Corni di Nibbio: Pizzo del Lesìno (1990 m), La Teia (1688 m), Türinell (1677 m) , Cima 1663 m…


Publiziert von tapio , 5. Juni 2013 um 07:57.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 2 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 11:15
Aufstieg: 2263 m
Abstieg: 2263 m
Strecke:Bettola (213 m) – Linea Cadorna – Alpe Corte (675 m) – Ör Piciocch – Vallone di Bettola – Asaa – Funtanin – Alpe di Sautì – Passo di Sautì (1550 m) – “Türinell” (1677 m) – La Porta (~ 1620 m) – La Teia (1688 m) – B.tta successiva (~ 1630 m) – Cima senza nome con doppia cresta N (1663 m) - canalino – Passo del Tita (1590 m) – “Corni di Nibbio” (4 gobbe in successione, così nominate sulle carte) - Pizzo del Lesìno (1990 m) – Pizzo del Lesìno, cima Nord (1986 m) - ritorno per la stessa via
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Verbania – Mergozzo – Candoglia – Albo - Bettola
Kartennummer:CNS 285 Domodossola

Dopo aver buttato una fugace occhiata verso Nord dal Passo di Sautì nella giornata del Pizzo delle Tre Croci, sento che la preparazione, sia fisica che mentale, per affrontare “la madre di tutte le ascensioni” del comprensorio valgrandino è presente. E allora, prima che l’ispirazione possa liquefarsi, provo la salita al Lesìno: come già detto in altre occasioni, per sapere davvero, bisogna provare: se le difficoltà sono superiori a quanto posso permettermi, torno sui miei passi, ma almeno so di aver tentato.

Il Pizzo del Lesìno è quella cima defilata, lontana da tutto, vicina solo al  Pizzo Proman, ma separata da esso da un abisso di vertigini, cioè la Bocchetta di Valfredda, punto di congiunzione tra il Vallone di Nibbio e, appunto, la Valfredda: l’uno sul versante ossolano, l’altra incombente sulla Val Grande.

La sua lontananza dal mondo delle montagne frequentate non gli impedisce però di essere comunque visibile da un’infinità di punti. In particolare, “da vicino” citerei sia Intra (per esempio dai due ponti, quello sul San Giovanni e quello sul San Bernardino) che Pallanza (lungolago), mentre da lontano direi che una menzione speciale la merita il Generoso, vero balcone affacciato sulle Alpi.

Per me è sempre stato un sogno, di quelli che si coltivano così, per diletto, ben sapendo che difficilmente si avrà l’ardire di tentarne la salita. Come detto, l’impulso recente della visuale ravvicinata dal Passo di Sautì e dal Pizzo delle Tre Croci mi fa dire: “proviamo, al limite anche la “piccola” Teia sarà comunque una bella soddisfazione…”

Venendo al percorso, tralascio qui la descrizione da Bettola al Passo di Sautì: è storia recente

Liquido però subito la pendenza “difficoltà”: direi che il tratto che va dal predetto passo fino alla cima del Lesìno si avvicina globalmente ad una difficoltà di tipo T5, escluso il passaggio chiave, che arriva a toccare un T6 (se lo dice Frank Seeger qui, chi sono io – forse Superman? – per abbassare la difficoltà? No di certo: mi associo all’autorevole parere…!). Per quanto riguarda l’altra scala (difficoltà di arrampicata), sempre per lo stesso motivo - Frank Seeger dixit - mi accodo al II°, anche se, volendo aggirare sempre e comunque, penso si possa rimanere anche sul I°.

Comunque, il percorso è questo. Dal Passo di Sautì salgo facilmente alla cima che fronteggia il Pizzo delle Tre Croci, cioè la cima quotata 1677 (localmente detta Türinell).

Da qui scendo alla successiva sella dove dovrebbe trovarsi un’apertura quadrata (detta “La Porta”) che però io non ho notato né all’andata né al ritorno. Poi ricomincio a salire e raggiungo in  breve la cima de La Teia (1688 m).

