Val Bavona | Nassa (per la Costa di Sandrói) e Solögna


Publiziert von GM , 1. September 2013 um 10:24.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:31 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Solögna 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1590 m
Strecke:9,6 km

Da Roseto (747 m) si prende il bel sentiero segnalato per l'Alpe Solögna e subito dopo pochi minuti compare una ventina di metri a sinistra del sentiero una notevole gronda sotto un'alto masso strapiombante ancora in buonissimo stato. Non sarà l'unica sorpresa della giornata, e di costruzioni sottoroccia ne vedro' almeno una dozzina. Ma questo sentiero è famoso per ben altro, le meravigliose scalinate (tre sono quelle piu' importanti) che si incontrano nel tratto che da Roseto conduce fino a Costa (1327 m). Il sentiero da Costa prosegue tranquillamente nel bosco con diversi tratti in falsopiano fino al Corte Nuovo (1517 m); in entrambi i corti citati si ha una spettacolare visione frontale di Ogliè e Foioi, a sinistra il Braga e il Pulpito e il Castello, a destra la tipica conformazione a U dell parte bassa della valle, da riempirsi gli occhi..

Dal Corte Nuovo prendo la traccia che in piano attraversa il rio e prosegue verso est tra i boschi di Sandrói; il sentiero è stretto e invaso dall'erba alta, ma si procede abbastanza agevolmente in contenuto falsopiano fino ad un ultimo tratto ripido, ma largo e con alcune piccole scalinate, che introduce sulla costa di Sandrói propriamente detta. Qui il percorso si biforca: a sinistra una bella traccia perde decisamente quota mentre a destra una traccia appena accennata si inoltra in piano nella boscaglia. Sono a quota 1600 m e so che il Corte di Mezzo dell'Alpe Nassa si trova a circa 1750 m, quindi devo salire, e provo abbastanza convinto la traccia di destra. Essa compare, ricompare, scompare di nuovo ma ci si ritrova dopo poco al centro del costone, erboso e abbastanza largo, e la via da salire è decisamente logica. Ogni tanto ricompare una traccia nell'erba alta, ma non è fondamentale, si sale abbastanza agevolmente. A quota 1730 metri circa la costa presenta diversi blocchi rocciosi, che si aggirano senza problemi (un ometto presente), si restringe e termina davanti ad un burrone. Sulla sinistra tuttavia si appoggia con una piccola e corta giavina ad un piu' alto costone di roccia (quello dietro al quale si trova il Corte di Mezzo). Si risale dunque la giavina piuttosto agevolmente fino ad una cengia erbosa di fronte ad un risalto verticale di una decina di metri. Arrivati alla cengia non c'è bisogno di interrogarsi su dove si dovrà mai passare perchè già si vede in alto a destra un ponticello di legno sospeso nel vuoto: è il passaggio chiave per uscire al Corte di Mezzo (1755 m), che si raggiunge cosi' dopo pochi minuti.

Il tratto fino al Corte di Cima dell'Alpe di Nassa avviene ora su discreto sentiero sempre sul costone di Sandrói  e successivamente sul suo fianco sinistro. Arrivato al Corte di Cima (2021 m) voglio togliermi la curiosità di salire al Forco (2083 m; in realtà sarebbe femminile, "la" Forco, perchè è una abbreviazione di Forcolaccia) per buttare uno sguardo dall'altra parte. La sella si raggiunge agevolmente su buon sentierino e il canale non è molto ripido, e la visita prende circa 25' tra andata e ritorno dal Corte di Cima. Tuttavia mi aspetta una piccola doppia delusione: mi aspettavo di vedere l'impervio solco del Rio della Rèbia e non un ampio seppur ripido versante erboso, e la splendida vista frontale sul versante del Pisom e delle alpi vicine era totalmente controsole.

Dal Corte di Cima si sale su traccia, e quando si perde tra i sassi su terreno libero, alla sella di quota 2090 m attraverso la quale rientro nell'alpe di Solögna arrivando in una manciata di minuti alle baite di Pianaccio (2024 m). Il paesaggio molto ampio è molto bello, ma cosi' poco "bavonese"!. Da qui su buon sentiero attraverso il Corte Grande (1860 m) ritorno al Corte Nuovo e, per la via di salita, a Rosed.

Nota:
il cordiale frequentatore della baita del Corte di Cima mi ha segnalato che in questo periodo è stato pulito il sentiero che dal Corte di Fondo dell'alpe di Nassa porta al Corte di Cima, attraverso la Ganna di Nassa invece che dal costone di Sandrói, senza passare dal Corte di Mezzo, e che ora è molto piu' comodo e bello del sentiero tradizionale che ho percorso io.
Questo per eventuali interessati.

Tourengänger: GM


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