Il fascino del Parco nazionale d'Abruzzo
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Ed eccoci, dopo le bellezze Calabro-Campane, per due giorni nel Parco; per far conoscere ad Irene questa zona così bella e poco conosciuta, almeno per coloro che non abitano nelle vicinanze.
Il Parco è stato costituito nel lontano 1921, in una prima parte nella zona "Camosciara", nel comune di Opi. Da allora sono stati fatti passi giganteschi ed ora conta una zona protetta di circa 50.000 ha, oltre le zone adiacenti; ed abbraccia tre regioni : Abruzzo, Lazio e Molise.
Per chi voglia approfondire, questo link illustra tutte le caratteristiche : http://www.parcoabruzzo.it
Arriviamo a Civitella Alfedena, piccolo borgo di 300 abitanti e preso alloggio, facciamo una ricognizione nei paesi di Pescasseroli e Opi; il sabato, dopo colazione partiamo in auto per la "Camosciara", zona protetta/integrale, vicina all'alloggio, e che permette di assaporare lo spirito del Parco.
Parcheggiata l'auto, partiamo con un abbigliamento un pò arrangiato, non abbiamo avuto la possibilità di portarci roba tecnica, se non alcune cose, ma manchiamo di scarponi, che si rivela la parte più delicata, mentre per la pioggia abbiamo delle K-way.
Dal parcheggio percorriamo una larga strada asfaltata che ci porta al piazzale sottostante alle creste della Camosciara, da lì si diparte il sentiero per le cascate delle tre Cannelle e delle Ninfe, lo percorriamo ed in pochi minuti di salita arriviamo ai due salti d'acqua scrosciante, sale la gente con bambini e zainetti, noi discendiamo fino al piazzale e prendiamo il sentiero che sale verso l'unico rifugio della zona, quello del Belvedere a circa 1400 metri, da lì non si può andare oltre essendo la zona a protezione integrale.
Infatti, come detto, essendo la zona altamente protetta, i sentieri sono pochi, percorribili senza deviazioni e alcune zone NON sono assolutamente praticabili, proprio per il rispetto verso la fauna e la flora.
Saliamo per una buona oretta circa, quando arrivati sotto uno sperone di roccia, il tempo la fà da padrone, nel senso che con brontolii sempre più vicini inizia a piovere prima piano, e noi ne approfittiamo per uno spuntino, poi sempre più forte.
Pertanto indossati i K-way iniziamo la discesa, ed arrivati al piano, come solito esce un bel sole caldo.
Sarà per la prossima volta.
Il Parco è stato costituito nel lontano 1921, in una prima parte nella zona "Camosciara", nel comune di Opi. Da allora sono stati fatti passi giganteschi ed ora conta una zona protetta di circa 50.000 ha, oltre le zone adiacenti; ed abbraccia tre regioni : Abruzzo, Lazio e Molise.
Per chi voglia approfondire, questo link illustra tutte le caratteristiche : http://www.parcoabruzzo.it
Arriviamo a Civitella Alfedena, piccolo borgo di 300 abitanti e preso alloggio, facciamo una ricognizione nei paesi di Pescasseroli e Opi; il sabato, dopo colazione partiamo in auto per la "Camosciara", zona protetta/integrale, vicina all'alloggio, e che permette di assaporare lo spirito del Parco.
Parcheggiata l'auto, partiamo con un abbigliamento un pò arrangiato, non abbiamo avuto la possibilità di portarci roba tecnica, se non alcune cose, ma manchiamo di scarponi, che si rivela la parte più delicata, mentre per la pioggia abbiamo delle K-way.
Dal parcheggio percorriamo una larga strada asfaltata che ci porta al piazzale sottostante alle creste della Camosciara, da lì si diparte il sentiero per le cascate delle tre Cannelle e delle Ninfe, lo percorriamo ed in pochi minuti di salita arriviamo ai due salti d'acqua scrosciante, sale la gente con bambini e zainetti, noi discendiamo fino al piazzale e prendiamo il sentiero che sale verso l'unico rifugio della zona, quello del Belvedere a circa 1400 metri, da lì non si può andare oltre essendo la zona a protezione integrale.
Infatti, come detto, essendo la zona altamente protetta, i sentieri sono pochi, percorribili senza deviazioni e alcune zone NON sono assolutamente praticabili, proprio per il rispetto verso la fauna e la flora.
Saliamo per una buona oretta circa, quando arrivati sotto uno sperone di roccia, il tempo la fà da padrone, nel senso che con brontolii sempre più vicini inizia a piovere prima piano, e noi ne approfittiamo per uno spuntino, poi sempre più forte.
Pertanto indossati i K-way iniziamo la discesa, ed arrivati al piano, come solito esce un bel sole caldo.
Sarà per la prossima volta.
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