Adula (3402m), ascesa e discesa dalla Via Malvaglia


Publiziert von Jules , 17. September 2013 um 06:08. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:14 September 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Rheinwaldhorn   Gruppo Cima di Gana Bianca   Gruppo Cima Rossa 
Zeitbedarf: 10:30
Aufstieg: 1700 m
Abstieg: 1700 m
Strecke:Foppa di Cusiè (1702 m) – Alpe di Pozzo (1863 m) – Alpe di Quarnei (2046 m) – Passo del Laghetto (2646 m) – Laghetto dei Cadabi (2646 m) – Via Malvaglia (cresta WSW dell’Adula) – P. 3206 – Via Malvaglia – salita diretta sul ghiacciaio con uscita a sinistra della torretta di cresta – Adula, cresta S – Adula (3402 m) – ritorno per la stessa via
Zufahrt zum Ausgangspunkt:N 2 uscita Biasca – Malvaglia – Valle Malvaglia – Cusiè - Foppa
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Quarnei & Capanne Adula (UTOE e CAS)
Kartennummer:CNS 266 T Valle Leventina

Ci sono alcuni appuntamenti che, per un motivo o per l'altro, sono destinati a essere rimandati. Da mesi, ormai, Tapio ed io parliamo di una vetta che entrambi vorremmo "portare a casa", ma questa volta è proprio Tapio stesso a proporre, con motivazioni assolutamente pertinenti, di rimandare ancora una volta.
Mi "butta sul piatto" una proposta che, non appena la leggo, non può che lasciarmi sorpreso, contento, e pure perplesso: l'Adula.
Contatto Sabo e glielo comunico: lui vi è già salito, e l'idea di rimettervi piede, sebbene passando da un'altra via, lo alletta molto.

Lascio l'intera organizzazione a Tapio, dacché le mie nozioni su quella parte di Ticino sono decisamente scarse. Siccome sarà un'escursione lunga, e lungo sarà pure il tragitto da percorrere in auto, c'incontriamo alle 05.00 al Lido di Tenero, e da lì partiamo alla vòlta della Valle di Blenio. A Malvaglia c'immettimano nella sua valle, e la percorriamo tutta (una quindicina di chilometri), fino a raggiungere il parcheggio della Foppa, appena dopo Cusiè. Fatti quattro conti, considerate le quote del parcheggio e della vetta dell'Adula, oggi il dislivello sarà di quasi esattamente 1700m.

Percorriamo i primi minuti con le pile, anche se il cielo comincia pian piano a rischiararsi. Come anticipato da Tapio quella prima parte della nostra escursione si srotolerà praticamente in piano, e sarà solo dall'Alpe di Pozzo, che si comincerà a salire. Dall'alpe, sopra le nostre teste e guardando verso O, scorgiamo il tetto della Capanna Quarnei. Su sentiero egregiamente segnato e visibile, ci spingiamo poi verso l'Alpe di Quarnei, a quota 2048m. Di pianori, in quota, ne ho visto qualcuno, ma come quello che ci si para davanti, beh!, nessuno di loro, penso, può reggere il confronto! (in questo momento ho davanti a me la cartina, e già solo le curve di livello parlano chiarissimo...). Il posto, qui, è maestoso e imponente: s'immagini una conca verde e dalle pareti scoscese e altissime, da cui sgorghino cascate più o meno potenti. Le Gane di Cassei ci permettono di guadagnare ancora metri, e il sentiero ci porta chiaramente in direzione di un bel canale estremamente umido e ventoso, sbucati dal quale ci troveremo al Passo del Laghetto, a quota 2646m. Qui ci fermiamo un attimo, e ci gustiamo il bellissimo Laghetto dei Cadabi.

Tapio ci spiega la sua idea: raggiungere la vetta senza muovere un solo passo sul ghiacciaio (sebbene abbiamo con noi, comunque, i ramponi). La Via Malvaglia prevede infatti che da dove ci troviamo noi prosegua verso O, seguendo una via marcata in blu. Tale via rimarrà sempre sul filo della cresta che aggira l'intero ghiacciaio, e alla quota 3348m si congiunge alla Via dell'amicizia, che anch'essa conduce all'Adula. Sempre sul filo della cresta, con semplici passaggi d'arrampicata, in breve si raggiungerà la croce di vetta.

Lasciamo quindi il laghetto, e su una piacevolissima e stabilissima pietraia riprendiamo la salita. Senza alcuna difficoltà raggiungiamo i 2800m circa, e a quel punto c'imbattiamo in una corda metallica sapientemente posizionata. Qui Sabo decide di fermarsi: non si sente sicuro di ciò che gli si para davanti, e preferisce lasciare andare noi: lui tornerà pian piano al Laghetto dei Cadabi e ci aspetterà là.

