Pizzo d’Andolla / Portjengrat (3654m)


Publiziert von tapio , 13. August 2013 um 16:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 August 2013
Hochtouren Schwierigkeit: ZS
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 14:00
Aufstieg: 2227 m
Abstieg: 2227 m
Strecke:Cheggio (1497 m) – Diga sul Lago dei Cavalli (1497 m) – Rifugio Andolla (2061 m) – sentiero in direzione WSW – masso a quota 2200 indicante “Pizzo” - pendii erbosi in direzione NW – canalino segnalato – pendii erbosi – pendii detritici – direzione NW – colletto sullo Zwischbergengletscher a SW della cima 3178 – Cresta Est del Pizzo d’Andolla – P. 3255 - P. 3327 – Cresta Est (negli ultimi metri Cresta Sud) – Pizzo d’Andolla (3654 m) – ritorno per la stessa via
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Verbania – Gravellona Toce – SS 33 – Villadossola – Valle Antrona – Cheggio
Kartennummer:map.geo.admin.ch

tapio: Lo spunto iniziale per l’ascensione al Pizzo d’Andolla nasce alla tavola imbandita del circolo di Anzino, dopo la traversata da Quarna dello scorso 15 giugno. Il buon Marco, in tono scherzoso, pronuncia la frase “Solo chi ha fatto l’Andolla può venire a fare scialpinismo con noi…”. Come sempre certe frasi devono decantare un po’, ma prima o poi producono i loro effetti… E così nel corso delle ultime gite con ciolly se ne parla ancora brevemente, ma le mie domande ottengono risposte del tipo “In giornata è una ‘giacca’…” oppure “Dallo Zwischbergenpass è ancora più dura…”, “Ci sono altre mete entusiasmanti…” e via di questo passo… Finché poi, inaspettato, arriva il messaggio del ciolly: “Sabato andiamo a fare l’Andolla?” Risposta scontata, le Alpi Ticinesi possono attendere (tanto restano lì dove sono…)

Sveglia alle 02.20 e rientro a casa alle 00.00: questo dovrebbe dare qualche indicazione circa l’impegno e la lunghezza dell’itinerario (anche se poi è compresa anche una pizza serale antronesca sulla via del ritorno, oltre a due fermate al Rifugio Andolla).

Orbene, partiamo da Cheggio alla luce delle frontali e con camminata regolare raggiungiamo il predetto Rif. Andolla. Pausa caffè e poi ripartenza sul sentiero segnalato che procede in direzione W fino all’ometto rosso che rafforza una scritta di vernice indicante la via per il Pizzo.

Saliamo in direzione NW prima su di un bel pendio erboso, poi su sfasciumi. Qui in una conca sassosa individuiamo il canale di salita, posizionato sul fianco Est del crestone SE del Pizzo d’Andolla (quello a W del Passo della Pezza).

Parecchi metri sopra di noi, una femmina di stambecco fa improvvisamente cadere delle pietre: io, che sono più in basso, faccio in tempo a buttarmi verso il nevaio alla mia destra, protetto da una torre rocciosa. ciolly, più in alto, viene invece colpito di striscio alla testa. Poteva andare molto peggio, è una fortuna che tutto si risolva con il minimo dei danni. Verificata l’integrità fisica e la conseguente possibilità di proseguire, saliamo il canale e poi ci portiamo su terreno più aperto, piegando verso sinistra. Superiamo alcuni valloncelli, e su ganne sempre più ripide arriviamo sulla cresta E del Pizzo d’Andolla, non lontani dalla cima 3178. Qui le pietre e la roccia lasciano spazio al ghiacciaio della Zwischbergental.

Procediamo agevolmente sul ghiacciaio senza ramponi (che rimangono nello zaino), e altrettanto agevolmente arriviamo all’omone di quota  3255 m.

La cresta diventa ripida. Poco più in alto incontriamo Carlo (l’uomo barbuto), insieme ad una piccola delegazione di Quarna, già sulla via del ritorno.

Prima che comincino i passaggi di III° ci incordiamo per sicurezza, ma questa sarà l’unica misura protettiva adottata. Il prosieguo non è AF, ma poco ci manca. Tutta la cresta verrà arrampicata e disarrampicata senza ausilio di doppie o altri mezzi artificiali. I plurimi cordini incontrati ci rallegrano nella misura in cui ci danno conferme sulla via corretta da seguire, ma poi rimangono dove sono, intatti.

