Giro attorno al Cristallina
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Bellissima escursione, paesaggi di quelli che adoro. Molta roccia, rigagnoli e zone erbosse molto verdi. Una fantastica escursione. Scrivo solo i luoghi senza la quota, siccome per la mia filosofia, la quota che si raggiunge o il nome della meta non ha importanza. Ma sono i luoghi e la natura a creare la mia passione.
Lasciata l'auto sul lato opposto delle due corone delle dighe del Naret, iniziamo la risalita verso una piccola struttura in cemento armato. Salendo un breve pendio raggiungiamo velocemente il Passo del Lago Nero, luogo in cui la vista inizia ad aprirsi sulle montagne circostanti e le sue valli. Bellissimo. Il sentiero si fà strada inizialmente su una dorsale, per poi raggiungere una grande gana pietrosa che seguendo una conca ci conduce alla Bocchetta del Lago Nero. La discesa al Lago Nero ci fà passare da un pendio ripido, facilitato da delle catene. Si costeggia il lago Nero sulla sua destra e si raggiunge in breve tempo la parte opposta. Da quì ci siamo diretti con un grande traverso, in salita, al lago Sfondau e poi al Passo Cristallina. Non abbiamo fatto tappa in quanto la nostra filosofia di vivere le montagne e la natura non prevede l'uso di edifici del genere. Inoltre non siamo così "spavaldi" da sentirci a casa nostra in quelle costruzioni tanto da entrarci nonostante non si capisce mai come funzionano. Per esempio, per entrare a prendere solo qualcosa da bere ci si deve togliere gli scarponi? Anche solo per bere 5 minuti e andar via? E già quello ci riporta alla gente di città, alla mania di non vedere un pò di terra per terra,etc. Quindi tralasciamo. Siamo persone umili, semplici e pratiche. Continuiamo la discesa nella Val Torta per poi fare l'interminabile risalita al Passo del Naret. Dal Passo siamo ridiscesi fino all'auto.
Bellissima escursione con dei panorami, laghetti, flora e fauna fantastici.
Alcuni luoghi richiedono prudenza e attenzione-buonsenso.
Esposto non vuol dire camminare su di un tracciato a filo di centinaia di metri di verticale, ma dove una caduta non si arresta sicuramente subito. E in questo giro, diversi luoghi possono sembrare non troppo esposti, ma in caso di scivolone maldestro, malessere,etc possono risultare molto pericolosi. Quindi prudenza al primo posto.
Lasciata l'auto sul lato opposto delle due corone delle dighe del Naret, iniziamo la risalita verso una piccola struttura in cemento armato. Salendo un breve pendio raggiungiamo velocemente il Passo del Lago Nero, luogo in cui la vista inizia ad aprirsi sulle montagne circostanti e le sue valli. Bellissimo. Il sentiero si fà strada inizialmente su una dorsale, per poi raggiungere una grande gana pietrosa che seguendo una conca ci conduce alla Bocchetta del Lago Nero. La discesa al Lago Nero ci fà passare da un pendio ripido, facilitato da delle catene. Si costeggia il lago Nero sulla sua destra e si raggiunge in breve tempo la parte opposta. Da quì ci siamo diretti con un grande traverso, in salita, al lago Sfondau e poi al Passo Cristallina. Non abbiamo fatto tappa in quanto la nostra filosofia di vivere le montagne e la natura non prevede l'uso di edifici del genere. Inoltre non siamo così "spavaldi" da sentirci a casa nostra in quelle costruzioni tanto da entrarci nonostante non si capisce mai come funzionano. Per esempio, per entrare a prendere solo qualcosa da bere ci si deve togliere gli scarponi? Anche solo per bere 5 minuti e andar via? E già quello ci riporta alla gente di città, alla mania di non vedere un pò di terra per terra,etc. Quindi tralasciamo. Siamo persone umili, semplici e pratiche. Continuiamo la discesa nella Val Torta per poi fare l'interminabile risalita al Passo del Naret. Dal Passo siamo ridiscesi fino all'auto.
Bellissima escursione con dei panorami, laghetti, flora e fauna fantastici.
Alcuni luoghi richiedono prudenza e attenzione-buonsenso.
Esposto non vuol dire camminare su di un tracciato a filo di centinaia di metri di verticale, ma dove una caduta non si arresta sicuramente subito. E in questo giro, diversi luoghi possono sembrare non troppo esposti, ma in caso di scivolone maldestro, malessere,etc possono risultare molto pericolosi. Quindi prudenza al primo posto.
Tourengänger:
Speleoalp
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