Scaglia di Corno (2640 m) - SKT


Publiziert von tapio , 10. Dezember 2013 um 19:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 8 Dezember 2013
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Ski Schwierigkeit: ZS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Grieshorn   Gruppo Pizzo Rotondo 
Aufstieg: 1050 m
Abstieg: 1050 m
Strecke:All’Acqua (1614 m) – Maniò (1743 m) – Alpe di Cruina (2002 m) – Corno (2204 m) – Capanna Corno-Gries (2338 m) – P.2407 m – pendio in direzione N verso il P.2695 – traverso verso ENE – colletto (2600 m) – colletto tra le scaglie (2615 m) – salita verso le scaglie da N verso S – Scaglia di Corno (2640 m) – ritorno per la stessa via (nel primo tratto, discesa diretta più a E, poi ripetizione del tragitto dell’andata)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:N2 fino ad Airolo – Valle Bedretto – All’Acqua
Kartennummer:map.geo.admin.ch

Chi dalla Val Bedretto sia salito almeno una volta verso il Passo della Novena, immagino non possa aver evitato di notare, sulla sinistra, quelle rocce verticali, “scaglie” per l’appunto, simili alla cresta di un dinosauro, che fronteggiano il Pizzo Gallina e anticipano di pochissimo la Nufenenstock.

Con la spontaneità di chi non ha letto la guida (infatti scoprirò a posteriori che la guida scialpinistica del CAS nemmeno la nomina, questa montagna) ho intrapreso questa salita: ma la visuale dal basso non consente di apprezzarne fino in fondo la complessità, cosa che poi la prova dei fatti ha evidenziato. Così, per chi voglia andarci con gli sci, essendo la guida muta al riguardo, potrà fare riferimento a quanto espresso qui, almeno per quanto riguarda la scala di difficoltà. Per dare un’idea diciamo che nella parte alta del pendio non ci si discosta di molto – limitatamente alla pendenza – dal tratto Corno Orientale di Nefelgiù-Bocchetta del Gallo, oppure anche dalla zona sommitale della Punta della Sabbia. Più o meno 42°-43° (nella zona percorsa a piedi) e forse qualcosa in più verso sinistra, dove sono sceso con gli sci. Difficoltà di tipo AD, dunque, con punte massime di AD+. Qualora qualcuno volesse andarci e trovasse difformità, sarò pronto eventualmente a rettificare…

Fino alla Capanna Corno-Gries non ci sono novità rispetto alla gita a Mändeli di quasi 2 anni fa (marzo 2012). La zona attualmente non riceve un solo raggio di sole, quindi bisogna essere attrezzati contro il freddo. Dalla Capanna proseguo in direzione “Passo del Corno”, ma stavolta resto il più possibile  a destra, in modo da sfruttare il primo pertugio per salire. Infatti, inizialmente, fasce rocciose impediscono la salita diretta, mentre ad un certo punto il pendio “si apre” e permette l’incedere.

Dopo un semplice tratto iniziale, la neve a tratti dura e ventata mi impone i rampanti; in questo modo posso continuare la salita con maggiore sicurezza. Continuo fino a dove le inversioni diventano problematiche. Intanto un branco di camosci sopra di me mi incuriosisce: non ne ho mai visti in questa stagione a queste quote (~ 2500 m): forse provengono dalla vicina Punta dei Camosci???

Frattanto decido che nemmeno più i rampanti mi danno garanzia: il pendio è troppo ripido, quindi, dopo alcuni metri senza sci e solo con gli scarponi, mi decido a dotarmi di ramponi. Fin dall’inizio avevo scelto di rimanere sulla sinistra, confidando sul fatto che, pur con il ferro sotto i piedi, avrei potuto salire senza difficoltà anche sul “misto” erba-roccia. Invece, sulla neve la progressione è buona (ancorché lenta, assecondando i miei ritmi “naturali”), mentre sull’erba è molto difficoltosa: mancano gli appigli e la piccozza aiuta solo in minima parte. Gli sci li carico sullo zaino perché spero poi di poter discendere il pendio in questo modo: mal che vada li terrò sulle spalle…

Abbandonata l’idea di giungere in cresta superando il misto “erba-rocce”, mi tocca sorbirmi quel che più di tutto avrei preferito evitare: un lungo traverso sul ripido (42°-43°) per arrivare in cresta sul punto di minima vicino alle Scaglie.