Procediamo sulla cresta Est; in presenza di un grande gendarme (visibile anche da Cheggio) passiamo a sinistra e più in alto attraversiamo la parete grazie ad una cengia obliqua. Ci portiamo così sulla cresta S che scavalchiamo passando sul versante svizzero e dopo ulteriori passaggi delicati, la maggior parte dei quali concentrati appena sotto la vetta, giungiamo infine sulla cima del Pizzo d’Andolla.

Durante l’arrampicata della zona sommitale ripongo la fotocamera nello zaino: troppo ingombrante per quei delicati passaggi. Per questo motivo i dettagli della pala finale rimangono principalmente nella nostra memoria (anche se, grazie a ciolly, non del tutto…) (ma comunque poco rispetto a ciò che abbiamo incontrato).

L’Andolla è raggiunto: il panorama di vetta, come si può intuire - almeno questo è documentato - non lascia alcun spazio all’immaginazione. Tutte le Alpi Lepontine, dalle quali ho spesso ammirato questa montagna, sono visibili; oltre a tutto il resto, naturalmente.

La salita è durata 8 ore e mezza: il momento della contemplazione deve per forza essere limitato (ma mai come in questo caso è la qualità a soppiantare la quantità…).

Come detto anche in discesa ci avvaliamo della corda solo per fare sicurezza nei punti più scabrosi. Niente doppie: come siamo saliti, così scendiamo.

Ogni tanto delle piccole varianti ci alleggeriscono di qualche difficoltà, ma quei 300 metri di pala finale rimangono complessi, sia per le difficoltà oggettive sia per la ricerca della via da seguire. Fortunatamente le nuvole che erano salite momentaneamente dal Pizzo di Loranco (Mittelrück) durante la nostra permanenza in vetta, spariscono permettendoci di scendere senza aggravio di difficoltà.

La pausa per rifocillarci la facciamo davanti al ghiacciaio, più o meno attorno alla quota 3370: le difficoltà più evidenti sono alle spalle, anche se poi il tratto fino al “grande gendarme” non è poi così semplice come si potrebbe supporre.

Brindiamo dunque con la birra di vetta (la vetta l’ha pur vista, ed è pure ridiscesa insieme a noi…), e poi giù sul morbido e da lì ritorno in Italia valicando i dirupati versanti S della cresta Est. Ripercorriamo tutta la via di salita incluso il facile “canalino di adduzione ai piani alti” e poi su belle praterie giungiamo, quasi senza sentiero, al Rifugio Andolla, dove le nostre gole riarse si fanno cullare da una spumeggiante Menabrea.

Quattro chiacchiere con la capannara fresca di insediamento, e poi giù verso il Lago dei Cavalli (sulle sue rive ci sono davvero gli equini…!) e successivamente all’auto.

L’immagine che mi resterà negli occhi è quella del Pizzo d’Andolla incoronato da una nuvola rosa, pochi minuti prima dell’obnubilamento definitivo della luce solare.

Un vigoroso grazie a ciolly per aver saputo proporre, realizzare e portare a casa senza grossi intoppi questa grande giornata di montagna che resterà impressa a lettere d’oro (non per niente nei pressi c’è la Cima Dora…) nella mia memoria.

Tutte le volte che osserverò la skyline W da una qualsiasi montagna del gruppo che abitualmente frequento (le Lepontine), a metà strada tra il Dom e la Weissmies  sarà sempre lì “il castello di roccia dalle sensazioni forti”: l’Andolla.

 

 ciolly:

tapio già in precedenza aveva citato la mitica Andolla come una mistica creatura misteriosa, avvolta dalle nebbie, desiderata da molti… ma soggiogata da pochi!
 

ciolly l’aveva avvertito: “Guarda che farla in giornata è una gran tirata”, “parti la notte e torni la notte”, “il percorso è un casino”, “ se sale la nebbia è un disastro”….
 

Sembrava che l’avvertimento avesse indotto anche Fabio a riporre nel cassetto dei sogni il progetto Andolla, sennonché, inaspettatamente, vengo informato da alcuni compaesani del loro intento di salire l’Andolla in 2 giorni..

