La nuova "Via Alta Val Carassino"


Publiziert von stellino , 2. Juli 2013 um 12:53.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 8 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T5+ - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima di Pinadee 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1230 m
Abstieg: 910 m

In occasione del 150° del CAS la sezione Ticino ha deciso di attrezzare e facilitare un bellissimo percorso aereo, in cresta, a cavallo tra Valle di Blenio e Val Carassino, che porta alla Capanna Adula CAS.

Il percorso si snoda interamente sulla cresta ovest della Val Carassino. Non facile, mai banale, presenta alcuni passaggi esposti e scalini rocciosi più o meno difficili. Dopo due we di lavori questi passaggi sono stati addomesticati e la cresta è ora alla portata di tutti coloro che si sentono a loro agio su percorsi T5/T6.

In questo rapporto presento una carrellata di immagini durante le giornate di lavoro. Alcune foto sono state fatte da collaboratori del CAS Ticino, altre da me.

Itinerario:

dalla diga del Luzzone si raggiunge tramite strada carrozzabile la diga di Compietto, all'imbocco della Val Carassino. Si attraversa la diga e si seguono i segnali bianco-blu che portano sino alle cascine di Q1738 mslm. Da qui ci si dirige verso la cresta, alla Q1808. 

L'itinerario segue fedelmente la cresta, toccando la Cima Sgiu 2375 m, Q2299, la Colma 2406 m, Forca di Pinadee 2486 m, Cima di Bresciana 2390 m, sino alla Cappella del Termine 2031 m. Da qui si può accedere alle capanne Adula, o far ritorno lungo la Val Carassino.
Sono state segnalate anche due vie d'accesso / fuga (in rosso sulla topografia.

I tratti esposti sono stati attrezzati con corde metalliche, scalini e appigli. La via non è una ferrata, nel senso che è percorribili, se sicuri, anche senza attrezzatura da ferrata.

La via è naturalmente percorribile nei due sensi.


Buon divertimento !!!!

Servizio RSI al Quotidiano (domenica 30.06.2013 - Avventure in alta quota)
http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/ilquotidiano?po=e228a14c-7399-40c8-a8ee-878b67ce0913&pos=de9b66cb-5f6d-4247-a0f6-91617de74e15&date=30.06.2013&stream=low#tabEdition

Tourengänger: stellino


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Kommentare (13)


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MaeNi hat gesagt:
Gesendet am 2. Juli 2013 um 12:58
Grazie per vostro lavoro! Progetto "Via Alta Val Carassino" memorizzato!

stellino hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juli 2013 um 13:51
ich empfehle euch ;-)

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 2. Juli 2013 um 13:34
Interessante.Grazie.
Paolo

stellino hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juli 2013 um 13:52
da fare !!!

igor hat gesagt: Buono a sapersi
Gesendet am 2. Juli 2013 um 17:49
Bel lavoro ! un po' come la via alta della verzasca?
Passerò a fare un occhio

Ciao

stellino hat gesagt: RE:Buono a sapersi
Gesendet am 4. Juli 2013 um 09:06
direi più facile... dal paesaggio simile, molto aerea. Dove esposto è stata però assicurata.

il vantaggio è che è fattibile in una giornata, quindi logisticamente molto meno impegnativa!

barbara2 hat gesagt:
Gesendet am 3. Juli 2013 um 07:04
Complimenti per aver concretizzato l’invito espresso da Giuseppe Brenna nella Guida del CAS del 1994 “Dal Passo del San Gottardo al Pizzo di Claro” all’itinerario 654, pagina 412, della cresta NNW della Cima Sgiu che così dice: “Questo è un itinerario molto bello e raccomandabile (magari quale prima o ultima tappa) della traversata che collega la diga di Val di Carassino alla Capanna Adula CAS, passando dalle diverse cime della catena tra Valle di Blenio e Val di Carassino”.
Barbara

stellino hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juli 2013 um 09:07
in effetti è davvero un itinerario molto bello !!! te lo consiglio !!!