Nuova discesa. In realtà anche troppo, per cercare di evitare possibili saliscendi: idea  malsana, visto che mi trovo a combattere con numerosissimi ed intricatissimi ontani.

La via migliore è senz’altro quella seguita al ritorno: filo di cresta ad oltranza, senza curarsi dei possibili saliscendi. Almeno non si lotta con la boschina (ho tuttora le braccia piene di graffi…).

Comunque, torniamo all’andata: devo risalire fino a toccare l’infida e bifida Cima 1663, visto che il passaggio a mezza costa sul lato della Valgrande è impossibile a causa di un crestone roccioso dirupatissimo (non parliamo del lato ossolano, lì si tratta di veri e propri abissi…).

Ora arriva il passaggio chiave (T6): dalla cima predetta mi abbasso all’anticima nord su passaggi aerei a picco sull’Ossola e da qui scendo, attraverso una cengia erbosa molto ripida (lato Valgrande), fino ad entrare in un canalino umido che passo verso destra, per poi riattraversare verso sinistra per guadagnare lo spigolo di cresta che va verso Nord. Lo sperone superato immette poi nel punto più basso della cresta percorsa, il Passo del Tita (circa 1590 m).

La via procede ora più diretta (il Lesìno è proprio davanti): ogni tanto si notano dei segni di passaggi di animali, che talvolta sembrano quasi un vero e proprio sentierino. In breve arrivo davanti ad una torre, che supero con qualche passaggio di II° sul lato della Val Piana (Valgrande): niente di difficile. Rododendri e ginepri sono qui il terreno “naturale”. La salita al Re dei Corni di Nibbio sembra non avere mai fine, ma ad un certo punto appare il piccolo ometto di vetta.

Rimando i festeggiamenti a dopo e senza passaggi particolarmente impegnativi guadagno la Cima Nord, di qualche metro inferiore alla principale, ma con un panorama da brivido sul Vallone di Nibbio e sulla parete Sud del Proman.

Da qua ritorno sulla vetta del Pizzo del Lesìno, dove, con un pensiero rivolto al povero e indimenticato Christophe (hurluberlu) che tanto amava questa montagna, sottolineo il momento con una sudata birra.

È domenica: nonostante la relativa difficoltà di raggiungimento di questa montagna, arriva compagnia: un team composto da 4 elementi, di cui solo due riesco ad incontrare personalmente (gli altri sono più attardati e quando comincio la discesa, loro seguono una via di salita più “esterna”) in rappresentanza del Cusio (Nònio), del Verbano (Pallanza ed Intra) e del Novarese (Borgomanero). Dovessero per qualche motivo leggere questa relazione, penso che abbiano motivo per riconoscersi in questa mia, seppur sommaria, descrizione. A loro un saluto!

In vetta c’è un vento tempestoso, per cui riprendo la via del ritorno (con una breve fermata anche sulla Teia, ma anche lì il vento infierisce…) e seguo fedelmente la cresta, ivi comprese anche le 4 elevazioni che, tra il Lesìno e la cima 1663, le carte ufficiali (CNS e Zanetti) definiscono Corni di Nibbio (…) (non entro qui nel merito della questione, avendone parlato già nella citata relazione del Pizzo delle Tre Croci).

Arrivo all’auto un po’ provato ma al settimo cielo: fino a poco tempo fa non avrei mai osato sperare di mettere piede sul Pizzo del Lesìno. Un’abbuffata di Corni e di emozioni. D’ora in avanti camminerò sul lungolago guardando in alto, perché là sono stato e là vorrò ritornare.

 

Lesino Soundtrack: Eddie Vedder – Society - Into the Wild Soundtrack

 

 

Tempi:

Bettola – Passo di Sautì: 3 ore

Passo di Sautì – Pizzo del Lesìno: 3 ore e 15’

Pizzo del Lesìno – Passo di Sautì: 2 ore e 15’

Passo di Sautì – Bettola: 2 ore e 45’

 

 


Tourengänger: tapio


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (33)


Kommentar hinzufügen

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 09:42
Bravo Fabio bella uscita e bella zona !