Io sono impegnato il primo giorno, ma per il secondo partendo un po’ presto forse ce la posso (possiamo) anche fare!
 

Cheggio ore 5,15: Con la frontale accesa iniziamo a seguire il sentiero per il Rifugio Andolla, che raggiungiamo in circa 1 ora e mezza…

Sembra che la giornata si proponga bene, il vento è cessato, per cui possiamo tranquillamente fare una tappa in Rifugio per deporre qualche articolo superfluo e gustarci anche un caffè… l’ultimo, prima che fonda la macchina!
 

Ci rimettiamo in cammino, seguendo il sentiero per il Bivacco Varese, e a quota 2200 troviamo l’ometto e la grande scritta rossa Pizzo Andolla.

[u tapio] “se è tutto segnalato così bene ed evidente non dovrebbe essere difficile trovare la traccia”

… Poco dopo… “abbiamo sbagliato valle”, “dovevamo oltrepassare anche quella cresta”, “su quelle bancate non si passa

I segnali spariscono fino all’imbocco del canale a quota 2700, dove sono presenti alcune frecce gialle scolorite e la scritta“Il Pizzo”.
 

Non sono ancora arrivato all’imbocco del canale quando avverto una scarica di pietre;

tapio grida: “Attento arrivano sassi”

Guardo in alto e vedo un bel masso (pallone) accompagnato da altri minori (bocce) che stanno per piombarmi addosso… mi sposto velocemente da parte ma la deflagrazione del sasso su alcuni enormi macigni presenti, fa schizzare frammenti in ogni direzione… compresi sulla mia testa!

Un colpo di striscio… la natura si rivolta e gli animali (stambecchi) passano da prede a cacciatori… ma per nostra fortuna non sempre riescono a centrare il bersaglio…!
 

Ci rimettiamo in marcia… con caschetto ben allacciato… e senza altri indesiderati intoppi superiamo il canale erboso (e gli stambecchi) e ci portiamo al gendarme a quota 3090, dove inizia la traversata verso il colletto della cresta E, tra le quote 3255 (grosso ometto) e 3177.

Non è nulla di difficoltoso, ci sono molti passaggi di I e qualcuno di II, ma la mancanza di segnali e ometti (pochissimi) e la franosità del settore rendono questa parte la più pericolosa di tutta l’escursione.
 

Raggiungiamo il gruppo composto da Carlo “Barbuto”, Pietro e Pierluigi all’attacco della piramide Andolla;

Loro sono già di ritorno e non se la sono sentiti di salire, visto anche la presenza di neve (o grandine?) su gran parte della parete sommitale.

Noi abbiamo anche i ramponi e la picca… nel caso ce ne sia bisogno!

Ci leghiamo e con non più di una decina di metri di corda libera, riusciamo a raggiungere il Pizzo Andolla…

Forse la croce è dietro il roccione che avevamo sopra la testa, ma questo cambia poco, la parte alpinistica descritta in modo incomprensibile dalla guida Cai Andolla-Sempione (Armelloni… sempre lui) l’abbiamo passata… tutta in “conserva” … e quasi lo stesso faremo al ritorno.
 

Bravo Fabio… anche lui Alpinista-Scalatore … e Andolla come esordio!!!

 

Il rifugista ha detto che siamo stati i terzi a salire, quest’anno, dalla “Normale Italiana”…

Prima due guide con clienti in occasione del 150° del Cai, poi una spedizione prova del Soccorso Alpino… anche loro sempre con le Guide… e ora ciolly e tapio… e la chiamano la “Via Normale”

 

Cheggio ore 8,45: dopo aver recuperato l’oggettistica e bevuto due birrozze Menabrea (la macchina del caffè si è fusa) siamo nuovamente tornati al campo macchina… e anche questa è andata! 

