Val Lesina/Baita del Lago m.1698 (LC)


Publiziert von Alberto , 4. September 2013 um 15:42.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage 6:00
Aufstieg: 1751 m
Strecke:[p ] Delebio stazione m.218 - prendere la Via Roma [p ] e seguirla fino alla centrale idroelettrica [p ] (+0,20 - Ossiccio di sotto m.859 (+1,05 tot.1,25) - Ossiccio di sopra m.894 [p ] (dove ci si innesta con la nuova strada che si prende dal municipio di Delebio che si ha sulla destra,indicazioni per la val Lesina - rifugio Vittoria m.943 (0,15 tot.1,40) - Piazza Calda m.1066 [p ] (+0,15) - Panzone m.1413 [p ] +0,55 (tot.2,50) - Alpe Capello m.1521 (+0,45 tot.3,35 disl+1271) - bocchetta Colombano m.1970 (+1,35 tot.5,10 disl+1751) - Baita del Lago m.1698 (+0,50 tot.6)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - uscita per val chiavenna - seguire la vecchia statale fino a Delebio
Unterkunftmöglichkeiten:Baita del Lago - rifugio alpe Legnone
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

Dopo la scarpinata del giorno precedente e,visto che nessuno mi contatta,faccio finta di nulla e non avviso nessuno,approfittando della situazione per ritornare a percorrere la val Lesina che feci anni fa in altra situazione fisica e mentale,sicuramente è stata molto più dura e credo fermamente che nessuno "normale" riuscirebbe a "copiarla" e sintetizzo: dopo aver smontato dal turno di notte e percorso 100 km. in auto,son salito oltre il monte Colombano....più di 1800 m. senza aver dormito una notte. Vi assicuro che non è stata dura la salita e la discesa (diciamo nella solita "normalità" se si considerano anche lunghi tratti al 35% di pendenza) ma la difficoltà è stata aver ripreso la guida,a tenere gli occhi aperti appena entrato nelle gallerie....robetta da folli ma per pochi....per fortuna!

Alle ore 6,20 mi incammino per la via Roma che la percorro interamente fino alla centrale idroelettrica dove vi è un parcheggio abbastanza capiente: da qui si può proseguire basta essere muniti di permesso e di un buon fuori strada con ridotte vista la pendenza notevole. In ore 1,30 sono riuscito a percorrere + di 600 metri di dislivello data la pendenza,in compenso ho lasciato un polmone oramai sfiancato: giunto all'intersezione con la nuova strada,decido che al ritorno percorrerò quella più dolce anche se lunga,per evitarmi problemi che renderebbero difficile il mio riprendere il giorno successivo a camminare.....

A Ossiccio di sopra [p ] m.894 proseguo e passo davanti al rifugio Vittoria (non segnalato sulle carte) m.943,poi arrivo a Piazza Calda [p ] m.1066 e a Panzone [p ] m.1413 dopo ben ore 2,50 di cammino. Da qui decido di andare all'alpe Capello per vedere se vi è un rifugio,ma dalle indicazioni più che attendibili non esiste tale struttura,ma vado per verificare anche che percorso è.

Passo vicino alla casa dell'alpigiano,bella struttura e proseguo fino al bivio che segnala l'alpe e le varie direzioni: ne seguo una che ricalca la militare,difficile a capire che lo sia visto che è molto inerbata e stretta,ma le trincee sotto di essa ne da conferma come del resto la bella e robusta caverna granitica ancora intatta come un tempo che fungeva da ricovero per i militi e poi su,sempre a tornanti fino a staccarmi dalla militare che scendeva a sinistra,mentre io salgo a destra.

Arrivato ad un certo punto,mi vedo ad incrociare il tracciato militare che ho percorso l'anno scorso nella lunga e bellissima traversata SUD/NORD del Legnone,una soddisfazione unica che non sono in molti ad avere vista la partenza tarda causata dagli orari dei mezzi pubblici.

