Fuorcla Surlej mt 2755-Traversata Surlej-Pontresina

Oggi sono solo  perchè Pinuccia non se la sentiva di lasciare a casa Billie. La capisco ed anch'io sono molto dispiaciuto ed ansioso per il giorno che Billie avrebbe passato se sola ma non posso rimanere senza montagna e questo è il problema per il futuro perchè ci tengo che venga anche Pinuccia ma Billie proprio non può: sarebbe farla stare molto male..... Vado in Engadina. Data la situazione nevosa su sentieri esposti del piz Padella ripiego alla Fuorcla Surlej dove c'è senz'altro più neve ma più sicuramente calpestabile e poi eventualmente faccio un giro ad anello se ci riesco. Dal parcheggio all'inizio di Surlej salgo alla stazione della funivia e poi mi immergo nel bel bosco:non posso tagliare per le piste da sci in quanto tutte sottosopra per dei grossi lavori  (stanno posando dei tubi o cavi..)  e quindi in modo tranquillo seguo la stradina dell'alpe cercando di godere appieno dell'ambiente e respirando più possibile il gradevolissimo profumo di resina. Quando arrivo nel circo terminale sotto la stazione intermedia della funivia mi accorgo che la neve è molta ed almeno per gli ultimi 300 metri di dislivello. E qui arriva il colpo di fortuna: scorgo un folto gruppo  di persone in fila indiana che stanno salendo alla fuorcla Surlej (saprò dopo perchè in discesa li raggiungo che sono 10 giapponesi con una guida locale). Perfetto! Seguo a distanza il gruppo e così nei tempi "estivi" arrivo alla Fuorcla. Come tutte le altre volte che ci sono arrivato il panorama è "engadinamente"  spettacolare! Mi scuso delle magari troppe foto ripetute ma per me ne valeva  la pena. Parlando con 3 persone tedesche giunte prima di me (e che fatica: loro sanno il tedesco e l'inglese ed io oltre all'italiano solo il francese...) vengo a sapere che il gruppo non si era fermato ed era subito sceso per l'hotel Roseg e questo è la notizia che mi piace. Seguo le orme e  più in basso dopo i roccioni vedo il cartello che indica a sinistra ma le tracce vanno a destra verso la Coaz(!)..Niente, avevano fatto un giro più lungo ma poi li ritroverò sul sentiero prima dell'alp Surovel. Incontro altre 5 persone che salivano dalla val Roseg ed anche qui difficile parlare: tedesco, inglese ma no c'è anche una ragazza spagnola. Così senza alcun dubbio so che 50 metri più in basso non c'è più neve (alleluja perchè nella zona dei roccioni ho già evitato alcune buche....). Rintracciato il largo e pulito sentiero proseguo,supero il gruppo dei giapponesi ed arrivo all'hotel. Era mia intenzione di mangiare un buon rosti ma la quantità di persone sulla terrazza mi fanno ripiegare sulla sosta pranzo su una bellissima panchina con tavolo ai margini del sentiero per Pontresina. Veramente ottima decisione e fantastica sosta con gli uccellini che scorrazzavano mentre non si sono fatti vivi gli scoiattoli. So che Pinuccia a casa è come sempre in ansia ed allora dopo circa  un'ora  riparto lungo la val Roseg ed arrivo a Pontresina. Se fossimo stati  insieme avremmo completato il giro tornando a piedi a Surlej (altre 3,30 ore ma ne valeva la pena). E' ancora presto ma dopo bel relax e meditazione a fianco del lago di Silvaplana ritorno a casa ingolfandomi sulla SS36 di una interminabile coda iniziata subito dopo la galleria di Borbino (tempo impiegato da Surlej ad Albavilla ore 3,30!!).Repetita NON juvant : la domenica occorre tornare sempre dopo cena ed a me piace molto perchè sto più tempo in questa meravigliosa valle. I miei tempi: Salita ore 3-sosta ore 0,30-Discesa sino all'hotel Roseg ore 1,30-Sosta pranzo ore 1-Discesa sino a Pontresina ore 1,30