oltre ci sono solo salti di roccia, qui si trova una croce posta a ricordo di un cacciatore morto quasi esattamente 15 anni fa caricato da un cinghiale; Martica e Chiusarella sono letteralmente infestati da questi suini: sono ben poche le volte in cui non mi sia imbattuto in uno o più cinghiali percorrendo questi sentieri.
Mi sembra di scorgere una lieve traccia correre una ventina di metri sopra di me, alla base della parete rocciosa, la raggiungo salendo direttamente, è una traccia di animali, la seguo in direzione dell'impluvio della Val Fredda ma scompare poco dopo, torno indietro contornando la parete, mi imbatto in una magnifica fioritura di Ellebori, mentre sono abbassato per fotografarli sento una "presenza" a pochi passi da me: alzo gli occhi e vedo il brutto muso di un cinghiale a qualche metro, mi squadra per qualche lungo attimo, resto immobile poi fortunatamente decide di mostrarmi le sue terga e si allontana rapidamente. Vabbè vediamo di tornare su sentieri più battuti e soleggiati!
Riprendo a seguire la traccia che è ben evidente ma chiaramente percorsa solo da animali come caprioli e cinghiali molto più bassi di me: è una sorta di galleria alta circa un metro fra l'intrico dei rami, finalmente aggiro la parete rocciosa, da qui salgo diritto fino alla cima dello Sgarbazz da dove posso raggiungere il sentiero che porta alla Chiusarella.
Finalmente al sole e su un sentiero decente, mangio e bevo qualcosa e riprendo a salire finchè non incontro un conoscente in discesa con il suo cane,continuo la salita ed eccomi in breve sulla cima della Chiusarella. Oggi gran panorama: il Monte Rosa e gli altri quattromila sono imbiancati ed offrono uno spettacolo magnifico.
Scendo dal versante Nord e percorro il sentiero che corre parallelo alla strada militare, così posso continuare a godere della vista e del calore del sole, mi abbasso brevemente sulla strada e poi prendo il sentiero che sale all'anticima Sud Ovest della Martica, qui siamo ai confini della Faglia Insubrica e le roccie sedimentarie lasciano il posto a quelle metamorfiche: vi sono porfidi rossi e grossi massi grigi.
Arrivo alla cima, aggiro il ripetitore calpestando, finalmente, un po' di neve e riesco a scorgere fra i rami la valle del Margorabbia e Luino al suo sbocco.
Un ultimo sforzo ed eccomi sulla Martica dove vengo raggiunto da una coppia di ciclisti.
Breve spuntino e poi prendo la via di discesa, sarei tentato di scendere al Pas del Diaul ma è già abbastanza tardi, sarà per una prossima volta.
Seguo la strada fina alle pendici della Chiusarella poi taglio per sentieri fino al Pian Val Des, da qui altro sentiero fin nei pressi del roccolo, breve tratto sulla strada militare e sentiero fino alla chiesa di Bregazzana, cento metri e sono a casa.

Ennesimo gita su Martica e Chiusarella, penso di esserci salito centinaia di volte e di aver percorso ogni sentiero ma ogni volta c'è qualcosa da scoprire o da riscoprire. Come (quasi)  sempre un incontro con un cinghiale e naturalmente con numerosi ciclisti ed escursionisti: è evidente che non sono il solo ad amare questi luoghi.

Difficoltà: ho messo un T2 perchè la maggior parte dei sentieri sono ottimamente segnati e facilmente percorribili ad eccezione della parte finale di quello che si addentra in Val Fredda: qui direi che un T3 ci sta tutto, la variante che risale allo Sgarbazz direi anche T3+.

I cinghiali, nonostante le meritorie battute dei cacciatori, sono numerosi, normalmente sono loro a scappare ma è il caso comunque di prestare attenzione.

Tourengänger: paoloski


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Kommentare (5)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 00:13
Cito e sottoscrivo le tue parole, senza nulla aggiungere.

"Ennesimo gita su Martica e Chiusarella, penso di esserci salito centinaia di volte e di aver percorso ogni sentiero ma ogni volta c'è qualcosa da scoprire o da riscoprire. Come (quasi) sempre un incontro con un cinghiale e naturalmente con numerosi ciclisti ed escursionisti: è evidente che non sono il solo ad amare questi luoghi."

Ciao

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 13:24
l'inverno e la neve in quota sono, da un lato, un freno utile a riscoprire ed apprezzare anno dopo anno le nostre zone. Questo sentiero di salita non la conoscevo, buona a sapersi!
Ciao
Simone

gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 18:01
Neanche io conoscevo la salita che hai fatto tu. Mi riprometto di seguire i tuoi passi un giorno o l'altro.
Bravo Paolo

froloccone hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 18:29
E siam in tre!!!!!!!bello veramente

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 7. Januar 2014 um 08:58
Grazie a tutti, in effetti la Martica è veramente un bel posto, per me è una fortuna abitare alle sue pendici.
Buon anno e buone gite, Paolo


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