Pianalto e dintorni


Publiziert von paoloski , 25. November 2013 um 14:16.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 100 m
Abstieg: 100 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:La stazione dismessa di Castiglione Olona si trova all'ingresso del paese (entrando da Nord). Vi sono numerosi parcheggi, noi abbiamo usato quello che si trova poco a valle della sede degli Arcieri di Castiglione.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:La prima parte è un giro ad anello, la seconda un percorso andata - ritorno.

Avendo solo il pomeriggio a disposizione decido di andare con mia moglie Anna nella zona di Castiglione Olona, qui nei giorni scorsi lei aveva scoperto un tracciato, detto "Anello dei lavatoi" che aveva percorso da sola.
Raggiungiamo Castiglione e parcheggiamo nel grande spiazzo poco distante dal campo di tiro con l'arco.
Attraversiamo un torrente su un ponticello ed iniziamo a salire verso Gornate Superiore, il sentiero è ben tenuto ma vi è un'enorme quantità di sassi arrotondati: la zona è caratterizzata infatti dalla presenza di Gonfolite, i resti di un antichissimo banco ghiaioso risalente ad ere geologiche in cui qui vi era un mare caldo, l'azione dei ghiacciai e dei corsi d'acqua ha poi inciso i sedimenti formando ripide vallette  caratterizzate da cascate anche imponenti.
Raggiungiamo Gornate Superiore, entriamo nella chiesa dedicata a Santa Caterina che presenta all'interno una pesante decorazione novecentesca ma anche i resti di un paio di affreschi strappati all'Oratorio di San Martino.
Essendo oggi la festa della frazione sono in corso delle celebrazioni liturgiche per cui rimandiamo ad una prossima occasione lo studio degli affreschi.
Seguendo le indicazioni proseguiamo in direzione di Caronno Corbellaro, poco fuori ecco il lavatoio di Gornate Superiore, risalente al 1914 e recentemente restaurato ma, con tutta evidenza, non più usato.
Proseguiamo lungo la strada e raggiungiamo quindi Caronno Corbellaro, all'ingresso del nucleo ecco il bel lavatoio, anche questo, come il precedente, dono ai loro coloni dei nobili Parrocchetti, il fondo è in ciottoli, pavimentazione abbastanza inconsueta e nei suoi pressi si trovano diverse grandi lastre di pietra usate un tempo come laveggi. Nella piazzetta del paese ecco la piccola chiesa di Santa Croce dall'interno povero ma suggestivo, all'interno una targa ricorda gli onnipresenti nobili Parrocchetti, famiglia possidente della zona compresa fra Morazzone e Castiglione. Di fronte alla chiesa una grande casa colonica apparentemente molto antica con anche i resti di quella che potrebbe essere una torre romana.
Facciamo ora una disgressione dal circuito per raggiungere il Pianalto, seguiamo una stradina a fondo erboso incassata fra due rive verdeggianti finchè al suo termine, annunciato da due alti cipressi ecco il minuscolo cimitero al cui interno si trova quanto rimane dell'Oratorio di San Martino, risalente al X secolo.
Purtroppo l'edificazione della cappella mortuaria dei nobili Parrocchetti (onnipresenti), nel XVII secolo, ha portato alla demolizione di buona parte dell'edificio, non rimane che l'abside quadrata, una tipologia costruttiva molto rara in Lombardia, ma visibile anche nella chiesa di San Martino (guarda il caso) di Viggiù, rivolta ad Est. All'esterno si vedono delle doppie lesene coronate da archetti pensili binati che conservano ancora parte della decorazione pittorica, L'interno è un vero sfacelo, gli affreschi, come detto sono stati strappati e trasferiti nella chiesa di Gornate Superiore, sotto la volta a botte rimangono i resti di un ulteriore affresco ormai di difficile lettura, il tetto ha perso la sua copertura di tegole e l'acqua sta ultimando il disfacimento di questo che in qualsiasi paese civile sarebbe considerato un monumento da preservare. 
Il luogo in cui sorge il cimitero è comunque di una bellezza mozzafiato: un pianoro rilevato alle spalle dell'abitato con una vista magnifica sul Campo dei Fiori e sulle montagne comasche.
Poco lontano ecco un altro edificio: la chiesetta romanica di San Nazaro, questa  è caratterizzata da particolari costruttivi che la fanno ritenere molto antica, come ad esempio i muri costruiti a spina di pesce, un cartello la data al XII secolo ma probabilmente, ha origini anteriori. A differenza del vicino Oratorio di San Martino questa chiesa è stata restaurata e salvaguardata dalla Regione Lombardia nel corso degli ultimi anni.
Ritorniamo a Caronno Corbellaro seguendo una carrareccia che si diparte a poca distanza dalla chiesa, ripassiamo per la chiesa di Santa Croce e poco dopo imbocchiamo un ripido ma ben segnato sentiero in discesa, scendendo si trovano numerosi affioramenti di Gonfolite, raggiungiamo il campo di tiro con l'arco ed il parcheggio dove si trova la nostra auto ma proseguiamo per percorrere un tratto della pista ciclabile che si trova sul sedime della vecchia ferrovia della Valle Olona dismessa nel 1977.
Raggiungiamo Castiglione Olona e, proprio di fronte alla Collegiata ecco la bellissima cascata che scende dall'alto mettendo a nudo la Gonfolite.
Proseguendo raggiungiamo il ponte medioevale sottostante il nucleo di Castiglione, si vedono delle opere difensive ma anche le grandi lastre di pietra usate un tempo per lavare i panni e la ripidissima scaletta in pietre a sbalzo che raggiungeva questi laveggi.
Continuiamo a percorre la ciclabile fino a raggiungere il nucleo agricolo di San Pancrazio, a questo punto decidiamo di tornare sui nostri passi visto che il sole è già calato ed il buio si approssima. 

Breve ma piacevole escursione: il Pianalto offre una vista veramente inconsueta su montagne familiari ed è una zona che è stata fortunatamente preservata dallo sfacelo edilizio che caratterizza la Valle Olona.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 26. November 2013 um 18:31
A volte scopriamo cose che abbiamo sotto gli occhi e che valgono quanto cose che andiamo a cercare lontano.
Bella relazione
Ciao

Simone86 hat gesagt: giocato d'anticipo!!
Gesendet am 13. Dezember 2013 um 16:30
bella relazione! mi hai anticipato, avevo giusto in mente di relazionare una buona parte dei sentieri del Parco R.T.O. e l'ho sempre posticipato proprio perchè ce l'ho dietro casa (o meglio, la casa è dentro il parco XD ). comunque bel giro in questo "polmone verde" varesotto, a breve pubblicherò anche io una relazione per mountain bike sui sentieri più battuti del parco.
ciao!
Simone


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