Monte San Salvatore mt 912

Previsioni meteo: domenica non ancora freddo e poco vento mentre da lunedì e per alcuni giorni bellissimo ma freddissimo.Quindi domenica è il giorno più tranquillo per Pinuccia ma al mattino lei non se la sente per il paventato freddo( che poi non c'è stato) nonostante la bassa quota della meta proposta... Parto ormai sul tardi solo con Billie e vado al San Salvatore che era la meta precedentemente scelta...Stavolta parto da Vico Morcote sopratutto per non far salire Billie dalle ripide scale che ci sono salendo da Morcote. Parcheggio nel quasi deserto autosilo e salgo seguendo prima il "sentee da mort" e poi il"sentee da baus". Anche qui a sorpresa ci sono continue scale però sono ben più comode di quelle da Morcote. Alla barriera seguo la stradina d'accesso all'alpe Vicania e qui trovo la prima e più "abbondante" neve (pochi centimetri).Rispetto alla mia precedente salita questa volta seguo l'indicazione per Carona più breve (10 minuti meno) ed a parte l'attraversamento di un maneggio cavalli con notevole sporcizia (peraltro aggirabile come poi ho fatto al ritorno) il percorso è migliore ed anche si risparmia la discesa su S.Grato.Seguendo il sentiero alto  passo dalla Madonna d'Ongero ed arrivo alla zona piscine. Proseguo su stradine nel bosco arrivando a Ciona e da qui proseguo l'ultimo tratto(il più interessante) sino in vetta. Salendo incontro in discesa una signora di 80 anni che mi dice di stare attento all'ultimo tratto che è ghiacciato (?).L'eventuale preesistente neve ghiacciata si è ormai sciolta e comunque il sentiero è molto largo e protetto per cui facilmente arrivo in cima. Presenti solo due persone perchè sia la funicolare che il museo ed il ristorante sono chiusi (meno male).In cima si sta bene tanto che sosto per il pranzo con sole e buona temperatura (eh Pinuccia se venivi....). Una delle due persone è italiana ed ha anche lui 80 anni  ed è salito da Melide sul sentiero che mi dice è tutto una scala ma che è il più diretto e rapido per la cima (Billie stai tranquilla che non ti porterò mai).Dopo alcune foto comincio a scendere sul sentiero dell'andata sino alla Madonna d'Ongero. Qui tanto per cambiare seguo il sentiero basso un poco più lungo ma tremendamente comodo e monotono su stradina nel bosco e sino all'alpe Vicania. Qui bisogni fisiologici dei partecipanti impongono una sosta al ristorante e che ristorante! Fuori sembra un cascina riattata mentre dentro è un ristorante attrezzatissimo e molto confortevole e penso anche (non avendo provato) con buona cucina. Intanto che mi gusto una mousse al cioccolato bianco Billie stanca si fa una bella riposatina nonostante le molte persone vocianti che stavano lasciando l'alpe (tutti italiani a giudicare dalle targhe automobilistiche). Ripartiti in 30 minuti circa arrivavamo a Vico Morcote in tempo per fotografare l'ultimo tramonto sul Generoso. Se Morcote ha il fascino del vivere proprio a contatto con il lago, Vico Morcote ha invece il fascino del panorama più esteso e del miglior clima ed è anch'esso un caratteristico paesino. Bel rifacimento o quasi della precedente gita del 31 marzo di quest'anno....  Mi sa che successivamente è proprio ora di usare le ciaspole, è sufficiente alzarmi di 300-400 metri e  dovrei trovare abbastanza neve.....(il problema sarà Pinuccia che odia le ciaspole, peccato).