Ferrata Deanna Orlandini

Tra una nuvola e l'altra, la primavera è arrivata e con lei il tempo di ritornare a metter mani su roccia e visto che in quota c'è ancora neve, decido di fare un'uscita fuori porta.
L'ambiente e i panorami sono quelli tipici dell'appennino ligure, e fin dalla strada si notano gli speroni rocciosi dove si sviluppa la ferrata.
Lasciata l'auto nel parcheggio, vicino alla chiesa del paesino di Crocefieschi, in pochi minuti si raggiunge l'attacco e al primo passaggio, dove si guadagna un pò di quota salendo una parete leggermente strapiombante all'interno di una fessura, i tanti mesi di bianco assoluto, si fanno sentire e tutta quest'aria sotto i piedi fa una certa impressione...
Da questo primo tratto, per sentiero non difficile, arrivo al secondo settore, caratterizzato da una bella paretina verticale e strapiombante, (con un paio di passaggi tecnici e di braccia) che porta alla Punta della Biurca da dove, scendendo leggermente,  arrivo al Bivacco (in legno, dotato di camino e attrezzato in modo essenziale. Non ci sono letti, ma il posto per mettere tre/quattro sacchi a pelo c'è)
Lasciato il bivacco e riguadagnando la poca quota persa, attraverso un traverso attrezzato e raggiungo il ponte tibetano che permette di accedere al tratto, piuttosto verticale, che conduce alla Carega du diau.
Da qui per comodo sentiero, in circa quaranta minuti ritorno all'auto.
Tutte le varianti più esposte possono essere evitate, rendendo però meno interessante il giro e trasformando la ferrata in un sentiero attrezzato.

Era da tempo che avevo in programma questa ferrata...a conti fatti posso dire che è carina, ma un pò discontinua e meno d'impatto di quel che pensavo.