 

Tempi:

Cheggio – Pizzo d’Andolla: 8 ore e 30’

Pizzo d’Andolla – Cheggio: 5 ore e 30’

 


Tourengänger: tapio, ciolly
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (41)


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Amedeo hat gesagt: Bravissimi
Gesendet am 13. August 2013 um 17:29
E' tipico dei fuoriclasse, quando non li senti per un pò stanno preparando qualcosa di speciale, un esempio era Walter Bonatti oppure Pininfarina quando sfornava le Ferrari dopo un periodo di stasi, erano sempre con una linea stupenda.
Bravissimi, bella scalata, in giornata poi!!
Adesso un pò...di mare!!hahaha
Ciao
Amedeo

tapio hat gesagt: RE:Bravissimi
Gesendet am 13. August 2013 um 17:51
Ciao Amedeo,
grazie mille per i complimenti!
Però... le parole "fuoriclasse", "Bonatti", "Pininfarina" e via dicendo appartengono ad un altro mondo... come si dice in Ticino "misscia mia ul bütèr cun la feruvia"...
Grazie ancora... adesso un po' di Lago :-)))
Ciao, Fabio

Amedeo hat gesagt: RE:Bravissimi
Gesendet am 13. August 2013 um 18:25
Mica siete dei professionisti!! Il tutto va dimensionato alle possbilità di chi compie certe "imprese" e poi ........"L'è mei üna cüsìna 'int al let che un let in cüsìna!!"
Ciao
Amedeo

Ciao
Amedeo

tapio hat gesagt: RE:Bravissimi
Gesendet am 13. August 2013 um 20:46
Ti ghè reson!!!

Ciao, Fabio

adrimiglio hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 18:02
Dopo le ultime vostre imprese apparse sul sito, c'era d'aspettarsi il colpo gobbo, e che colpo...compreso quello che ha preso Ciolly a causa degli stambecchi, sempre pericolosi quando sono sopra.

Siete dei fuoriclasse, altre parole non servono...

Adry.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 18:29
Ciao Adry,
ti ringrazio molto per le gentili parole, ma come già detto sopra, per i fuoriclasse si usa un altro stampo...
Il colpo che ha preso Ciolly: è stato davvero un miracolo che non abbia avuto conseguenze peggiori (però la prossima volta, il casco lo porto anch'io!)
Grazie ancora,
ciao, Fabio

adrimiglio hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 19:04
Ciao Fabio

considerata la tua preparazione e le tue imprese, vorrei sperare che la mancanza del casco su una via simile, sia stata una dimenticanza...

Adry.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 20:30
Ciao Adry,
sì, hai ragione, è stata una leggerezza dovuta alla dimenticanza (e anche alla scarsa familiarità con certe vie). Il luogo dove tengo il casco è abbastanza vicino a tutto il resto del materiale, ma non contiguo...
Del resto avevo piccozza, ramponi, ghette e parecchi altri ammenicoli che non sono serviti: tutta questa roba avrebbe ben potuto essere sostituita da un buon casco

Ciao, Fabio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 19:37
Grande impresa.
Il fatto che prima di voi quest'anno siano passati ben in pochi... la dice lunga. Se si è fuoriclasse, si è fuoriclasse, poche storie!

Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 20:35
Ciao!

Grazie mille per le gentili parole: non vorrei ripetermi, ma i fuoriclasse sono ben altri. È l'Andolla che ci ha concesso di salire (e scendere), noi eravamo solo lì a chiedere il permesso...

Ciao, Fabio

massimo61 hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 19:59
Bravi complimenti è una cima che merita
cia Massimo61

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 20:41
Ciao Massimo,

grazie mille, hai ragione, è davvero così!!!

Ciao, Fabio

pm1996 hat gesagt: Ciao
Gesendet am 13. August 2013 um 20:07
Vedo che vi state scatenando ... Bella meta !

Ciao

Paolo

tapio hat gesagt: RE:Ciao
Gesendet am 13. August 2013 um 20:45
Ciao Paolo,

grazie mille! Anche tu negli ultimi tempi non sei stato con le mani in mano...
Prima o poi combiniamo, eh...!

Ciao, Fabio

massimo61 hat gesagt: RE:Ciao
Gesendet am 13. August 2013 um 20:46
se ti fa piacere vengo anchio

tapio hat gesagt: RE:Ciao
Gesendet am 13. August 2013 um 20:47
Ma certo che sì!!!

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 21:09
Bravura e modestia, per questo seguo con piacere ed ammirazione le vostre imprese.

Ciao, Ivan

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 21:16
Ciao Ivan!

Grazie mille! Dai tuoi commenti emergono sempre doti di pacatezza e signorilità non comuni, per cui i tuoi complimenti fanno piacere... doppiamente!

