Rifugio Tironi-Consoli, Costa del Palio


Publiziert von Barbacan , 30. September 2013 um 10:13.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 September 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 772 m
Abstieg: 432 m
Strecke:Morterone - Sorgente Forbesette - Passo del Palio - Rifugio Tironi-Consoli
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Lecco, seguire per Valsassina. Arrivati a Ballabio, seguire le indicazioni per Morterone e dopo circa 15km lungo una tortuosa strada tutta fatta a tornanti, si arriva al "centro" del paese. Possibilità di parcheggio vicino alla piazzola dell' elicottero.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Tironi-Consoli: 12 posti letto
Kartennummer:Kompass n°105 "Lecco-Valbrembana"

In attesa di un fine settimana di tempo decente in cui portare il mio piccolo alla sua prima pernottata in rifugio, oggi ripieghiamo su un giro giornaliero tranquillo per sgranchirsi le gambe, anche se il sottoscritto l'indomani salirà al Corno RAT. Puntiamo al rifugio Tironi-Consoli, sulla Costa del Palio, spartiacque naturale tra le province di Lecco e Bergamo.

Verso le otto del mattino di sabato saltiamo in macchina in direzione della Valsassina e percorriamo i quindici chilometri di tornanti che separano Morterone dal resto del mondo. Questa strada l'avevo già fatta diverse volte ma non la ricordavo così lunga e tortuosa e purtroppo lo stomaco del piccolo Michele ha ceduto, dando un nuovo colorito al suo seggiolino e in parte al sedile della macchina. Poco male, roba che si lava. Arriviamo finalmente alla piazzola dell'elicottero che l'orologio batte le dieci, cambio di vestiti, calziamo gli scarponi e partiamo in direzione del famoso rudere da cui parte il sentiero che porta alle Forbesette.

Dopo essersi ripreso, Michele parte sparato ma subito si ferma ad ammirare un immenso gregge di capre e pecore che pascola nei pressi. Facciamo due foto e ripartiamo. Nel bosco non c'è un'anima viva a parte noi, racconto storie fantastiche di elfi e lupi in modo che il piccolo continui a camminare e non pensi alla fatica (spesso funziona!). Facciamo diverse soste acqua nei pressi dei segnavia, giochiamo a trovare le paline nel bosco, a trovare la strada migliore tra i sassi del sentiero, a individuare i funghi che crescono sulle piante... insomma le inventiamo tutte per cercare di andar avanti senza storie eheheh, coi bimbi piccoli è così.

Dopo un'oretta a passo di adulto in formato ridotto, arriviamo alla sorgente dove ci cambiamo. Il sole comincia a bucare le nuvole che ci hanno accompagnato sin d'ora e la temperatura aumenta. Ora che il difficile è fatto, ripartiamo verso la Costa del Palio passando per il bivio dell'Azzoni e uno stretto sentiero in costa che adduce alla zona dei Pojat (carbonaie) e delle calchere. Michele qui si diverte e in effetti la prima parte della salita è abbastanza noiosa, non c'è niente di "divertente". Saliamo sulle carbonanie cercando di spiegare al piccolo a cosa servono e perchè son qui e sembra abbastanza interessato alla cosa, poi chiede se possiamo ricorstruirne una nel giardino del nonno. "Vedremo dai"...
Verso mezzogiorno, sbuchiamo dal bosco e ci dirigiamo verso l'alzabandiera che annuncia che il rifugio è aperto. Passiamo in mezzo a mucche pascolanti e arriviamo al Tironi-Consoli. Prendiamo posto all'esterno e ci rifocilliamo con panini fatti in casa ma non potendo resistere alle prelibatezze sul menù, ordiniamo anche un tagliere di formaggi misti che avrà vita breve. Oggi tira anche un bel venticello e ci appisoliamo un pochino sulle panche mentre la croce del Resegone fa capolino tra le nuvole che corrono come matte.

Poco prima delle 14, riprendiamo il cammino verso il Passo del Palio, imbocchiamo un tortuoso sentiero che adduce ad una selletta e poi giù di nuovo verso la mulattiera che porta al paese. Qui Michele cede a Morfeo, allora me lo carico sulle spalle e lo accompagno giù alla macchina. Arrivati, lo metto sul seggiolino e stranamente si sveglia :) Cambio di vestiti, giro l'auto e torniamo verso la bassa padana. Gita tutto sommato positiva, il posto non è dei migliori come paesaggio, forse anche per il meteo non eccelso ma almeno Michele ha fatto (quasi) tutti i dieci chilometri da solo. Bravo Ciccio, ha vinto un weekend in rifugio!

Alla prossima!

Tourengänger: Barbacan
Communities: Hikr in italiano


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