...Nona....una lunga sinfonia....
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Il racconto è lungo et laborioso, ma così è andata questa giornata....
Sera di sabato 23 .......domattina ti faccio sapere dove andiamo.....se volete raggiungerci....….....va bene, grazie!
Domenica 24 - ore 7.15......lo squillo riecheggia tra le pareti.....partiamo ora.......
.....Vigezzo, Pizzo Nona........
Io vado a Gravellona per le 8 e poi vi raggiungiamo........tranquilla, tranquilla, tanto sarà tutto da tracciare....ci si vede “su”......
Un “su” che sembra fattibile......
SS 33.... e poi la Val Vigezzo....
Appena sopra Malesco, l' imponenza della massa bianca, lascia poco spazio anche per le gomme da neve e, l' immaginazione di salirne un pezzo si scontra velocemente con la strada fagocitata dal bianco. Piazzarla a lato, lo show è assicurato.
A spizzichi e bocconi riusciamo ad “incrodarla”.....come usciremo?....ci penseremo dopo.
Scivoli ai piedi, inforchiamo la traccia già trincea degli arditi battitori, partiti prima di noi.
Da qui, è lunga arrivare alla Cappelletta......svilupp.....svilupp....svilupp.....
Ci siamo!.....“cappottamento” a valle con discesa ravanosa nella seconda parte del ripido bosco....sassi, rami, buchi.....salto all' ostacolo.....e agguantiamo il primo ponte, un secondo e finalmente sbarchiamo sulla riva-buona.....dove, ancora ci attende un tranquillo-sviluppo.
Tranquillo? Eheh....parola grossa!
Eggià, proprio dietro l' angolo, ad aspettarci, chi c' è? ma certo che è lei, la riconosco....la protagonista principale di questa giornata raccontata....la “tacco-zoccola”, oggi una compagna affidabile dall' inizio alla fine.
….tanta.....tanta....tanta neve da queste parti.....forse troppa.....
......ne togli uno.....et voilà............sei già fermo.....a staccarla dall' altro......
...e dopo il terzo “scalpellage” con bacchetta, l' occhio cerca disperato, una roccia, uno spuntone, un ceppo, un muro a portata di traccia per “slissare”.....ma nulla.....e se “esci”.....lo raggiungi, si.....ma ti conci peggio!
Spasmodica danza, il “togli-metti e gratta” e l' aggiunta dei guadi, ne aumenta forzatamente il numero.
....Cinque....sei.....sette volte.....esausto, ti rassegni, e quando il “tacco 15”, degno della migliore passerella, diventa mocassino......ti sembra di volare e ben contento, lo esibisci fino in vetta.
Ma la precedente pratica, non è abbastanza per me.....la sua derivazione peggiore? ghiaccia l' attacchino e la leva che intrappola lo scarpone, non sale....nuooo......
Terminata la nuova operazione “cesellatura” ghiaccio, riprendiamo a testa bassa, sulla perfetta traccia-trincerata.
E finalmente, non sembra vero.....ci incontriamo.....loro già in discesa, per noi ancora una buona mezz' ora per la vetta.
Due chiacchere....e......mal comune mezzo gaudio? Anche loro con i “tacchi” .....tutti modelli della stessa sfilata, sfilata, la loro, da “haute couture”, dall' auto alla vetta tracciare tutta questa roba e con l' infinito sviluppo?.....fisico!!.....SGB.....Seven Golden Boys!
Sono già le due....facciamo due calcoli....possiamo farcela!
A parte un “granchio” che inizia a mordermi gentilmente la coscia, depositiamo gli scivoli e, a piedi, per la breve cresta, siamo in cima. Il timing-antibuio non consente divagazioni, uno sguardo veloce più che alle montagne, oggi catturato da una bellissima aquila, che ci ricorda “non abbiamo ali”....dobbiamo scendere!
I due conti che avevamo fatto?.....conti che in discesa, si sperava non presentassero un extra....e invece:.....ghiacciatura per entrambi del fetente attacchino! (santi Dyamir, pesanti, mai un problema)
Ghiacciatura che si manifesterà in tutto il suo splendore, ad ogni guado che, volere o no, ci toccherà ripercorrere anche in discesa......sfinimento per induzione.....a freddo!
Ssssss!.....è buio.....ma siamo al ponte.
Le frontali, lo scrivo vergognosamente, lasciate dove non servono.
La sede dove va ad incastrarsi il pippiolino della pelle...ghiaccio, non entra. Saliamo a piedi la parte ripida del bosco e poi a suon di flash-fotografici, liberiamo il pertugio. Ora nuovamente con gli sci, saliamo più veloci e siamo alla strada.
Strada non più perfettamente bianca come al mattino.....solcata viceversa da due enormi tubolari che rendono l' assetto precario....al buio, ancor di più.
Prendere velocità, sarebbe una brutta storia!
Teniamo le pelli e in simil-scivolamento....ricamminiamo fino alla macchina. Per completare questa diurna-nottura skialp cosa manca? Spalare il bianco che ci separa dalle carregge e in una “total-retro”, finalmente rivedere Malesco.
Come prima uscita dell' anno, me la ricorderò sicuramente.....in anni di scialpinismo, non ho mai visto tanti “tacchi” come oggi e forse tanta neve a novembre a queste quote.
Il cielo era veramente uno spettacolo di nuvole, di sfumature, quelli che a me, tanto piacciono....ahimè.....la pratica del “picconage” è subentrata prepotentemente e le foto.... sono quello che sono!
Oggi, di certo non c' erano le condizioni, ma il Pizzo Nona.....salitelo sempre dall' altro versante.....
….qui finisce l' avventura del Signor Bonaventura....ops!.....di Bigblue.....
http://www.youtube.com/watch?v=SDzmCdd5flw
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