Riprendiamo quindi la salita, e affrontiamo prima un traverso esposto, e in seguito una salita anch'essa non adatta a chi soffrisse di vertigini. Sbuchiamo a circa 3000m, e finalmente possiamo vedere sia l'intero ghiacciaio che, quando le nuvole ce lo permettono, la croce di vetta. Da qui in avanti la pendenza si fa decisamente più piacevole e percorriamo la cresta senza alcuna difficoltà fino a 3200m circa. Il filo della cresta non è più così ben visibile come avremmo sperato, poiché coperta, a tratti, da neve fresca. Non ci sentiamo sicuri a proseguire in tal maniera, ed ecco quindi che decidiamo di usufruire del ghiacciaio. Facciamo l'errore di non mettere subito i ramponi, e dopo qualche minuto, in posizione decisamente scomoda, ci arrangiamo a indossarli: la pendenza, in quel punto, va aumentando, e l'aderenza del semplice scarpone non è delle più affidabili. Tapio davanti esegue delle belle Z perfette, e io le seguo fedelmente: per me, si tratta delle prima esperienza di ghiacciaio! Dopo qualche metro di dislivello di salita, decidiamo di proseguire in linea retta, poiché i traversi imposti dalle Z non ci fanno più sentire sicuri. Trattasi di una pendenza importante, e i calcioni ramponati sono decisamente efficaci. Sbuchiamo infine alla sinistra di una grossa torre (descritta pure dal Brenna) e da qui proseguiamo abbastanza agevolmente sulla crestina finale. La croce è lì, che ci aspetta!

Non ci attardiamo molto, né decidiamo di mangiare, sebbene entrambi (almeno, io sicuramente) abbiamo una bella fame: abbiamo intenzione di pranzare tutti insieme, una volta raggiunto di nuovo Sabo. Quando ripartiamo, sono le 14.00. Alle 15.30, seguìta la stessa via di salita incontriamo Sabo al Laghetto dei Cadabi, e finalmente ci concediamo il meritato pranzo. Sapendo esattamente quanto lungo sia ancora il percorso da fare, non prolunghiamo molto la nostra sosta, e riprendiamo a camminare.

Alle 18.15 raggiungiamo la macchina, felici, soddisfatti e stanchi!

(Ringrazio Tapio, che in una sola proposta mi ha permesso di: scoprire gioie e dolori di un ghiacciaio, sorpassare la mia quota massima mai raggiunta a piedi e di conoscere una parte di Ticino che conosco pochissimo.)



tapio: Visto che alla domanda se l’Adula, oltre ad essere la più alta montagna ticinese sia anche la più bella del reame, il Brenna non risponde, lasciando il legittimo dubbio - al quale anch’io mi accodo - preferisco come appellativo (sempre citazione del Maestro) quello di “fiera piramide”.

Al tempo dei Romani Adula Mons indicava tutto l’insieme dei monti delle Alpi Lepontine dalla regione della Nüfenen a quella dello Spluga, dove esistevano le vie di transito per l’attraversamento delle Alpi (Angelo Valsecchi – Adula il tetto del Ticino – Edizioni CAS).

Si può quindi capire quanto l’Adula - la fiera piramide - sia una montagna importante, alla quale prima o poi sorga indomabile il desiderio di avvicinarsi e nei confronti della quale si sostanzi anche l’aspirazione, possibilmente, di raggiungerne l’apice.

Con la salita odierna (“doppia Via Malvaglia”, nel senso di un percorrenza bidirezionale) io e Jules, con l’importante apporto di SaBo, rendiamo omaggio ad una montagna che, detto con molta semplicità, “non può lasciare indifferenti”.

Condizioni non certo invernali, ma nemmeno “classicamente estive” hanno poi dato quel tocco di magia in più ad un’ascensione già bella di suo.

Per quanto riguarda il percorso non potrei aggiungere nulla a quanto già di completo e dettagliato ha detto Jules.

Non mi resta altro che complimentarmi con lui per il suo primo approccio “senza patemi” al ghiacciaio: il tratto che abbiamo deciso di salire in modo diretto verso la torre di cresta presentava un’inclinazione senza dubbio compresa tra i 45° e i 50° (sarei incline a ritenere realistica la parte medio-alta dell’intervallo), per cui, come primo contatto, è senz’altro indice di una intima familiarità con la montagna in generale e di “un grande rispetto pur senza sudditanza” (per così dire…) verso tutte le sue variegate sfaccettature.