Zaza hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2013 um 07:38
Davvero una bella cresta. Comunque, non penso che l'idea di Giuseppe Brenna sia stata per una via attrezzata e segnalata in bianco-blu...

barbara2 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2013 um 15:58
Hai ragione, Manuel. Figurati cosa gliene importa di chi ha aperto la via. Nel filmato si sentono solo auto elogi.
Le società alpinistiche (che non sono proprietarie delle montagne) dovrebbero anche meditare sui pensieri come quello di Varoza, apparso in hikr il 7 luglio 2013 nella relazione sul Poncione del Vènn: “Nell’introduzione alla descrizione ho lasciato trapelare una certa amarezza ed insoddisfazione a fine escursione. Premetto che sono molto riconoscente verso le varie società escursionistiche del Cantone e soprattutto alle persone che dedicano il proprio tempo libero e si mettono a disposizione per il rifacimento e la pulizia dei sentieri, risanamento dei ruderi costruendo accoglienti rifugi, ma faccio invece fatica a comprendere il desiderio di pennellare le vie di salita alle vette. Per non parlare di corde fisse, scalette e quant’altro. Trovo che tutto questo tolga il senso dell’avventura… dell’andar verso l’incognito. Che senso ha strapennellare le rocce del Vènn… del Poncione Rosso, del Pizzo Uccello (per fare solo qualche esempio)? Qui tiriamo però in ballo l’etica di andar per monti… Beh, a parer mio tutte queste agevolazioni tolgono di molto la soddisfazione di raggiungere una vetta“.
Barbara

Zaza hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. August 2013 um 19:36
Ecco l'opinione di Giuseppe Brenna, esempio dal libro di vetta della Cima di Gana Bianca...

Ciao, Manuel

MicheleK hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. August 2013 um 16:45
Ciao Barbara,
Salut Manuel,

a titolo personale trovo l' idea del CAS bella e non trovo che marcare e parzialmente attrezzare una via tolga il sapore d' avventura.

Il sapore d' avventura realmente e' molto soggettivo - ognuno di noi vive l' avventura in modo diverso - alcuni gia' a partire da un T2 (..) oppure solo perche bivaccano in una tenda.

Trovo che rendere accessibile un percorso cosi bello ad un gruppo piu folto in sicurezza sia fattibile rispettando il contesto ambientale.

Con tutto il mio massimo rispetto per il Signor Brenna, le montagne non sono di sola proprieta' della minoranza degli alpinisti esperti i quali, comunque hanno la possibilita' di cimentarsi in percorsi ben piu selvaggi. Poi tutto e' una questione di gradi ... per esempio la Via Malvaglia all' Adula benche' marcata e parzialmente attrezzata e' avventurosa e che fastidio da questo sviluppo? se passano 30 persone all' anno e' tanto... se un alpinista non vuole cio basta che passa dalla Via dell Amicizia e trova solo qualche bolt...

Ben venga un accesso nuovo all' alta val Carassino - passare da sotto altrimenti richiede che ti porti una bici, o un paio di scarpe d' accesso ...

L' attrezzatura se troppa/troppo poca si vedra' poi sul posto ... sicuro che la marcatura personalmente mi da la confidenza necessaria di forse poterci andare anche in solitaria mentre senza sarebbe gia' molto improbabile... altri invece la farebbero a occhi chiusi e senza nemmeno usar le mani ... promette comunque di essere divertente, aerea a tratti e con viste spettacolari... e una buona gazosa in fundis (se ce l' hanno...)
Un saluto e Enjoy the mountains!
Michele

lupo7 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. August 2013 um 09:22
Concordo in pieno con Michele. Sono reduce dalla mia prima volta sulla via Alta Carassina. Ho anche aiutato a fare qualche buchetto nella parte centrale.
Onestamente, io, da solo, senza aiutini non l'avrei mai fatta.
Le montagne sono tante, è giusto che ci sia qualcosa per ognuno di noi.
Ai puristi della montagna consiglio vivamente la cresta dei Dri Hornli sopra l'Almageller Hutte in Vallese. Un solo chiodo per una calata in doppia.
Ciao


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