Calcolo che scendere al rifugio alpe Legnone non mi conviene,anche perché da lì alla Baita del Lago bisogna risalire un poco,quindi decido di salire alla bocchetta di Colombano che raggiungo alle 12,00 dopo ben ore 5,10 di cammino e un dislivello di 1751 m. dove visiono alcune gallerie di guerra. Anche oggi sono solo e mi posso permettere di decidere quando sostare: infatti fino a qui a parte bere alle fontane,non ho ancora mangiato nulla (a parte la colazione) e quindi scendo arrivando alla Baita del Lago dove vi giungo alle ore 13,00.

Qui rivedo Ermelino e faccio conoscenza con sua moglie: peccato che non ho fatto in tempo,avrei gustato i pizzoccheri che aveva preparato,sicuramente saranno stati buoni. Mi aveva riconosciuto dall'alto mentre scendeva dal Legnone (mi sa che deve essere difficile stargli dietro) se avesse saputo....comunque l'accoglienza è stata super,con l'offrirmi il vino,la coca cola e altro ancora,ma preferisco l'acqua o....il vinello bianco che avevano dato alla festa....quello si che andava giù bene,ma il rosso io non riesco ad apprezzarlo....a parte quelli dolci.

Si chiacchera un po,nel frattempo vi giungono alcuni giovani che da Posallo sono saliti al Legnone in giornata (complimenti) e gradivano mangiare qualcosa pensando che Ermelino era il gestore. Gli suggerisce di provare allo Scoggione e poi alle 14,30 anche loro si rimettono in cammino per fare rientro a casa e io eccomi solo soletto in questo bel posticino. Vi giungono due famiglie che curiosano un poco la struttura,poi scendono: mi metto a tagliare legna fine per la stufa e mi preparo un piatto di riso e poi mi guardo il tramonto.

Dovete sapere che Angela (CIP e in versione agente del KGB: Cipiosky) mi ha chiamato mentre son qui alla Baita del Lago per avere informazioni inerenti al caso,giustamente direttamente da chi organizza e tramite papà Ugo viene a sapere che il percorso è decisamente erto e lungo per la Donati. Infatti ho detto che bisogna calcolare 4,30/5 ore buone (io l'ho fatto anche in meno tempo in altra circostanza) se poi aggiungiamo soste,pesi e problemi....oltre ai 1450 m. di dislivello.....be,io ho davanti altre settimane di tempo he he he. Mi dice: ma la Dany si rende conto?.....pare !....ma allora perché non prova a farne 2000 con i "Ferraristi"?.....he he he.....siete proprio (Cip & Ciop).

Gli spiego comunque che si farà tale percorso solo ed esclusivamente se vi sono le condizioni meteo (difficili da prendere seriamente....ne abbiamo avuto prova in molte occasioni) altrimenti si opta per altra struttura (vi posso assicurare che ne avevo di alternative) anche perché Angela ha manifestato la controvoglia di partecipare (causa problema???!!!) e avrebbe deciso all'ultimo momento. Io non voglio forzare la mano a nessuno,quello che importa è essere consapevoli di riuscire a non "guastare" la o le giornate agli altri solo perché si vuole andare o al contrario,rinunciare perché troppo dislivello (si cambia meta basta chiedere senza paura) o perché non c'è quello/quella e futili motivi come l'orario di partenza (come fanno altri).

Per quanto riguarda Angela,ha ben dimostrato di riuscire a superare i 1400 m. e Daniela sta prendendo un buon passo e pure lei ha superato un dislivello da tempo mai percorso.

Dopo una bella notte riposante e una bella pulizia alla mi rimetto in marcia alle ore 7 ripercorrendo un breve tratto della strada militare che sale al Colombano per poi prendere per il rifugio alpe Legnone,sentiero (una volta era una mulattiera militare) in salita e poi in discesa,pervenendo al rifugio dove imbocco il primo sentiero che scende a tornanti a Panzone,da qui prendo la strada e seguo il percorso fatto in andata. Giunto a Ossiccio seguo la nuova carrareccia che mi conduce al municipio di Delebio e poi alla stazione dove vi giungo alle ore 11 dopo 4 orette di marcia.

Anche oggi ho potuto apprezzare uno dei giri che avevo in mente di fare e di cui ho avuto soddisfazione di compiere.


 

Saluti a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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