Grignetta: la mia prima volta!!!
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Martina (Martyne) dice:
Arriva un po' di nebbia, l'elicottero ci stimpana (ahime'), tranquilli arriviamo all'auto.
Giulio (gbal) dice:
Dopo aver letto delle ultime escursioni di Martyne con le simpatiche brigate di Franceso e Giorgio59m e averle espressi i miei complimenti cerchiamo di combinare assieme una gita infrasettimanale. Tra le varie proposte fatte come non scegliere un “battesimo” che non può mancare nel carnet di una escursionista degna di questo nome: la Grignetta!
La proposta le piace anche se stupore e meraviglia verranno espressi solo una volta sul campo. Martina proviene da terre molto più dolci delle nostre affascinanti ma a volte aspre Alpi e Prealpi anche se ha ormai già fatto diverse escursioni qui. Ma in Grignetta no! Non ancora. Dopo un po’ di noia lungo la strada asfaltata per giungere all’attacco della Direttissima iniziamo a camminare sul sentiero che s’innalza pian piano su un panorama fumoso ma comunque solatìo. Solo a tratti della nuvolaglia passa in quota e, nel pomeriggio, ci avvolgerà a volte. Procediamo spediti; Martina non teme la fatica, anzi pare che non ne soffra, ed in breve avviene il contatto con le prime funi, inizialmente solo corrimano poi gradualmente si mutano in catene e servono a volte per la progressione. Per la mia tranquillità munisco Martina di cordino e moschettone giusto per…..ma a dire la verità li usa davvero raramente. Urletti e gridolini tra il gioioso e lo stupefatto alla vista del Caminetto Pagani e poi lei si innalza verso la celebre fenditura. Sbucati di là le si legge la contentezza negli occhi e più avanti ancora stupore alla vista dei famosi pinnacoli di cui cito i nomi e le dico quelli sui quali sono salito: Torre, Fungo, Lancia, Portineria e Campaniletto. Ma non è finita: lasciamo il sentiero 8A che conduce al Rifugio Rosalba e iniziamo a salire nel Canale della Val Tesa alias Canale dell’Angelina e qui il procedere diventa alpinistico. Il vis à vis di Martina con la roccia mi stupisce; altre volte ho assistito a paura per il vuoto, timore di non farcela fisicamente invece qui, pur protestando a volte per la difficoltà di raggiungere una presa o un appoggio, la “nostra” procede sempre e direi tranquillamente pur dichiarando: “Da sola non sarei mai venuta qui!”.
Anche qui un po’ di storia: “Vedi – le dico – questa è la Guglia Angelina, quello l’Ago Teresita e più su il Torrione Clerici”. Lei ascolta e procede. Purtroppo, in alto, prendo un canalino laterale a sx per uscire dal quale allestiamo una mini-corda di sicurezza per far superare a Martina un passaggino ostico. Arriviamo al Colle Valsecchi a vedere l’itinerario per la Val Scarettone (ciao cristina) e quello per Colle Garibaldi e Rif.Rosalba, assistiamo ai preparativi di una cordata alla partenza della Cresta Segantini e poi ritorniamo sui nostri passi per seguire il Sentiero Cecilia che credo di non aver mai fatto prima. Sali, scendi, catena, canalone, sali, scendi, catena, canalone…..è così la vita da quelle parti. Ma alla fine, quando la fatica comincia a farsi forte, arriviamo alla confluenza con la Cresta Cermenati, più volte citata come l’autostrada della Grignetta, e lì incontriamo un terzetto di signori attempati in procinto di seguirla in discesa. Ahimè, a sera sapremo che uno dei tre stava muovendo gli ultimi passi e di lì a breve sarebbe precipitato nel Canalone Porta senza che nessuno potesse fermarlo. Ancora ignari di ciò, arriviamo in vetta; Martina è raggiante, ci abbracciamo e cominciamo a pensare a rifocillarci. Oggi l’occasione è ghiotta: Martina ha portato tante buone cose che vuole assolutamente dividere con me ma soprattutto il meglio è rappresentato da “Cantucci” toscani e Vin Santo servito in una mini-grolla dalla mia compagna di gita. Mentre pranziamo si alza la nuvolaglia che tutto avvolge e fa la sua comparsa un elicottero che poi sapremo sta iniziando le ricerche del caduto. Raccolte le nostre cose si riparte per la Cresta Sinigaglia con nuove “lezioncine” di scalata, in discesa stavolta; la catena è onnipresente ma alla fine atterriamo sul sentiero propriamente detto e lo seguiamo imperterriti perseguitati dal rumore ora assordante dell’elicottero che non vediamo in quanto celato dalle nubi. Anche dei ragazzi che salgono una via sul Magnaghi Centrale capiscono che c’è qualcosa che non va e sbirciano nella caligine. Ma in breve arriviamo ad attraversare la parte terminale del Canalone Porta e di lì a poco, transitando dal Rif. Soldanella, arriviamo all’auto. Il veloce viaggio di ritorno verso la bella casa di Martine pone fine a questa bella giornata. Ci salutiamo e ci accomiatiamo.
A la prochaine fois Martine!
I tempi:
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Parcheggio Resinelli |
0 |
0 |
Caminetto Pagani |
1:02 |
1:02 |
Colle Valsecchi |
1:56 |
2:58 |
Vetta Grigna Meridionale |
1:25 |
4:23 |
Sosta |
0:40 |
5:03 |
Parcheggio Resinelli |
2:00 |
7:03 |
Pillole….del giretto:
Dislivello 1032 m
Lunghezza totale 9,3 km
Tempo totale lordo 7h03’
Soste 40’
Tempo totale 6h22’
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