Piz Languard m.3262: giornata goduta pienamente in allegra compagnia


Publiziert von Alberto , 9. August 2013 um 17:43. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum: 3 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1336 m
Strecke:parcheggio Bernina/Diavolezza m.2093 - quota 2063 - bivio quota 2172 del Plaun Grand - quota 2769 - Fuorcla Pischa m.2838 - bivio quota 2819 - bivio quota 2927 - capanna Georgy m.3200 - Piz Languard m.3262 km. 8,4 sola andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - Chiavenna - passo Maloja - Pontresina - Diavolezza [p ]
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Georgy
Kartennummer:Kompass Bernina/Sondrio - cns n° 269 passo del Bernina-Sondrio

VISTA DA DANIELINA
Io, Luisa, Alberto e Lorenzo siamo partiti da Bollate con una bella levataccia di cui non specifico l’orario, Angela e Paolo sono partiti invece da zona Como (Angela era a Menaggio) con un orario decisamente più accettabile, peccato per Francesca che ha deciso all’ultimo di non venire, sarà per la prossima volta. Ritrovo al parcheggio della funivia per il Diavolezza (zona St. Moritz) da dove è iniziata la nostra piacevole salita al Piz Languard, per un dislivello di circa 1300 m.
La salita è stata piacevole, tra una chiacchierata e l’altra, probabilmente ero adeguatamente allenata e sono salita senza nessun problema e anche in cima ero fresca come una rosa, ma era quasi tutta sotto il sole, e purtroppo Luisa ne ha sofferto molto; anche Lorenzo che la sera prima si era dato alle pazze gioie non era in gran forma, il resto del gruppo volava senza fatica, Angela (fastweb) in testa a tutti.
In vetta il panorama era davvero stupendo, 360° di delizia.
Se in un primo momento il tempo sembrava intenzionato ad inumidirci (nuvole grigie iniziavano ad addensarsi in tarda mattinata) e le previsioni davano temporali pomeridiani, nel pomeriggio il cielo si è liberato come per incanto e ancora in serata non si vedevano tracce di nuvole.
Come la salita, anche la discesa è stata lunga e a guardare l’orologio non ci si poteva credere…cosi tardi??? Nessun problema, varcato il confine ci siamo fermati in una birreria in val Chiavenna a mangiare qualche cosa e separate le macchine abbiam fatto rientro alle rispettive abitazioni.
Alla prossima

Vista da Alberto: Avevo piacere di condurre Cip&Ciop a fare almeno un 3000,con la partecipazione del cugino Lorenzo che il giorno prima se dato alla bici con mio fratello Stefano (si sta allenando per i futuri....molto futuri giri con l'Elefante he he he: martedì al monte di Varese e al campo dei Fiori km.116 A/R - giovedì al Cornizzolo km.110 A/R - sabato km.42 A/R con Lorenzo e domenica al Colle di Valcava km.146 A/R).

 

Ovviamente vista la meteo in via di peggioramento,aggiorno la Dany sull'orario di ritrovo anticipandolo rispetto le 5,30 che avevo detto: appena viene letto ecco che giunge la risposta che mi mette in "croce" senza pensare che facevo ciò solo per evitare a tutti un possibile acquazzone o temporale (che tra l'altro stava per arrivare....) quindi lascio tutto come accordi precedenti e ci ritroviamo puntuali.

 

Alle 5,30 con Luisa,Daniela e Lorenzo si parte,alla volta della Val Chiavenna per riunirci a Paolo con cui faccio conoscenza e Angela: il viaggio in via teorica lo calcolo su 3 ore (escludendo le soste.....) e alle 8,35 siamo al parcheggio della funivia del Diavolezza.