Ciao

Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 10:27
Grazie Paolo! Sì, è una zona sempre a tiro di vista, finalmente sono riuscito a vederla anche da vicino...

Ho visto la tua uscita con Giordano ed il successivo incontro con Eugenio: a guardarlo, quel Pizzo Paglia lì, attira come una calamita... Speriamo che la neve sparisca in fretta... c'è molto da quelle parti...!

Ciao, Fabio

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 09:56
Bravo Fabio,
gran gita, come già detto commentando una foto se ti fossi portato uno spezzone di corda ti risparmiavi almeno due ore e stavi più tranquillo, disarrampicare su queste roccie non è il massimo!
Buone gite Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 10:31
Ciao Paolo, grazie mille!
Più che per la placca, che essendo dura, secca ed appigliata mi dà sempre un senso di sicurezza, forse quello che dici tu (la corda...) poteva venire utile nel canalino umido: la famosa "doppia su alberelli"... una volta proverò :-)
Buone gite anche a te, Fabio

Ciao, Fabio

Zaza hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 09:57
Well done!! Il tuo prossimo sogno, chissà... ;-)

Tempo permettendo, abbiamo previsto il Lesino per sabato prossimo, forse in traversata da Nibbio a Bèttola. Speriamo che Christophe sia osservando...

Ciao, zaza

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 10:37
Ciao Manuel, grazie mille!
Da quelle parti ci sono ancora tante cose interessanti... una di quelle è quella di cui parli tu, la traversata Nibbio-Bèttola via Lesino... (ma non solo...) Spero anche io che Christophe stia osservando o, come si dice qui, "guardando giù"... Questa zona era il suo pane...

Ciao, Fabio

beppe hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 13:29
Bravo........ come sempre
Ciao
Beppe

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 14:05
Grazie mille, sempre gentile, Beppe!

Ciao, Fabio

adrimiglio hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 15:40
Grande Fabio, che impresa...sono molto contento che tu sia riuscito a coronare questo sogno, te lo sei veramente guadagnato con le unghie in un ambiente ad alto rischio in mezzo ai serp e ai catapicc, mi ha fatto piacere il fatto che hai ricordato il simpatico Christophe sicuramente stava salendo al tuo fianco...

Adry.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 16:50
Ciao Adry, grazie mille! Mi sono dimenticato di aggiungere che, oltre "ai serp e ai catapicc", come giustamente hai sottolineato tu, all'andata, nella zona compresa tra il Vallone di Bettola e il Passo di Sautì sono arrivato a contare, una dopo l'altra, una settantina di zecche sulla parte finale dei miei pantaloni. Poi ho smesso di contarle, ma sicuramente ho varcato la soglia 100. Dal Passo in avanti, come per magia, sparite! (Per fortuna!)
Sì, Christophe era un ragazzo gentile e modesto e sono sicuro che la zona dei Corni sia una delle migliori per ricordarlo e per sentirlo presente.

Ciao, Fabio

Nevermind hat gesagt: Complimenti
Gesendet am 5. Juni 2013 um 16:08
Veramente bravissimo, non ci sono parole, Chiunque bazzichi la zona sa bene dove sei andato a cacciarti (oltre tutto in solitaria). Chapeau

tapio hat gesagt: RE:Complimenti
Gesendet am 5. Juni 2013 um 16:52
Grazie mille, Nevermind: molto, molto gentile! Mi fa piacere che conosci la zona e del resto, scrivendo queste parole ("dove sei andato a cacciarti"), non puoi non conoscerla... Molto bene!
Ciao, un saluto, Fabio

