rifugio Gino e Massimo sito in località alpe Grioni m.1860 (SO): un nuovo gioiello fra le Orobie


Publiziert von Alberto , 18. April 2013 um 15:00.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 April 2013
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 828 m
Strecke:[p ] 1030 - Paiosa m.1135 - [p ] 1230 - a quota 1360 prendere a sinistra (visibile la sbarra che blocca il passaggio) - a quota 1430 prendere a sinistra - a quota 1515 si prosegue diritto (a destra si va al rifugio Le Piane) per circa una 20 na di metri e poi si prende a salire a destra (la strada principale prosegue diritta in piano ma non la si deve fare) - rifugio Gino e Massimo sito in località alpe Grioni km.7
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.p. 38 delo Stelvio - Morbegno - Sondrio - Piateda - Sazzo - Albareda m.781 - Tripolo m.804 - Fontaniva - Berniga m.835 - Famlonga m.925 - Prestinè m.956 - bar Dosso del Grillo - proseguire per altri 500 m.e vi è il parcheggio
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Gino e Massimo sito in località alpe Grioni m.1860, per informazioni: mail: anto-mauro@hotmail.it cel. 349.25.15.925
Kartennummer:carta Kompass 1:50.000 Bernina - Sondrio

Ero incerto se andare oggi in Valtellina o optare per l' Engadina,dove avrei affrontato la salita al Muottas Muragl per poi farmi il giretto ad anello (con cimetta se possibile) sul sentiero dei filosofi: Angela mi aveva detto che sarebbe andata di domenica e mi aveva invitato,a questa gita CAI...ma per domenica mi sono impegnato con un altro amico. Vedendo il sito locale e alcune webcam,opto per la Valtellina.

Danno tempo bello e volevo approfittare di esplorare un percorso innevato che mi avrebbe condotto in un nuovo rifugio di cui non vi sono foto esaustive inerenti alla struttura e alla zona,tanto meno fatto con la neve: quindi una prima di cui spero possiate gradire per un eventuale idea,alla portata di TUTTI e se avrete la pazienza di leggere,capirete!

Parto....la giornata inizia benone e arrivo in Valtellina dove si notano molte auto con gli amanti dello sci.....chissà domenica che casotto.....ma per chi conosce le strade alternative,se la può cavare! Superato Sondrio e Piateda,faccio attenzione appena giunto nei pressi del capannone dove vendono mele e succhi di frutta (a sinistra) alla piccola segnaletica posta a destra per Briotti/Arigna: meglio rallentare anche perché la deviazione che si deve prendere è poco visibile dato che va in discesa ed è stretta. Tenete presente che sono ben 9 km. di strada cher sale il versante orobico valtellinese (praticamente a nord).

Si passa per Sazzo (bar/ristorante con cucina sempre aperta: assicurarsi che non siano chiusi per ferie o telefonando o passandoci), si perviene al bivio con il cartello della contrada di Albareda m.781,poi di Tripolo m.804 e poco dopo si perviene al tornante con bivio: diritto si passa sopra le case di Fontaniva per poi dirigersi alla centrale di Armisa (per salire alla Pesciola),mentre in questo caso si segue l'indicazione per Briotti. Si passa in zona della contrada Berniga m.835, Famlonga m.925 e Prestinè m.956 (negozio di alimentari): dopo alcune centinaia di metri,si stacca una strada sulla destra con l'indicazione Paiosa,la si percorre pervenendo nei pressi del bar Dosso del Grillo,poco avanti si noterà sulla sinistra il parcheggio del parco dove finisce l'asfalto.

La strada procede sterrata e in buone condizioni (viene pulita anche in inverno) per 500 m. fino al grande parcheggio situato a quota 1030,nei pressi vi è una fontana.

Alle 8,30 mi incammino,la strada è percorribile,nessun cartello vieta di proseguire però,dato che non voglio avere sorprese,preferisco "esplorare" la strada a piedi per capire in che condizioni sia e ovviamente ho con me i ramponi,non si sa mai....dopo un poco di cammino percorrendo tratti di strada innevata eccomi a Paiosa m.1135: la segnaletica per il rifugio al momento è inesistente salendo da questa parte (a Briotti vi sono le indicazioni ufficiali inerenti al tragitto più corto ma erto con bivio che conduce su questa strada tramite una larga mulattiera) ma se si guarda a sinistra,si nota una strada che passa in mezzo ad alcune case e sale a monte di tale abitato per poi prendere a sinistra con un lungo traverso.

Tale località è posta su una balconata dal panorama grandioso situato sul versante retico. Si procede oramai su neve che sale di spessore e si perviene al parcheggio a quota 1230: fin qui si può arrivare con le auto,poi solo con permessi. Si giunge al tornante di quota 1360 si procede curvando a sinistra,dove è posta una sbarra a quota 1430 si prende ancora a sinistra e si notano maggiormente le tracce del cingolato della motoslitta. Mi chiedo se per caso la traccia della motoslitta porti dove ho intenzione di andare.....e la neve si fa tanta lungo il mio procedere: giunto a quota 1515 vi è un bivio con curva a destra con tracce di motoslitta,ma secondo la mia esperienza e la cartina oltre al senso di orientamento ancora funzionante,prendo a proseguire diritto dove vi sono altre tracce di motoslitta (l'altra strada vengo a sapere che conduce al rifugio Le Piane) che pochi metri avanti,lasciano la strada principale e prendono a salire tenendo la destra.