Una menzione particolare va pure riservata a SaBo, per averci accompagnato in quest’avventura ed averci pazientemente atteso in uno dei luoghi, peraltro, più idilliaci dell’intero Alto Ticino: inoltre, da perfetto e collaudato anfitrione della convivialità, non ci ha fatto mancare il conforto, sia “di cuore” che “di pancia”.

L’Adula me lo sono immaginato tante volte, così come tante volte l’ho pure sognato: la realizzazione pratica è stata ancora più bella di quanto costruito con la fantasia. Grazie Jules, grazie SaBo. Alla prossima!

 

 

 

Tempi:

Foppa di Cusiè - Adula: 6 ore e 15’

Adula – Foppa di Cusiè: 4 ore e 15’


Tourengänger: Jules, SaBo, tapio


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Kommentare (31)


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beppe hat gesagt: Grandi
Gesendet am 17. September 2013 um 06:23
Bravissimi i miei complimenti,
Ciao
Beppe

Jules hat gesagt: RE:Grandi
Gesendet am 17. September 2013 um 16:49
Ciao Beppe!
Grazie! :)

Seeger hat gesagt: Quale fortuna!
Gesendet am 17. September 2013 um 09:47
Avete preso l'ultima giornata bella avanti il cambio del tempo :-))
Auguri.
Fantastico rapporto e belle foto informative.
Cari saluti
Andreas

Jules hat gesagt: RE:Quale fortuna!
Gesendet am 17. September 2013 um 16:51
Mi sa che hai ragione!
Ambienti davvero fantastici!

massimo61 hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2013 um 12:12
bravi complimenti
Ciao Massimo61

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2013 um 16:51
Grazie Massimo!

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2013 um 14:24
Bravissimi, una via da ricalcare, ma ormai va al prossimo anno,

Ciao, Ivan

Jules hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2013 um 16:52
La rifarei davvero volentieri!

Panoramix hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2013 um 18:55
E' un mio sogno: adesso qui dall' Internet point non ho tempo di leggere i dettagli ... ma conto di farlo presto ! Complimenti

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2013 um 21:46
Era anche il mio/(nostro); con un po' di impegno (+ prudenza, + applicazione, + desiderio, + rispetto) abbiamo provato a salire e, pezzo dopo pezzo, siamo arrivati fino in vetta. Un augurio anche a te di realizzare questo progetto. Grazie mille e un saluto,

Fabio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2013 um 21:45
Grandissimi complimenti.
E' da tempo che adocchiavo questa via, non essendo particolarmente amante del ghiaccio... E la vostra relazione è di quelle che rendono perfettamente l'idea di ciò che si deve affrontare.
L'anno prossimo spero di poter ricalcare le vostre impronte.

Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2013 um 21:51
Grazie mille!!! Anche noi (sento di poter esprimere in questo caso una posizione comune) non siamo degli aficionados dei ghiacciai, quindi la scelta della Via Malvaglia è venuta abbastanza naturale. Il fatto poi di aver trovato neve in quota ci ha fatto propendere per un pezzetto di ghiacciaio: ma andandoci nella stagione giusta, penso che si possa arrivare in vetta solo toccando pietra e roccia ( e anche in questo sta il fascino di questa via... per chi ama queste cose, naturalmente).
In bocca al lupo per l'anno prossimo, un saluto,

Fabio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2013 um 22:42
Crepi... e ancora grossi complimenti.
Ciao

Daniele66 hat gesagt: Adula
Gesendet am 17. September 2013 um 21:53
Complimenti Daniele66

tapio hat gesagt: RE:Adula
Gesendet am 18. September 2013 um 23:58
Grazie mille,
ciao, Fabio

bigblue hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2013 um 22:39
Un quadruplo inchino a te Fabio e a Jules..............purché abbia spallato gli sci e non poco.....la rifarei volentieri (il tempo non era stato dei migliori.....dicono sia un po il problema dell' Adula essere "incrodata" mentre altrove è bello (?).....Marco, autoctono Dangio, così mi dice)......ma assolutamente con gli sci...........solo voi potete tanto, digerirla tutta a piedi? Fortissimi, due torelli scatenati!.....per fortuna i miei occhi hanno visto un po di bianco morbido:-).
COMPLIMENTI!!!!
Pia
p.s. molto bene Fabio.....la tua andata a piedi.....mi/ci tornerà utile.....ti dirò:-)))

