Perfect Plan: sunrise al Lago Retico

Prelude (planning is everything)
Avevo come obbiettivi di a) camminare in un lariceto assaporando i colori dell' autunno, e b) di passare un momento ZEN al cospetto di qualcosa di grande in montagna; putropppo a disposizione avevo solo una finestra tra le 5pm di venerdi' e le 9.30am di sabato e mi serviva quindi anche un rifugio facilmente raggiungibile. Era 5 giorni che curavo il meteo ma putroppo al S era sempre molto piovoso e andare al N, dove il tempo era migliore, non stava nella finestra a disposizione. Poi man mano venerdi' dava sempre piu schiarite... dopo un po' di ricerche riuscii a individuare uno dei lariceti piu grandi in Ticino nella bellissima val di Campo, che giust' appunto comprendeva la vicina (30min dal posteggio) cap. Bovarina. Perfect! Con la finestra a disposizione non avrei raggiunto grandi cime ma l' avventurosa prospettiva dell' alba al bellissimo lago Retico era sufficientemente motivante!

Escursione:

Arrivato alle 5.30pm al posteggio a Pradasca vedo subito che aveva spiovuto da poco e il cielo si stava pian piano sgombrando, come mi aspettavo. Adula e consorti erano gia libere da nuvolame e i larici riflettevano la luce dell' imminente tramonto. Strada facendo avevo comprato qualche biscotto, del pane, un mezzo litro di rosso ed un salame di camoscio (a Malvaglia la macelleria sulla strada ha dei prodotti eccezionali). Lasciato il mezzo sul deserto posteggio risalgo il facile sentiero alla Bovarina che raggiungo in 30 min. (T2). Come gia' sapevo la capanna e' attualmente incustodita, ma c'e un' attrezzatissima cucina a legna o gas (1 CHF per il contatore gas..) e acqua corrente. Semplice semplice...Dopo aver perlustrato x qualche centinaio di metri il sentiero che sarei risalito al buio la mattina seguente, cucino un po' di pasta e mi gusto il buon salame e vino rosso. Fuori e' buio pesto, un' isolamento grandioso dove nessuno parla, si sentono giusto i propri pensieri. Alle 10pm sono a letto sotto il piumone e una supplementare coperta militare.

Sveglia alle 5am, guardo fuori e il cielo e' stellato - a perfect day ahead ! il mio piano funziona! Faccio colazione - bevo un po di caffe' e preparo mezzo litro di te caldo per dopo. Riordino e alle 5.50am esco con la frontale. Fuori c'e' una temperature mite, una mezza luna che da sola quasi basta ad illuminare e molte molte stelle... Salgo per il buon sentiero ma putropppo la frontale fa poca pochissima luce visto che ha la batterie praticamente scariche (avrei dovuta prendere quella verde non quella blu, una svista...). Attraversato il ruscello (che porta molta acqua al momento) a Orlone, non vedo la deviazione della traccia verso monte e sbaglio proseguendo sulla buona traccia che sale il pendio prendendo poca quota in direzione Piate'. Man mano mi accorgo che non puo essere la traccia giusta (quella giusta sale perpendicolare a zig zag) e consultata la cartina decido di risalire il pendio 'direzione mia mano'. Ora, lasciata l' errata traccia, risalgo dritto i prati di Piate'; si fa ora piu chiaro e riesco ad orientarmi meglio. A q. 2200m mi trovo davanti un profondo solco che taglia il pendio in orizzontale e ora capisco tutto...in breve risalgo costeggiando il solco e raggiungo il sentiero ufficiale; la pascolata mi e' costata almeno mezzo' ora ma ora, velocemente raggiungo il bellissimo lago Retico q. 2372m (7.40am).

Lo spettacolo e' come sempre mozzafiato con il sole che sorge dietro il pizzo Cassinello infuocando la catena di Adula etc. Il lago, in assenza di vento e' calmo e il riflesso di Cima di Garina, di Piz Cristallina e del cielo soprastante e' ipnotico. Allettante la Cima di Garina o addirittura il Piz Cristallina sarebbero fattibili con queste condizioni ma ci vuole piu tempo a disposizione. Dopo un qualche momento meditativo alle 8.10am riprendo la discesa.

Poca storia, se non che ora scendo con passo veloce ammirando il vasto lariceto e la bellissima val di Campo ai miei piedi. Alle 9.10am son al posteggio di Predasca q 1720m il che mi permette di essere all' appuntamento alle 11am come previsto.

Bella sgambata fortemente voluta, anche se breve e un po' ricercata. La Val di Campo e' comunque un gioiello, specialmente in autunno!

nota: il tratto su per i prati ripidi di Piate' e' fuori sentiero e relativamente ripido (non un T2...).