Indicazioni non ve ne sono al momento,ma si capisce bene che questa è la nuova stradetta costruita allargando il precedente sentiero,in teoria dovrei essere sulla strada giusta. Fino ad ora non ho trovato particolari pendenze,anzi,direi che la camminata è stata rilassante.....ma quanta neve vi è ancora da queste parti!!!!! Ad un certo punto la pista con vari tornanti sbuca in una radura,dove la pista prende a curvare verso destra con largo giro e termina proprio dove vi è ubicato il rifugio Gino e Massimo sito in località alpe Grioni m.1860 dove vi giungo alle 11,00: sono rimasto estasiato nel vedere l'abbondante neve che si trova in questa zona,la particolare panoramicità che offre tale luogo e la bella struttura che sembra finita,almeno esternamente.....vedendo la legna pronta da usarsi pare anche internamente.

Stando alle informazioni avute,mancano gli arredi e la parte burocratica (la parte più rognosa).....ma ecco che odo il rumore di un mezzo.....una motoslitta che si ferma proprio al rifugio: ci salutiamo e guarda caso sono i gestori,Antonella e Mauro con il loro piccolo cane (la metà della Suni) i quali mi invitano a vedere la struttura internamente....WOW,doppio WOW!.....ma come,doveva sembrare vuota,ma poi mi spiegano. Caspita,un gioiello di rifugio (gestito tutto l'anno e tutti i fine settimana durante il periodo invernale) che ho avuto l'onore e il piacere di vederlo internamente: questa è stata una giornata super fortunata. Amici,anche se mi dilungherò un po (ma oramai mi conoscete) è mio dovere darvi alcune delucidazioni inerenti a questo rifugio gestito: 2 stufe a legna di cui una permette di scaldare l'acqua la quale,tramite la pompa annessa,la mette in circolo nei termosifoni situati sotto le panchine per rendere uniforme il calore,bagno con doccia e una stupenda camerata al piano di sopra. Vi è già il locale adibito a bivacco,ma al momento non vi è ancora la stufa e comunque vi sono ancora dei lavori da farvi dietro,utile nel caso che qualcuno sale quassù in settimana.

Poi altra piacevole scoperta è stato conoscere Antonella e Mauro che ringrazio per la loro ospitalità,ma in particolare per la passione sfrenata di Mauro conoscitore della zona,sci alpinista e volontario come molti altri,della Polisportiva di Albosaggia che sta crescendo in modo incredibile,con la partecipazione di molti "bocia" (che ho visto di persona al Meriggio) in varie discipline che comprendono lo sci alpinismo,bike,canoa,escursionismo ecc. Una realtà che assicurerà un futuro alle "vecchie" generazioni che possono contare su altri appassionati e amanti di questa Signora Montagna a cui dobbiamo rispetto e temerla,senza mai sfidarla. Il rifugio GINO e MASSIMO sito in località alpe GRIONI m.1860 attende tutti coloro che ne avranno piacere,all'inaugurazione che si terrà il prossimo 9 giugno 2013 In zona vi è il Pizzo di Rodes m.2829 una classica sci alpinistica la qual via passa proprio vicino a questo rifugio sorto ristrutturando una struttura già esistente e chi vuole informazioni od eventualmente nel limite del tempo libero a disposizione,Mauro può essere che vi ci accompagni.....

Mi invitano a pranzo,semplice alla buona,non si aspettavano che salisse qualcuno,come io non mi aspettavo una tale sorpresa e quindi pranzo con loro,ottima la pasta come la pancetta,il salame e il formaggio di loro produzione: mi intrattengo volentieri e ricevo informazioni molto utili inerenti ad una nuova struttura situata nei pressi del lago delle Zocche. Mauro in collaborazione con altri volontari,organizza la Ski Alp Race delle Orobie che è giunta alla 5 ta edizione. Dopo aver avuto le dovute informazione per contattarli,mi preparo per il rientro: domani saliranno alcuni giovani con tanto di bob (consigliabile visto il percorso),saluto e ringrazio per la cordiale ospitalità! Comunque se qualcuno,del resto me lo sono posta anch'io la domanda: ma se non sale con la motoslitta? Mauro mi ha detto che ad ogni nevicata sale (anche perché in alcuni punti la neve deve essere tagliata a monte,non basta comprimerla) ad ogni modo sta già preparando dei cartelli ed eventualmente per un ulteriore sicurezza li potete contattare.

NOTA: si fa presente che il loro cane tranquillo senza che abbia abbaiato una sola volta è stato fuori dalla struttura (come del resto devono fare TUTTI GLI ANIMALI a 4 zampe) quindi chi sale quassù tenga presente senza aver pretese avendo rispetto per le regole e verso chi potrebbe non gradire. Domanda: vi piacerebbe andare in un rifugio a mangiare con 20 posti a sedere dove vi entrano 20 cani con tanto di padroni? Civiltà - rispetto - tolleranza! GRAZIE!

Dopo ben 4 ore e 30 saluto Antonella e Mauro e mi riavvio verso valle con grande soddisfazione per aver potuto soddisfare un mio piccolo progetto di cui da un po di tempo mi proponevo di attuarlo,ovviamente in solitaria e ne sono stato felice: chi avrà piacere di fare una bella escursione magari con traversata andando al rifugio Donati al lago Reguzzo (in estate ovviamente) sono disponibile.....e ovviamente per il prossimo inverno. Anche oggi il Bradipo delle Alpi ha scoperto una chicca alla portata di molti.


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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