La neve tiene bene, salvo in qualche tratto in cui è molto dura e bisogna procedere sì lateralmente ma come se si salisse in verticale (spero si sarà capito il movimento…). Per superare alcune evidenze rocciose salgo ancora un po’ nell’ultimo tratto; così arrivo in cresta un po’ più in alto del punto di minima, dalla parte della Nufenenstock. Scendo e alla bocchetta deposito lo zaino con gli sci e tutto quanto. Conservo solo la piccozza e in questa guisa passo il canalino che porta “dentro le scaglie”. Infatti anche alla mia sinistra c’è qualche dente, anche se la maggioranza si trova sulla destra. Individuo il dente più alto e ne raggiungo la base su neve. Ora è necessario arrampicare, ma con scarponi da sci e ramponi non è il massimo (una corda potrebbe venir utile, ma ormai ho già dato fondo a tutto l’armamentario del “buon skialper”). Salgo comunque ed in corrispondenza del dente più alto, alla mia destra, noto che anche a sinistra la quota è identica. Per non fare torto a nessuno, mi infilo in mezzo, un paio di metri sotto il punto più alto. La Scaglia è comunque addomesticata, e sotto di me si erge un muro verticale a picco sulla Val Corno e sulla Capanna Corno Gries. Dopo un breve lasso di tempo dedicato alla contemplazione, discendo la zona rocciosa un po’ più agevolmente sulla sinistra (comunque ancora alcuni passi di II°) ed in breve riguadagno il colletto.

Effettuo tutte le operazioni del caso (togliere i ramponi, togliere la pelli, preparare l’assetto da discesa – i rampanti li avevo già riposti precedentemente) e mi preparo alla discesa.

La neve, specialmente all’inizio è un po’ ventata e un po’ crostosa, ed il pendio è abbastanza ripido per i miei parametri (43°-45°). Comunque passo, e più sotto trovo anche della polvere in corrispondenza di una leggera diminuita pendenza. Più in basso diventa tutto più godibile e, superata la Capanna dopo alcuni passi in  salita a scaletta, mi infilo nel canalino (quello che porta direttamente all’Alpe di Cruina) e lo percorro tutto assai piacevolmente: la neve dura lo rende simile ad un half-pipe, e le curve si moltiplicano senza soluzione di continuità. Raggiunta la strada del Passo, la percorro tutta con buon scivolamento (differentemente da come mi era capitato in passato in stagione più inoltrata e ad altre temperature): per una frazione di secondo non faccio in tempo a riconoscere il gruppetto capitanato da brown, ma poi facendo mente locale capisco di averli lasciati alle spalle con solo un misero saluto al volo: ci saranno altre occasioni, spero!

All’auto è tutto in ombra, ma ho il sole nel cuore: una montagna così affascinante mi ha concesso accesso, e io ringrazio: Scaglia di Corno, grazie!

 


Tourengänger: tapio


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (12)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2013 um 21:01
Ormai e' consuetudine ,la Val Bedretto e' senza dubbio la valle dello Scialpinismo complimenti Daniele66

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2013 um 21:29
Grazie Daniele! Senz'altro: questa è la valle dello Scialpinismo ed è anche una delle poche, allo stato attuale delle cose, dove si può trovare un po' di neve!