Ciao, Fabio

maxcross1 hat gesagt:
Gesendet am 13. August 2013 um 21:17
Che dire. Complimenti. L'Andolla in giornata non è da tutti. Ancora bravissimi

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. August 2013 um 21:33
Grazie mille Max!
Non mi aspettavo questa calorosa accoglienza, tanto più che siamo sotto Ferragosto, comunque grazie ancora e un saluto,

Fabio

tignoelino hat gesagt: andolla
Gesendet am 13. August 2013 um 22:30
Complimenti sinceri e meritati al "Grande Duo".
Sabato prossimo doveva essere la meta con
l' Amico Marco, ci siamo informati.
I ragazzi del soccorso che hanno lasciato i
cordini per le calate ci hanno vivamente sconsigliato
di farla in giornata, dato il terreno.
I tempi dal Rifugio sono di 6 ore di salita e 5 di discesa per cui siete stati bravissimi.
Comunque è molto più utile una traccia gps che
100 relazioni. ciao

tapio hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 13. August 2013 um 23:00
Ciao Roby,
grazie mille per i complimenti.
Per quello che ti posso dire, in giornata è fattibile ma lunga (14 ore di cammino da Cheggio), quindi un po' i ragazzi del soccorso hanno ragione. Ma volendo si riesce.
Per quanto riguarda il discorso gps, so che Tu e i tuoi amici ne andate matti, ma da che mondo è mondo la gente è sempre andata in montagna anche senza gps. I Walser hanno attraversato le Alpi, Annibale e i suoi elefanti hanno attraversato le Alpi e nessuno di loro aveva il gps (ti cito solo due esempi per non essere noioso, ma come sai potrei citarne a migliaia). Per l'esame di guida alpina non è richiesto l'uso del gps ma quello di carta e bussola. Se la nostra relazione per Te e tuoi amici non serve, ce ne faremo una ragione. Ma non comprerò un gps solo perchè qualcuno crede che sia indispensabile. Se uno vuole salire una montagna penso che sia disposto a farlo anche senza trovare la pappa pronta della traccia gps.
Noi ci siamo fidati delle quattro righe dell'Armelloni e dei pochi ometti incontrati, eppure in cima ci siamo arrivati lo stesso, anche senza gps.
È solo questione di punti di vista, ma si può stare benissimo anche senza gps (almeno questa è la mia misera opinione...).
Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 13. August 2013 um 23:35
La traccia gps è solo un aiuto che dai agli
altri che volessero intraprendere la Tua
escursione!! di certo il mezzo non riporta
una traccia predefinita per le cime, la strada
te la devi cercare!!!
ciao, Amis.
roby

tapio hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 05:59
> "La strada te la devi cercare"
Allora speriamo che anche la relazione e le foto servano, almeno un pochino, a questo scopo... (come un aiuto arriva anche dalle guide dell'Armelloni, in questo caso, o del Brenna per quanto riguarda il Ticino...)
Il gps in se stesso è un buon strumento, dipende sempre dall'uso che se ne fa (avrai capito...) ...
Ciao Amis,
Fabio

ciolly hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 22:14
E' inutile negare che in tutto il mondo (ed anche nell'Alpinismo) il tecnologico si stia muovendo a passi giganteschi.
Tra qualche anno (non molti), si potrà, magari anche, scalare in "virtuale" la via Carrel al Cervino o la Kuffner al Maudit... speriamo di no!
Io non utilizzo il GPS (non porto neanche il Cellulare), e penso che mai lo utilizzerò, però bisogna anche saper ammettere la validità di questo apparecchio..
Se si alzavano le nuvole, il ritorno dall'Andolla non sarebbe stato certo uno scherzo...!
Preferisco comunque muovermi ancora coi sistemi tradizionali... cartina (sempre) e relazione scritta, presa possibilmente dai libri (non da Internet)... a per non sbagliare, sui percorsi più complessi porto direttamente con me, nello zaino, anche il Libro Guida Cai-Tci... versione tascabile...
Gps,Cartine, Foto, Relazione Scritta o nessuna di queste?
Siamo liberi di scegliere ma non d'imporre quale sia la migliore...