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 00:05
A parte gli inchini, che non sempre hanno esito positivo... penso che sia molto peggio digerire una salita del genere se preceduta da un lungo portage, piuttosto che come l'abbiamo fatta noi; per cui i complimenti vanno a te che hai osato affrontare i 2600 metri di dislivello in invernale conditi da un bel portage e non i miseri 1700 in estiva, pur senza possibilità di scivolare sulla via del ritorno. Comunque grazie mille, il tuo commento gentile ci fa molto piacere!
Ciao, Fabio

bigblue hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 08:50
....non ho capito il "senso" dell' esito positivo......se l' ho scritto è perché lo penso veramente e non per "indorarti la pillola".....dall' altro lato sono 2400.......ma se ne togli almeno metà schirligati.....i vostri 1700 a/r rimangono fissi et scarpinati.....la bella cavalcata è solo vostra......se non ti piace il mio modo di dire -mi inchino- (hai paura con la mia schiena non risalgo più? :-)).....vi rinnovo per quattro volte i miei.....COMPLIMENTI!!!
Ciao
Pia

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 19:09
L'inchino a cui mi riferivo era quello di Schettino, pensavo fosse lampante :-))) No problem)))
Ciao, Fabio

bigblue hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 20:22
Un inchino? penso e preferisco ricordare quello di una etoile della danza classica......è così che lo dedico a voi.
Spero che altri "inchini" siano definitivamente cancellati dalla "tradizione" oltre a portare tanta sofferenza umana, possono causare danni irreparabili e in un mare piccolo come il nostro Mediterraneo, peggio.....ho seguito con apprensione tutta questa vicenda e ora che hanno rimosso la carcassa, un gran sollievo.
Anche a Venezia, dopo anni di proteste, spero si arrivi ad una soluzione perchè questi "mostri galleggianti" non abbiano più l' accesso in laguna, non oso pensare in caso di incidente, quali conseguenze.
La nostra Marina, un fiore all' occhiello per l' Italia....spero che la giustizia per una volta funzioni e certi personaggi di dubbio spessore, siano allontanati definitivamente.....anzi ai lavori forzati per quello che hanno combinato.
.....scusa Fabio, ma toccando il blu......mi sono "allargata".....perdonami.
Ciao
Pia

cristina hat gesagt:
Gesendet am 18. September 2013 um 09:20
Mi sembrava di aver letto da qualche parte che il ghiacciaio si potesse evitare, oggi ho avuto la conferma, grazie!

Ciao Cri

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 00:08
Sì, sì, se poi si riesce ad andarci in piena estate e, conseguentemente, a rimanere sempre sulla cresta, il ghiacciaio rimane sempre a far da sfondo (e basta)
Grazie mille, un saluto, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. September 2013 um 17:12
Avevo sempre letto di una due gg per l'Adula e le vie alle quali mi ero interessato confermavano questa tesi. Ora avete fatto e descritto una bella via che sicuramente conterà molte ripetizioni in futuro.
Bravi

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. September 2013 um 00:13
Grazie mille: se la nostra relazione potrà fare da spunto per altre salite simili, non potremo che esserne felici!
Ciao, Fabio

ciolly hat gesagt: Adula
Gesendet am 18. September 2013 um 22:01
Bravi...

Un bel percorso per una mitica montagna...

Ciao, Ciolly

tapio hat gesagt: RE:Adula
Gesendet am 19. September 2013 um 00:15
Ciao Adriano,

grazie mille: come detto, questa è una montagna che presto o tardi manda il suo richiamo...

Ciao, Fabio

pm1996 hat gesagt: Ciao
Gesendet am 20. September 2013 um 14:19
Bravi, bella meta e ottima scelta .
Sarà un copia e incolla ...
Ciao
Paolo

tapio hat gesagt: RE:Ciao
Gesendet am 20. September 2013 um 19:32
Ciao Paolo, grazie mille!
Questa è la classica salita che (penso) sarebbe piaciuta tanto anche a te... Aspetto di vedere prima o poi anche la tua relazionesull'Adula...
Ciao, Fabio

Amedeo hat gesagt: Bravi!
Gesendet am 20. September 2013 um 14:46
Mi sono sempre chiesto arrivando al laghetto dei Cadabi come fosse la salita all'Adula......adesso ho la risposta.
L'Adula è sempre bella, bravi!
Amedeo

tapio hat gesagt: RE:Bravi!
Gesendet am 20. September 2013 um 19:36
Ciao Amedeo!
Grazie per quanto dici: in effetti è proprio per rispondere alla stessa domanda che abbiamo provato ad andare oltre... L'Adula prima o poi è da visitare, e questa via ci interessava più di altre: la salita non ha tradito le attese!
Ciao, Fabio

Gesendet am 17. September 2014 um 07:57
Complimenti a tutti. Bel traguardo! Prima o poi ....
A presto Paolo


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