Hautes Plateaux du Vercors: traversata da Villard-de-Lans a La-Chapelle-en-Vercors


Publiziert von paoloski , 25. März 2013 um 15:40.

Region: Welt » Frankreich » Drome » Vercors
Tour Datum:29 Juli 1991
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: F 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 500 m
Abstieg: 500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Villard-de-Lans è raggiungibile in pullman da Grenoble.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:La Chapelle-en-Vercors è raggiungibile in pullman da Pont-en-Royans.
Unterkunftmöglichkeiten:A la Chapelle-en-Vercors campeggi, pensioni, hotels camere e B&B. La Cabane della Carrette è un bivacco alquanto spartano.
Kartennummer:IGN 3236 OT Villard-de-Lans

Oggi il tempo è, come da previsioni di Meteo France, splendido, possiamo intraprendere la traversata che ci porterà a La Chapelle-en-Vercors senza alcun timore, stimiamo almeno otto ore di percorso che, con questi zaini, non sono poche.
Iniziamo a camminare in direzione di Correncon-en-Vercors, attraversiamo Villard e proseguiamo verso Sud lungo la dipartimentale, il traffico è praticamente inesistente, dopo Correncon raggiungiamo il parcheggio del Centro Fondo, la D 215 devia a sinistra mentre la GR 91, che finalmente non coincide più con la dipartimentale, si trasforma in una stradina sterrata e, superata un'area per picnic, diviene un largo sentiero.
Passiamo per la località detta Champ de la Battaille in memoria della battaglia del 1410 in cui ll vescovo di Die fu sconfitto dai conti di Sassenage, signori delle Montagnes de Lans,  ed accanto ad una grande croce.
Da qui pare che ogni traccia di attività umana scompaia. Foreste a perdita d'occhio, il sentiero è un continuo saliscendi, Percorriamo diversi chilometri avendo come unica compagnia il canto degli uccelli e la sporadica apparizione di qualche animale: lepri, volpi e caprioli, più che timorosi sembrano curiosi ma si mantengono comunque a distanza di sicurezza.
Arriviamo nei pressi della Cabane de Carrette, faremmo anche una sosta ma vediamo un gruppo di giovani in tuta mimetica e visibilmente alterati dall'alcol, saranno magari degli inoffensivi ragazzotti ma, ad ogni buon conto, decidiamo di proseguire e fare una sosta più avanti.
Poco dopo il bivacco la GR 91 devia verso Sud Ovest e si addentra nel Bois de la Carrette con numerosi, brevi, saliscendi finchè sbuca in una vasta schiarita con al centro una depressione detta Darbounouse, è al margine di questa che incontriamo un guardiaparco che sembra aspettarci, è evidente che in tutta la giornata di gente ne ha incontrata ben poca, scambiamo qualche parola dopo di che ci propone di rispondere ad un questionario sulla provenienza e le aspettative dei frequentatori del parco, accettiamo volentieri ricevendo, in cambio della nostra collaborazione, un adesivo ed alcuni depliant illustrativi. Dopo aver chiesto qualche spiegazione sul percorso migliore per raggiungere la Chapelle-en-Vercors ci salutiamo e proseguiamo il nostro cammino.
Da Darbounouse ci dirigiamo al Pas de la Chevre,da qui al Pot de la Gelinotte dove deviamo a Sud per raggiungere il Col de la Berche dove finalmente incontriamo la strada forestale, in effetti abbandonata la GR91 le indicazioni sono molto sporadiche e i numerosi chemins d'explotation aperti dai forestali per la gestione del bosco non aiutano certo nell'orientarsi in boschi che sembrano infiniti e sono caratterizzati da un susseguirsi di valloni, doline e monticelli .
Decidiamo di fare una piccola deviazione per raggiungere il point de vue di quota 1213 e fare così il punto con carta e bussola. Da questo balcone panoramico lungo la strada forestale abbiamo un ottimo colpo d'occhio su la Chapelle, 350 metri più in basso.
Potremmo seguire la strada forestale per scendere con tranquillità alla nostra meta ma questa fa un giro veramente lungo per cui decidiamo per la più avventurosa discesa diretta su la Chabotte, una frazione di la Chapelle, lungo un sentiero che la lettura della carta ci fa presagire alquanto ripido.
In effetti la cartina riproduce fedelmente la realtà: in meno di un chilometro ci abbassiamo di 400 metri, arriviamo comunque a la Chabotte dove, mentre ci abbeveriamo alla fontana del villaggio, un anziano abitante ci chiede da dove arriviamo e sembra dubitare della nostra sanità mentale una volta saputa la nostra provenienza.
Siamo vicini alla nostra meta: da la Chabotte mancano solo poco più di cento metri di dislivello ed un tre chilometri di cammino per raggiungere il camping municipale!
Quando vi arriviamo è pomeriggio inoltrato, montiamo la tenda e ci gustiamo una doccia decisamente rilassante, poi decidiamo che di far da mangiare stasera non se ne parla neppure: stasera andiamo a cena all'Hotel des Sports, e ci sta anche un Kir Royal come aperitivo !

Gita decisamente lunga ed impegnativa, non tanto per il dislivello, molto limitato, quanto per la lunghezza e per il fatto di trovarsi per ore ed ore in boschi e lande senza alcuna presenza umana, le indicazioni, al di fuori che sul percorso della GR 91, dove per'altro non abbondano, sono praticamente inesistenti, senza la cartina 1:25000 dell'IGN, dettagliata ed accuratissima e le indicazioni del guardiaparco , non sarebbe stato semplice arrivare a la Chapelle, in caso di scarsa visibilità poi sarebbe stato alquanto problematico "venirne fuori"
Gli Hautes Plateaux del Vercors sono comunque un luogo fantastico anche per questo, non è così scontato trovare luoghi tanto vasti e selvaggi nel cuore di un continente antropizzato come l'Europa, la  vista della sequenza di pascoli e boschi con le montagne sullo sfondo che si gode da alcuni punti rimane uno dei ricordi più belli della mia esperienza di montagna.

Tourengänger: paoloski, annna


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