Corno Gries - Grieshorn (2969 m)

Ritorno in Formazza con destinazione Corno Gries(2969m).Parcheggiata l'auto a Riale,ai piedi della diga del lago di Morasco,risaliamo costeggiando il lago e seguiamo il classico sentiero che passa dalla piana del Bettelmat e poi raggiunge il Passo Gries(2479m).Dal passo Gries puntiamo verso la Val Corno e quando incontriamo all'incirca l'inizio del laghetto del Corno deviamo a destra risalendo un ripido pendio senza  segni o ometti ,arrivando sotto una piccola bastionata rocciosa che risaliamo attraverso un canalino.Dopo aver superato la bastionata ci accorgiamo che abbiamo attaccato la salita troppo presto, risaliamo ancora tenendoci un pò più a sinistra e in breve raggiungiamo il piccolo ghiacciaio del Corno.Lo risaliamo tenendoci sulla destra e in breve raggiungiamo il colletto denominato Forchetta del Piccolo Corno Gries (2810 m).Alla nostra destra abbiamo la cresta che scende dal Piccolo Corno Gries (2929 m) mentre a sinistra parte la cresta che porta al Corno Gries (2969 m)dove siamo diretti noi.Per salire al Corno Gries la via normale è seguire una evidente traccia di sentiero, su terreno sabbioso, che parte dal colletto e che porta in vetta senza grosse difficoltà.Noi invece decidiamo di percorrere la via di  cresta, che presenta un passaggio abbastanza difficoltoso di III esposto.Superato questo passaggio si segue la magnifica e panoramica cresta fino alla vetta.Dopo una sosta di circa trenta minuti decidiamo di tentare di scendere dalla parte opposta e di passare dalla Valrossa.Percorsa la cresta opposta, arriviamo in un punto delicato dove scendiamo in un canalino innevato, che ci permette di attaccare in discesa un'altra cresta molto esposta che ci consente di arrivare al Passo Nord di Brunni(2880 m). Da qui scendiamo a destra su un ripidissimo versante con terreno sabbioso e franoso e compiendo un lungo traverso arriviamo appena sotto il Passo di Brunni(2756m).Risaliamo al passo e scendiamo verso la Valrossa aggirando il Corno Mut.Dalla Valrossa scendiamo prima  al Rifugio Maria Luisa e poi giù a Riale concludendo il giro ad anello.
Bellissima escursione che richiede passo sicuro e assenza di vertigini.

Escursionisti: Patrizia, Battista e Max