Ciao, ciolly




tignoelino hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 22:42
Nessuno vuole imporre nulla.
E' solo questione di buon senso, i mezzi ci sono
per togliersi di impaccio in situazioni critiche
(vedi nebbia o altro). Tanti test, tanti....
ciao, Adry

massimo61 hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 09:51
20 anni fa non c' era il gps ho fatto diverse cime vie d ' arrampicata ho usato solo guide cartacee non mi sono mai perso la penso anchio come tè vuoi mettere il fascino di trovare la via da più soddisfazione
ciao Massimo61

grandemago hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 10:19
E' come cercarti le donne da solo o fartele cercare dal Lele Mora.......tutta un'altra soddisfazione!
(perdonatemi il paragone)

Ciao
Aldo

PS. Fuoriclasse non lo so, ma sicuramente c'è la classe!

tapio hat gesagt: RE:andolla
Gesendet am 14. August 2013 um 15:43
Grazie Massimo e Aldo,
so che la mia posizione rispetto al gps è minoritaria, ma almeno adesso so che c'è ancora qualcuno che condivide le mie opinioni un po' demodé.
Il paragone di Lele Mora ci sta tutto, mentre per quanto riguarda la classe rimando a quanto già detto sopra (ma comunque ringrazio per la gentilezza del commento!)

Ciao, Fabio

accoilli hat gesagt:
Gesendet am 14. August 2013 um 08:45
Complimenti per questa salita di grande fascino....non facile sotto ogni punto di vista,in un ambiente severo e di grande bellezza....grazie per la vostra relazine,potrà essermi utile in futuro..di nuovo Bravi a tutti e due!
ciao Marco

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2013 um 15:47
Ciao Marco, grazie mille!
Il commento di un grande conoscitore delle Alpi (e non solo...) come te non può che farci molto piacere. Spero davvero che la nostra relazione potrà offrirti qualche spunto utile per una tua futura ascensione!
Grazie ancora,
ciao, Fabio

ciolly hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2013 um 21:22
Ciao accoilli
Quando vuoi ( o puoi) venire nelle nostre zone, siamo sempre disponibili.
In queste valli esistono innumerevoli itinerari "Alpini" che ancora non ho avuto la possibilità, la voglia o le "capacità" per affrontarla...
Quando vuoi... magari la Cresta di Saas

Ciao, ciolly

accoilli hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. August 2013 um 09:38
Ciao Ciolly,ti ringrazio per l'invito,puoi stare tranquillo,che se avrò la possibilità di venire su da te,mi aggregherò molto volentieri per fare itinerari grandiosi come questo appena fatto...intanto ti auguro buone gite....
ciao Marco

siso hat gesagt:
Gesendet am 14. August 2013 um 11:32
Bravissimi,
cima prestigiosa per alpinisti in perfetta forma. Molto belle anche le foto!
Ciao,
siso.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2013 um 15:52
Ciao Siso,
grazie mille per il tuo generoso commento. Dopo quanto dice Giuseppe Brenna riguardo a questa montagna, mi sono avvicinato con circospezione. Ma naturalmente la determinazione del ciolly è servita ad andare oltre.
Grazie ancora, un saluto,
Fabio

lebowski hat gesagt:
Gesendet am 15. August 2013 um 09:16
Andolla, la grande montagna ha due figli legittimi, tapio e ciolly. Sono sicuro che li stima moltissimo. Buon ferragosto!
Ciao
Luca

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. August 2013 um 21:43
Ciao Luca,
per l'appunto il ferragosto mi ha tenuto lontano da questi schermi per qualche giorno...
...per cui riesco solo ora a ringraziarti delle tue gentili parole!
Buon post-ferragosto a te,
ciao, Fabio

Panoramix hat gesagt:
Gesendet am 14. September 2013 um 11:36
Con un po' di ritardo vi invio i complimenti per quanto avete fatto oltretutto premiato da una giornata anche meteorologicamente splendida

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. September 2013 um 22:28
E noi ti ringraziamo molto! La giornata splendida è stata una delle poche (finora) di questo peculiare 2013, speriamo ne possano seguire anche altre!
Ciao, Fabio

beppe hat gesagt:
Gesendet am 16. September 2013 um 06:11
Ciao Fabio i miei complimenti anche se un pò in ritardo.
Ciao Beppe

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. September 2013 um 07:53
Ciao Beppe,
sempre gentilissimo! Grazie mille,

ciao, Fabio


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