Nevermind hat gesagt: RE:Complimenti
Gesendet am 5. Juni 2013 um 18:45
Come il 90% (99%?) degli escursionisti mi sono limitato a osservare la zona dalle cime del Corte Lorenzo e del Proman e ....mi è bastato :-). Però conosco molte persone che ci si sono addentate e alla luce dei loro racconti, non posso che rinnovarti i complimenti. Un saluto

veget hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 20:43
Bravissimo, ,L' Avverararsi dei sogni è rirservato a pochi eletti , e Tu sei tra quelli. Con un dislivello simile,sommato a quello del giorno successivo, sarà impossibile organizzare con Te gite , che non abbiano certe caratteristiche.....con questo, Rinnovo i miei Elogi, Li meriti.
Ciao
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 21:07
Grazie mille Eugenio, sei troppo buono...! Io sono solo un onesto camminatore, gli eletti sono altri... Vedrai che le gite insieme prima o poi le organizzeremo, come abbiamo già fatto sia a piedi (dalle mie parti) che con gli sci (al Devero). Bisogna solo aspettare il momento propizio senza avere fretta.
Grazie ancora e a presto,
ciao, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 21:39
Complimenti Fabio. Sapevo quanto ci tenessi ed ora....ti sei cavata la soddisfazione.
Aventi col prossimo progetto.
Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 21:49
Grazie mille Giulio! Te ne parlai fin dal nostro primo incontro all'Alpe di Neggia, come ben ricordi, però in maniera piuttosto velleitaria... Progetti ce ne sono sempre tanti, ma per il momento nulla che eguagli per intensità quest'ultimo. Vedremo... Grazie e complimenti per la memoria... direi quasi da elefante! (rispettosamente parlando, naturalmente!)
Ciao, Fabio

Schneeluchs hat gesagt: Bravissimo!
Gesendet am 5. Juni 2013 um 22:53
Che prestazione, di più con questa rapidità di gazzella!
Così si realizzano i sogni, meglio detto li realizzamo noi stessi, con l'aiuta di "sopra" possiamo finalmente guardare giù e godere un stato esaltato... e ritornarci corpi sani, anime sane...
Bellissime fotografie - Davvero sei un virtuoso artisto campi di fragole :D

tapio hat gesagt: RE:Bravissimo!
Gesendet am 5. Juni 2013 um 23:07
Grazie mille! Tu che sei stato sul Lesino - salendo da una via più complessa - mi regali questi complimenti... sono onorato! Davvero molto gentile da parte tua, ed in più con la competenza del profondo conoscitore di questi luoghi. Se non fosse già incorniciato dal "sistema Hikr", il tuo commento sarebbe davvero da incorniciare :-)

Ciao, cari saluti, Fabio

bigblue hat gesagt: La metamorfosi.....
Gesendet am 5. Juni 2013 um 23:59

La metamorfosi è avvenuta:

FABIO?

Un nuovo, piccolo, GRANDE camoscio della Valgrande....sei tu, la tua anima!

A M A Z I N G........F A B I O.........A M A Z I N G......e di più!
I miei più sinceri complimenti col cuore.
Pia

p.s. ti ricordi, viceversa, qual' è il mio sogno Valgrandino? :-)))) magari lo faremo insieme.....



tapio hat gesagt: RE:La metamorfosi.....
Gesendet am 6. Juni 2013 um 05:54
Grazie Pia, i tuoi complimenti mi fanno molto piacere... so che anche tu conosci molto bene la Valgrande per cui sai bene di cosa parli :-)
Il tuo sogno valgrandino? Certo che lo ricordo! Potrebbe essere anche il mio (anzi, lo è!), se non fosse troppo complicato (ma mai dire mai...). Farlo insieme sarebbe magnifico!

Ciao, Fabio

Poncione hat gesagt: Un sogno realizzato...
Gesendet am 6. Juni 2013 um 00:24
... non è altro che una delle cose più belle che possano capitare a una persona.
Complimenti Tapio, sempre più degno del tuo nickname.

Saluti.

tapio hat gesagt: RE:Un sogno realizzato...
Gesendet am 6. Juni 2013 um 05:56
Grazie mille! Il tuo commento, oltre che esere molto gradito, denota una saggezza di fondo che merita un gran rispetto. Grazie!