 

Alle 8,50 si parte e la giornata si prospetta inizialmente al tempo bello,ma a parte la meteo,spero che vada tutto per il meglio e che nessuno abbia problemi. La camminata sulla strada sterrata è celere,infatti anche Daniela rema alla grande,poi appena ci si stacca proseguendo sul sentiero,la pendenza si fa notare e il sottoscritto comincia a risentirne tranne Cip che passa in testa e la Dany che ha fiato da vendere visto che la parlantina non le manca (fortunata lei) e se qualcuno si stacca un poco,lo si aspetta: non è una gara a cronometro,ma una gita di gruppo e tale deve essere.

 

Poco prima della quota 2749 dove comincia un falso piano,vi è una freschissima sorgente di cui si approfitta,poi arrivati a questo primo pianoro,una sosta per riprendersi un poco e dal quale si ammira il lago Bianco,il Piz Alv,parte del gruppo del Bernina e la lontana vetta del Languard.

Giunti alla Fourcla Pischa,alcuni leggendo le tempistiche (ore 1,45 per il Languard) si lamentano ma devono capire che i 45 minuti occorrono per il lungo traverso che non porta a salire di molto con il dislivello. Addirittura vi è stata una proposta "oscena" da parte di Angela che alla Fourcla vorrebbe prendere la cresta perché a lei gli piace ABBREVIARE il tracciato,senza capire una beata mazza,che non vi è neppure uno che la percorre (dato che non vi è sentiero) e senza pensare minimamente a coloro che del gruppo certe fesserie non vogliono saperne,quindi gli ordino di seguire la segnaletica. Non la facevo così ardita fortuna vuole che riesco ancora a tenerla in pista imponendogli di stare alle regole.

 

Visto che ho scoperto il suo amore verso le creste,per "tagliare" abbreviandone il cammino,la terrò d'occhio e se cerca di depistare il Bradipo: in tal caso,consiglio a Cip di aggregarsi al Paolino "il camoscio" abituato alla classica frase "si può fare" eludendo segnaletiche e marcature,ma semplicemente tracciando una sua "via"....poi vediamo se gli garba!

 

Lorenzo comincia a patire,mentre io mi preoccupo per le cupe nuvole che in zona Maloja e Piz Guglia sembrano che debbano scaricare acqua (e anche Paolo è della stessa opinione) e forse lo hanno anche fatto visto che si vedeva la classica nebbiolina che in questo periodo conferma che sta probabilmente piovendo.

 

Intanto Angela mi chiede se si può andare alla Segantini e rispondo positivamente sempre con riserva: ovviamente la cosa è fattibile,ma bisogna valutare alcuni fattori tra i quali l'orario dell'ultimo treno che dovrebbe condurre i due autisti a riprendere l'auto. Secondo me Angela deve aver preso qualcosa di "strano" che le ha messo questa carica di energia (forse qualche particella atomica si è istallata nel suo esile corpicino) che le consente di pensare "in grande". Si vedrà!

 

Proseguendo scruto in lontananza la meteo che stava migliorando,fortunatamente e mi sento più tranquillo (ecco perché dico sempre che bisogna partire presto!),piano piano sto dietro a Lorenzo che oramai non ne ha più e appena arriva al piazzale del rifugio,annuncia che si fermerà: quando si arriva al limite è meglio rinunciare e la rinuncia vale di più di una conquista insensata conoscendo le proprie problematiche!

Anche Luisa decide di restare al rifugio sostando come Angela sulla base in pietra esterna alla terrazza dove semplicemente consuma una barretta ma ecco che una delle collaboratrici del gestore le fa notare il VIETATO fare PIC NIC: in effetti vi erano dei cartelli con tale divieto,chissà,forse tra qualche anno metteranno il divieto anche sui macigni e spuntoni,dando ovviamente un ulteriore stimolo ad evitare di consumare ciò che loro propongono e se qualcuno aveva mezza idea di prendere qualcosa,gli passa del tutto.

Diciamo che la cordialità da questo punto di vista lascia a desiderare,ma non crediate che in tutti i rifugi svizzeri è così: se non ricordo male è l'unico....per fortuna!

