Capanna Bardughé m.1638: giornata ideale per.....cucinare!
|
||||||||||||||||||||||||
Avviso gli amici che per questo sabato non ci sono,voglio fare qualcosa di tranquillo con partenza "elastica" per andare in posta e pagare la Rega: mi metto d'accordo con Mauro per trovarci a Saronno per le 7,00.
Giunti sulla cantonale invece di prendere per Bellinzona e andare a Camorino dove la posta apre alle 8,00,ci dirigiamo a Locarno e lungo la cantonale vi sono distaccamenti postali....che aprono alle 9,00: sicuramente a Gordola apriranno alle 8,00....9,00 anche qui. Va bene,prendiamo a salire la strada per la val Verzasca e notiamo che il lago artificiale è molto basso.
Giungiamo a Costapiana alle 8,30 circa e alle 8,40 siamo in cammino: lungo la salita gradinata,noto che hanno proseguito nel rifacimento sostituendo quella vecchia che è stata terminata proprio oggi. Inoltre si notava l'innumerevole taglio di alberi per legna da ardere,oltre ad un nuovo pozzo per la presa di acqua potabile: la giornata non è male e il sole si sente,giunti a circa 100 metri di dislivello dalla capanna,ecco che la neve abbondava (le ciaspole giustamente abbiamo fatto bene lasciarle in auto) e dopo alcuni sfondamenti siamo alla capanna alle 11,15 dopo ben 2 ore e 35 minuti (compreso qualche fermo) per un dislivello di 972 m. una lunghezza di 5,5 km.
Noto che la fontana non funziona,poco male,metto sotto il tetto una pentola per la raccolta dell'acqua dovuta allo scioglimento della neve,ma Mauro non si fida e quindi si prende la neve: meno male che questa neve rende alla grande,quindi ne basta poca (considerando il peso specifico). Trovo anche una pentola con già dentro acqua,la riempiamo di neve che servirà per lavare le stoviglie. Il cuoco del giorno "il Selvatico delle Alpi" preparerà il pranzo: pasta con pomodori,salame,pancetta,aglio,cipolle e peperoncino.....giusto una cosina leggera per rifocillare lo stomaco.
Il Bradipo si cimenta nei soliti lavori di concetto,dove la tecnica unita alla maestria di taglialegna,comincia a preparare l'iniziazione all'accensione della stufa (abilitati solo i laureati he he he) che di norma prende bene. La temperatura interna è molto al di sotto rispetto quella esterna che invita a restare fuori,ma è meglio riscaldare l'interno,dato che la meteo sembra leggermente peggiorare (dopo tutto,non saranno 3 franchi a mandarci in deficit.....o sì?.....magari qualcuno,ma no di certo lo scrivente che non si fa di queste menate). Tutto è pronto,i piatti sono a scaldare nel forno insieme alle focacce e l'ambiente comincia ad essere accogliente con il calore della stufa che va a regime.
Lo chef mi domanda quanta pasta.....vai....ancora.....ancora.....e ma guarda che la mangi tu.....io poca.....vai,vai.....ok! Lo chef attacca il cronometro per la cottura,ma come sempre bisogna affidarsi all'assaggio.....azz....che è?....scivolato il sale?.....ecco un modo veloce per mandare a ramengo un ottimo piatto,ma tutto sommato,una volta condito è risultato buono al palato.
Finito di gustare la pasta si passa alle focacce e poi al caffè,prontamente corretto di grappa: il Selvatico si appresta a prendere la tintarella,comodamente sdraiato sulla panca in granito situata esternamente alla capanna,mentre il Bradipo si accinge a lavare le stoviglie. Mauro si offre a darmi una mano,ma non serve,tranquillo,dormi che qui penso io (poi oggi non devo prendere la smerigliatrice per togliere il riso incrostato.....oggi pasta). Prima di tutto verifico lo scarico.....funziona,bene! Peccato che vi siano poche gocce di liquido per piatti,mentre abbondano i flaconi per la pulizia di pavimento e sanitari.....comunque riesco a sistemare il tutto e,visto che lo strofinaccio era sozzo.....mi metto a fare il bucato usando il sapone,tirandolo a nuovo.....o quasi (ma quanti sono quelli che fanno il bucato in capanna?).
Dopo aver resettato la capanna alle 15,00 si decide per fare rientro e con grande sorpresa,a quota 1200 circa,ecco un piccolo branco di camosci (4) che riusciamo a fotografare: bella soddisfazione per completare la giornata: siamo stati fortunati capitando al momento giusto nel punto giusto. Più sotto due giovani che stanno tagliando legna,con cui ci intratteniamo e gli domandiamo come mai non c'è la chiave d'accesso della struttura adibita a dormitorio: dato che alcuni hanno fatto danni oltre ad aver permesso ai cani di dormire dentro tale locale,la chiave va reperita richiedendola ad una dei responsabili (Silvia) oppure ad uno che in inverno è quasi sempre su nelle vicine baite. Avvisiamo che mancano i prodotti per il lavaggio stoviglie e che alla fontana non vi è acqua: ci avvisano che l'acqua è recuperabile alla fontana posta vicino alla baita con bandiera ticinese. Salutiamo e riprendiamo il cammino e dopo esserci trattenuti a colloquiare con una signora che abita in una delle belle baite poco sopra a Costapiana,giungiamo a tale località alle 17,00.
Anche oggi abbiamo trascorso una bella giornata,allietata da sorprese inaspettate,ma in particolare per aver goduto del calore di questa accogliente capanna.
Riassunto:
Timestamp: 06/apr/2013 08:39:54
Distanza in piano: 12,7 km
Tempo totale: 08:23:33
Tempo in movimento: 05:13:12
Velocità media: 1,5 km/h
Velocità minima: 0,2 km/h
Velocità massima: 4,7 km/h
Altitudine minima: 661 m
Altitudine massima: 1.661 m
Ascesa: 982 m
Discesa: 981 m
Un saluto a tutti dal Selvatico e dal Bradipo delle Alpi: alla prossima!
Kommentare (2)