Monte Cornizzolo, 1241m
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Quest'anno il maltempo sembrava non andarsene più. Giorni e giorni di acqua e pioggia hanno rimandato l'arrivo della tanto agoniata primavera e la mia sete di montagna continuava a crescere.... fino ad oggi! Dopo un buon mesetto di stop, si riparte alla volta dei monti salendo al Cornizzolo, cimetta dalla bella vista perfetta per rimettersi in sesto!
Passato il solito maledetto casino allo snodo di Monza, spingiamo a tutto gas e arriviamo al paercheggio di Canzo che sono già le 10:30. Oggi il sole si fa sentire e tutti gasati ci mettiamo in marcia superando diversi gruppetti che reincontreremo a Terz'Alpe. Presso la fonte Gajum, prendiamo a sinistra e saliamo la comoda mulattiera che da li a poco ci porterà in quel di Prim'Alpe, dove svettano i Corni di Canzo e gruppi di famiglie se la godono distesi nei prati, crogiolandosi al tempore primaverile.
Passiamo Second'Alpe dove facciamo il pieno d'acqua e arriviamo a Terz'Alpe dove ci fermiamo per un bicchierino di rosso e per acquistare un paio di cacciatorini da mangiare in vetta. Piccola sosta, poi di nuovo zaino in spalla e via verso il Sasso Malascarpa seguendo il sentiero numero sei.
Tagliamo più volte una carrareccia e incontriamo ancora diversi tratti con neve e ghiaccio, facendo attenzione a non scivolare. Giunti all' Alpe Alto, scattiamo qualche foto e proseguiamo sbucando finalmente fuori dalla radura con una bella vista sui laghi di Pusiano ed Annone. Seguendo la carrozzabile, passiamo davanti al Marisa Consiglieri, oggi gremito di gente. La giornata è spettacolare, si vedono tutte le cime dell' alto Lario, più in su il massiccio del Rosa, la punta del Cervino, poi il Resegone, le Grigne... che favola!
Di buon passo prendiamo la piccola crestina e raggiungiamo la vetta già gremita di persone; qui troveremo giusto un metro quadro dove sederci e mangiare i panini acquistati in quel di Canzo qualche ora prima. Ci godiamo il venticello primaverile e sopra di noi un sacco di vele sfruttano termiche e dinamiche regalandoci qualche passaggio "radente". Piccolo cicchetto e poi giù lungo il sentiero numero, aumentando il passo perchè io devo essere a casa attorno alle 16:30.
Poco prima di reincrociare il sentiero, arriviamo dinnanzi ad un torrentello che guaderò alla Bear Grylls... per poi scoprire che più in su c'era un comodo ponticello. Poco male mi sono rinfresato! Giungiamo a Canzo, qualche occhiata qua e là per capire dove c@@@o avevamo messo la macchina... uhm... ehm... ok su di qui!
Cambio di vestiti, bottiglietta d'acqua gelida e via verso la bassa padana.
La sera prima non sapevo ancora se sarei riuscito a fare un giretto in montagna; ultimamente gli impegni del lavoro e famiglia erano veramente un sacco ma qualche oretta per "scappare" riesco a ritagliarmela. Chiamo l'amico e in quattro e quattr'sms organizziamo per il Cornizzolo con salita da Canzo. L'indomani Matteo viene a recuperarmi dopo il turno in CRI, carichiamo l'auto e via verso Lecco.
Passato il solito maledetto casino allo snodo di Monza, spingiamo a tutto gas e arriviamo al paercheggio di Canzo che sono già le 10:30. Oggi il sole si fa sentire e tutti gasati ci mettiamo in marcia superando diversi gruppetti che reincontreremo a Terz'Alpe. Presso la fonte Gajum, prendiamo a sinistra e saliamo la comoda mulattiera che da li a poco ci porterà in quel di Prim'Alpe, dove svettano i Corni di Canzo e gruppi di famiglie se la godono distesi nei prati, crogiolandosi al tempore primaverile.
Passiamo Second'Alpe dove facciamo il pieno d'acqua e arriviamo a Terz'Alpe dove ci fermiamo per un bicchierino di rosso e per acquistare un paio di cacciatorini da mangiare in vetta. Piccola sosta, poi di nuovo zaino in spalla e via verso il Sasso Malascarpa seguendo il sentiero numero sei.
Tagliamo più volte una carrareccia e incontriamo ancora diversi tratti con neve e ghiaccio, facendo attenzione a non scivolare. Giunti all' Alpe Alto, scattiamo qualche foto e proseguiamo sbucando finalmente fuori dalla radura con una bella vista sui laghi di Pusiano ed Annone. Seguendo la carrozzabile, passiamo davanti al Marisa Consiglieri, oggi gremito di gente. La giornata è spettacolare, si vedono tutte le cime dell' alto Lario, più in su il massiccio del Rosa, la punta del Cervino, poi il Resegone, le Grigne... che favola!
Di buon passo prendiamo la piccola crestina e raggiungiamo la vetta già gremita di persone; qui troveremo giusto un metro quadro dove sederci e mangiare i panini acquistati in quel di Canzo qualche ora prima. Ci godiamo il venticello primaverile e sopra di noi un sacco di vele sfruttano termiche e dinamiche regalandoci qualche passaggio "radente". Piccolo cicchetto e poi giù lungo il sentiero numero, aumentando il passo perchè io devo essere a casa attorno alle 16:30.
Poco prima di reincrociare il sentiero, arriviamo dinnanzi ad un torrentello che guaderò alla Bear Grylls... per poi scoprire che più in su c'era un comodo ponticello. Poco male mi sono rinfresato! Giungiamo a Canzo, qualche occhiata qua e là per capire dove c@@@o avevamo messo la macchina... uhm... ehm... ok su di qui!
Cambio di vestiti, bottiglietta d'acqua gelida e via verso la bassa padana.
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