Monte Massone (2134 m)


Publiziert von stefi , 4. Juni 2013 um 07:54.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 2 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1712 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si percorre la A-26 Genova Gravellona Toce e si esce allo svincolo di Gravellone per proseguire verso Omegna; qui si seguono le indicazioni per la Valle Strona e, percorsa per poco la strada, si devia sulla destra al bivio per Germagno. Dal paese si prosegue verso l'Alpe Quaggione dove si può lasciare l'auto nel parcheggio accanto all'area picnic o, proseguendo ancora per poco sulla strada asfaltata, in uno slargo sterrato al suo termine guadagnando una decina di minuti di salita.

 Il Massone è una montagna dai contrafforti imponenti e si trova, separandole, all'inizio della Valle Strona e della bassa valle ossolana; esso è molto frequentato dagli escursionisti offrendo numerosi itinerari di salita che ne raggiungono la vetta dalle varie creste e dorsali. La salita al Massone per questo itinerario è la più lunga (18 km) e, se si ritorna per l'itinerario dell'andata, anche quella con più dislivello ma senz'altro è quella esteticamente più bella e panoramica. Essa, infatti, si sviluppa tutta sulla lunga dorsale che con percorso semicircolare parte dall'Alpe Quaggione e, alternando ripide salite a leggere discese ai vari colletti, tocca le cime del Monte Cerano e del Poggio Croce; durante la salita il panorama diviene sempre più spettacolare sui laghi, sulla pianura e sul Monte Rosa aprendosi ancor più, una volta giunti in vetta, sui 4000 di Saas Fee e sulle vette della zona del Sempione e della vicina Valgrande. I laghi che, nelle giornate terse, si vedono dalla vetta sono ben 6 (Maggiore, Mergozzo, Orta, Varese, Monate e Comabbio).  Affrontando la salita ad inizio stagione è possibile trovare nella parte alta alcuni accumuli nevosi che nei traversi finali o sulla cresta devono essere percorsi con attenzione. L'escursione eventualmente si può estendere anche al vicino Eyehorn e, alla partenza, al panoramico Monte Zuccaro.
 Bel sentiero che percorre la lunga cresta senza possibilità di errore; solo sulla ripida risalita dopo la Bocchetta di Bagnone si perde un po' a causa dell'azione erosiva dell'acqua. Trovato neve sugli untimi 100 m di dislivello dove, in questo caso, è preferibile non seguire il tracciato che sale sui ripidi pendii della fiancata ma raggiungere la cresta che  comunque abbiamo percorso con le dovute attenzioni causa neve molle e bagnata.
 
Numerosi escursionisti per la maggior parte provenienti dall'Alpe Cortevecchio o dalla Valle Strona. Giornata tersa che ha consentito una vista eccezionale sui laghi, sulla pianura e sul Monte Rosa mentre sulle cime svizzere si trovava una copertura nuvolosa che lasciava emergere i 4000 di Saas. Il vento, all'inizio una brezza piacevole, aumentava con l'aumentare della quota divenendo forte dal Cerano in poi, con raffiche anche molto forti ed anche molto freddo sulla vetta sulla quale ci siamo fermati solo per le foto di rito. Al mattino siamo saliti anche al vicino Monte Zuccaro e così, tornando dal percorso dell'andata, il dislivello totale è arrivato a 1712 m.

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Tourengänger: stefi


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