Ciao, Fabio

Gesendet am 11. Dezember 2013 um 07:44
Complimenti per il tuo traguardo odierno.Pensavamo di trovare piu' neve invece noi abbiamo trovato tanta ombra e zero sole essendoci fermati in capanna .Ho risposto al tuo messaggio privato ma non mi hai piu' risposto.L'hai ricevuto?Spero di incontrarti con un po' tempo in piu' che mi conceda almeno di riconoscerti...A presto Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 07:55
Ciao Paolo, grazie mille! Sì, scusa, ho ricevuto il tuo PM ma avevo interpretato la tua domanda come una specie di introduzione. In realtà, è presto detto: ti ho riconosciuto dall'unica parte visibile, cioè dal pizzetto :-) Come detto, spero anch'io che avremo altre occasioni di incontrarci, e soprattutto, in un posto un pochino più caldo!!!
Ciao, a presto, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 17:49
Ciao Fabio,
Bravissimo!!!! Quante volte ti ho scritto che le Tue relazioni sono da Manuale... Chiunque volesse effettuare le stesse gite(avendo la capacità) seguendo le indicazioni da Te descritte, non sbaglierebbe una virgola, anzi eviterebbe di trovare altre soluzioni... Fantastiche le foto, complimenti.... con quella condizione di luce l'errore è ridotto a zero.... Forse il freddo sarà un nemico(parlo per me)
Buon Proseguimento
Eugenio


tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 21:49
Ciao Eugenio, grazie mille! Troppi complimenti, non è il caso...! Riguardo alle foto, noto sempre più che l'inverno è davvero il massimo per quanto riguarda la luce: condizioni davvero speciali!
Buon proseguimento anche a Te, a presto,

Fabio

bigblue hat gesagt: 42-43-45....al lotto?
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 18:49
Bellissimo posto....e bella skialp! Tutti quei 42-43-45 riferiti ad altri pendii, ogni linea ha le sue variabili, per me che posseggo un solo neurone-slang, hanno creato un po' di confusione.
Se ad AD, hai aggiunto un +, credo per la somma complessiva delle difficoltà, non solo scialpinistiche che presenta l' itinerario, certa che la valutazione fatta da te sia corretta e non con "mistification":-))
Complimenti Fabio!
Ciao
Pia

tapio hat gesagt: RE:42-43-45....al lotto?
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 22:01
Ciao Pia, grazie mille!...e scusa per la confusione che ti ho creato: volendo cercare di descrivere le cose nel modo più particolareggiato possibile, ho prodotto un bel pentolone di minestrone misto!
Riguardo alla scala difficoltà, ho dovuto "inventare", nel senso che la guida skialp non mi supportava, per cui tenendo conto dei vari parametri e mettendoli in relazione anche a precedenti esperienze, è uscito questo risultato: se ho sbagliato l'ho fatto in buona fede (ma al massimo è un + o un - che balla). Per il resto, le mistificazioni lasciano sempre il tempo che trovano: chiunque può andare sul posto e verificare se si sono sparate panzane, o meno :-)))
Thanx a lot Pia e grazie ancora!

Ciao, Fabio

bigblue hat gesagt: RE:42-43-45....al lotto?
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 22:08
spero tu abbia capito la battuta (D+remember:-))......come ho detto sopra, certa tu abbia fatto un' attenta valutazione.....con il risultato corretto...yes!!!

tapio hat gesagt: RE:42-43-45....al lotto?
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 22:16
Of course! Battuta capita e recepita!

Uno si impegna a valutare correttamente, poi il margine di errore ci può stare, purché ci sia la buona fede... tutto il resto "è solo chiacchiere e distintivo"...

Grazie wild girl!

ciolly hat gesagt:
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 21:57
Bravo Fabio,
ottima scelta
un percorso Sci e Alpinistico completo...
Complimenti!

Ciolly

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Dezember 2013 um 22:11
Grazie mille Adriano,
la fortuna è stata che il pendio e la neve fossero in condizioni... altrimenti ero ancora lì adesso nella valle a guardarle dal basso, queste scaglie...

Anche se da lontano, ho notato che sulla cima del Marchhorn c'era del movimento (...), ma mai più pensavo che foste voi. Trattandosi dell'8 dicembre ti immaginavo più nella zona del Verbano: ma anche le tradizioni sono fatte per non essere rispettate, ogni tanto...!

Ciao, Fabio


Kommentar hinzufügen»