 

Ripartiamo in 4 per la cima che dista 62 metri di dislivello con Angela che passa in testa pure senza zaino da "Barbi" (sfaticata) giungendo tutta soddisfatta per prima in vetta,oramai spopolata dal marasma di gitanti (compreso un folti gruppo del Cai di Bergamo).

Breve sosta e ritorniamo per pranzare tutti insieme nei pressi della capanna: ecco che Angela pure in discesa si mette a correre mentre io da Bradipo scendo con cautela,dato che se cado il tonfo si sentirebbe a lunga distanza,mentre Angela se cade....non se ne accorgerebbe nessuno vista la notevole differenza di peso!

Comunque ha dimostrato scioltezza su quel tratto di percorso....e quindi dal mio punto di vista può aggregarsi tranquillamente al gruppo "Ferraristi" mentre io andrò con coloro che apprezzano l'andar per monti con la tipologia diversa dal "mordi e fuggi".

 

Alle 15,30 (orario abbastanza elastico) si decide di ripartire e siamo gli ultimi,infatti sul piazzale della capanna regna la tranquillità: si pensa di scendere a Pontresina,poi con il treno gli autisti tornavano a recuperare le auto ma l'ultimo partiva alle 19,30 e rischiare di non arrivare in tempo non era il caso. L'alternativa era che una parte scendeva a Pontresina mentre Lorenzo e Paolo per lo stesso percorso di andata,giustamente Daniela non è del parere di dividere il gruppo e visto la meteo è decisamente migliorata si ripercorre lo stesso tragitto dell'andata.

 

Non sono mancati gli attentati al Bradipo,colpendolo con palle di neve,ma qualcuna la pagata facendo un bel ruzzolone nella stessa e nel contempo ho fatto notare ad alcuni sprovveduti,che avevano alcune parti del corpo belle rosse che solitamente avrebbero potuto recare dolore e insonnia.

 

Daniela offre a tutti una visione delle sue gambe,colorate alla Picasso e insieme a Lorenzo e Angela dimostrano quanto sia facile dimenticarsi alcuni "pezzi" sprovvisti di crema solare.

Giunti verso le 19,10 al parcheggio si decide per una birra in un birrificio che conosce Lorenzo e quindi ci dirigiamo a Gordona e appena entrati si capisce che si può anche mangiare e visto che il rischio di trovare coda è alto,siamo d'accordo che è meglio mangiare ora che prepararselo a casa....ma chi si prepara una pasta a mezzanotte????

Quindi si opta per il classico tagliere di salumi e la birra (si può trovare anche la birra "stagionale" sempre sulla base della materia prima se ottima e di quantità,come alle castagne o al grano saraceno.

Per uno come me non abituato devo ammettere era buona oltre a non avere bollicine. E' sorprendente quando a tavola Angela farfuglia,cercando di indovinare le lettere da dire....mancava qualcosa....la birraaaaaaaa!!!!!

Dopo aver incominciato a berla ecco che per miracolo ritorna alla "normalità" riuscendo ad evitare che ci venisse il mal di pancia per le risate che riesce a strappare a noi per via del suo modo "buffo".

Non sono mancate le risate strappalacrime che hanno fatto effetto su Angela: grazie a Lorenzo che con semplicità riesce ad essere un buon intrattenitore e a detta dei partecipanti la compagnia è stata gradita per la simpatia e lo stare insieme.

 

Ringrazio gli amici per aver collaborato a far si che la giornata venisse trascorsa al meglio.

Colgo l'occasione per augurare a tutti i lettori buone vacanze e avviso che questa è l'ultima pubblicazione dato che vado in ferie: stacco la spina per un po,tutta salute e se qualcuno vuole aggregarsi alle mie escursioni,sappia che deve avere molta pazienza prima che torni a pubblicare....se non gli piace l'idea.....!

 

 

Ciao a tutti!


Tourengänger: Alberto, angy, danielina


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Kommentare (1)


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ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 11. August 2013 um 09:38
Brave/i a tutti, un bel giro ed una bella cima che merita.

Ciao, Ivan


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