Ciao, Fabio

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 12:07
Bravissimo come sempre Fabio; ti seguo sempre anche d'inverno, ma, non essendo io (ahimè) sci alpinista, resto sempre più affascinato da queste tue galoppate solitarie nella stagione calda. Un'ultima nota sulle zecche; io col caldo non riesco ad andare senza i pantaloni corti, ma x ora sono esente dalla loro visita, mentre altri amici se le sono ritrovate. Visto che ultimamente mi sembra ti assalgano, era così anche in passato o il clima particolare ha forse determinato condizioni speciali per quest'anno?

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 16:39
Ciao Ivan, grazie mille! Come sempre i tuoi complimenti si distinguono per signorilità, in poche parole riesci a dire tanto... grazie!
Riguardo alle zecche: la mia opinione è che certe zone (in particolare la Valgrande) siano più soggette rispetto ad altre. Sono sempre andato anche io con i pantaloni corti (d'estate), ma ultimamente ho dovuto rinunciare a questa tradizione. Penso che il clima particolare di quest'anno abbia sicuramente influito. In tutte le gite pubblicate da me su hikr (a parte quelle di quest'anno), avevo trovato le zecche (una o due, non di più) solo in poche occasioni (ricordo in paricolare la zona a sud della Cima Marsicce, che è sempre Val Grande (Val Pogallo) ed anche la zona del Pian Cavallone (sempre da queste parti). Penso e spero che sia solo una cosa temporanea dovuta all'umidità di questa stagione, che forse ha prodotto delle condizioni ideali per la vita e la riproduzione delle zecche.

Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt: LESINO
Gesendet am 6. Juni 2013 um 20:45
Infameeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
complimenti, grande impresa comunque.
ciao, Fabio

tapio hat gesagt: RE:LESINO
Gesendet am 6. Juni 2013 um 20:54
Come ho già fatto intendere da qualche parte qui tra i commenti, aspetto sempre compagnia per la salita diretta dal Vallone di Nibbio: in quello, da solo non ci vado...
Grazie comunque, so che nonostante l'ironia, i complimenti me li fai davvero... Ciao Roby,

Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:LESINO
Gesendet am 6. Juni 2013 um 21:16
Con quello che abbiamo condiviso, i complimenti
sono sinceri. Però vorrei sempre farlo dall' altro
versante, forse un po' più lungo. ciao

tapio hat gesagt: RE:LESINO
Gesendet am 6. Juni 2013 um 21:29
Intendi con pernottamento (e festino incluso) ad Orfalecchio? Sempre disponibile!!!
Ciao, Fabio

ciolly hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 22:34
Magnifico.. Tapio I il Magnifico!
Questa è una vera impresa, che tanti, tantissimi, si sognano.
Preparazione fisica e ancor più mentale... oltre 2000 mt su creste e pareti esposte... in solitaria...
... C'è un uomo solo al comando...!

Ciao,
Ciolly

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 22:52
Caro Ciolly, penserei che il tuo commento sia addirittura esagerato... se non sapessi da chi viene! Grazie mille, sei super-gentile...
Per te questa è ordinaria amministrazione... mentre non nego che per me è stato faticoso... del resto è la verità! Ma va bene così.

Ciao, Fabio

gebre hat gesagt: volere è potere!
Gesendet am 6. Juni 2013 um 22:48
Ciao Fabio, i complimenti sono d'obbligo, gran bella cavalcata.
Buone escursioni.
Alberto

tapio hat gesagt: RE:volere è potere!
Gesendet am 6. Juni 2013 um 23:01
Ciao Alberto, grazie mille!
Nei tanti commenti che ho ricevuto (colgo l'occasione per rinnovare i miei ringraziamenti a tutti) sia qui che in calce alle foto, è presente il Gotha di Hikr, del quale tu, a mio avviso, fai parte pienamente. Quindi mi fa particolarmente piacere poterti ringraziare. Buone escursioni anche a te,

Fabio


Kommentar hinzufügen»