Pizzo Carmelina o Cramalina?


Publiziert von cristina , 3. Juli 2013 um 09:01. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:29 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Cramalina 
Strecke:Vergeletto-Gresso-Pian della Crosa-Alpe Bassa-Pizzo della Bassa-Alpe del Lago-Pizzo Cramalina-Altra Cramalina-Alpe Remiasco-Vergeletto
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Chiasso seguire per Locarno. Attraversarlo e proseguire per Val Maggia/Valle Onsernone. Entrare in Val Onsernone e ad un tornante deviare a dx per Vergeletto. Posteggio in paese.

Ci riproviamo, a distanza di una settimana siamo ancora qui a Vergeletto, stessa auto, stesso posteggio, noi quasi gli stessi nel senso che al posto di Marco N. abbiamo Vincenzo e che siamo più vecchi di una settimana!

Il tempo è fiacco ma almeno non piove, bigio bigio con una misera pallina di sole che a volte cerca di bucare la nuvolaglia. Tutti pronti? No a Vincenzo manca l’acqua, fortuna vuole che l’alimentari accanto al posteggio ha delle bottiglie di latte vuote all’esterno, ne prende una in prestito, rigorosamente restituita al ritorno. Ora sì che possiamo partire.

Con un comodo sentiero nel bosco raggiungiamo Gresso. Da Gresso la musica cambia, la salita si fa più ripida e a tornanti raggiungiamo prima il Pian della Crosa e poi l’Alpe Bassa dove ci fermiamo per fare il punto della situazione. Avendo con noi due collezionisti di cime, non ce ne può e deve sfuggire una, per cui puntiamo al P.so della Bassa da dove per traccia tra rododendri e ginepri saliamo al Pizzo della Bassa.

Il proseguimento per cresta non fa per noi per cui scendiamo ad intercettare il sentiero che aggira il Pizzo intorno ai 1840 m. Trovatolo proseguiamo per l’Alpe del Lago. Sosta acqua e cibo per prendere le forze e risalire gli ultimi ripidi 300 m. Prendiamo la traccia alle spalle dell’Alpe, superiamo i resti del laghetto e andiamo ad intercettare un evidente traverso che porta sulla dorsale che risaliamo per evidenti tracce fino in cresta. Ancora un piccolo sforzo e siamo all’ometto di vetta.

Piovicchia, qualche goccia ogni tanto ma non preoccupa nessuno per cui senza neanche consultarci su proseguire o meno, una volta ripreso il cammino ritorniamo sui nostri passi fino ad intercettare un’evidente traccia sulla dx che taglia i pendii, nella speranza di perdere meno quota possibile per raggiungere l’altra Cramalina.

La traccia però diventa sempre meno evidente e camminare sempre più faticoso, così decidiamo di scendere ed intercettare il sentiero ufficiale. Risaliamo quindi l’intero vallone verso la Bocchetta di Doia, senza raggiungerla saliamo alla Cramalina di quota 2168 m. Gli ultimi metri li facciamo sotto una bell’acquetta che ci costringe a coprirci ma durerà solo il tempo di essere in cima dopo di che il tempo comincerà a volgere verso un lentissimo miglioramento.

Finite le cime della giornata, per la verità ne mancherebbe una ma visto il tempo ballerino preferiamo lasciarla inviolata. Ritorniamo nel vallone e ci dirigiamo all’Alpe Remiasco. Al cartello segnavia nel centro del vallone, l’alpe non è indicata, ma la traccia sulla dx (scendendo) è ben evidente. Seguiamo quindi la traccia e velocemente raggiungiamo l’Alpe dove facciamo sosta pappe e pisoli vari.

L’unico abitante dell’alpe, di poche parole, non sembra molto convinto sul sentiero che vorremmo prendere per Vergeletto, ci sembra un po’ perplesso, ci indica il cartello segnavia ma ha una faccia a punto di domanda.

Al cartello qualche perplessità sul ritrovamento del sentiero ma poi vediamo qualche ometto e appena entra nel bosco compaiono i bolli.

Il sentiero probabilmente e poco frequentato ma comodo per una discesa veloce. Il letto di foglie lo rende morbido morbido, qualche impiccio lo danno i vari rametti che s’incastrano tra i piedi, qualche sasso coperto e i due tratti in mezzo a felci giganti dove si fa fatica a vedere dove si mettono i piedi. Nessun altro problema, prestare un poco di attenzione nel ritrovamento del sentiero nei pressi di alcune baite in mezzo alle felci, il sentiero va a dx della baita solitaria.

Questa volta anche se il tempo non è stato ottimale la Carmelina l'abbiamo raggiunta!

DATI GPS

Dislivello 2045 m

Km 18,80


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (3)


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bigblue hat gesagt: l' incompiuta.....
Gesendet am 3. Juli 2013 um 13:47
Ciao Cristina.
Eravamo andati anche noi a febbraio......la troppa neve, avendo solo scarponi e bastoncini, progressione da 8000, abbiamo dovuto abbandonare. Un posto veramente bello. Con le tue foto, mi guarderò bene la parte finale, tornerò.
Come sempre la tabella di marcia, non fa una piega.....complimenti a voi!
Ciao
Pia
p.s. la toilette di Gresso, notevole.....a febbraio, freddo becco....trovarla anche riscaldata......siamo in Svizzera....yeah!

cristina hat gesagt: RE:l' incompiuta.....
Gesendet am 3. Juli 2013 um 13:55
A Gresso non ho visto niente ma a Vergeletto c'era un'indicazione per delle docce, purtroppo non siamo andati a vedere cosa fossero.

La cosa che più mi stupisce in Svizzera e che difficilmente trovi altra gente in giro, mi sa che se trovo qualcuno è di Hikr



bigblue hat gesagt: RE:l' incompiuta.....
Gesendet am 3. Juli 2013 um 14:10
...... mi è capitato di salire altri itinerari in queste valli, senza neve, e come hai ben detto tu, nessuno....salvo al Rosso di Ribia, i cacciatori che erano stallati alla capanna, ci siamo accorti solo durante la discesa ci fossero altri umani.
Vergeletto, Onsernone......valli laterali alle altre più conosciute, ma non da meno.
Ciao
Pia


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