Pizzo Bianco: diretta da Isella
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Una salita del tutto inaspettata al Pizzo Bianco, con vecchie amicizie del gruppo Skialper Cai Omegna il di’ 10 Marzo… un’imprevista sorpresa a buon fine… meglio di così proprio non poteva andare!!!
Andiamo ai fatti:
Sabato 9 faccio qualche chiamata e mando qualche messaggio ai soliti compagni del Week, ma sembra che per questa Domenica la voce “Montagna”, a parte che nel mio, non rientri nel vocabolario di nessun’altro…
Che fare? Danno bel tempo e di starmene a casa assolutamente non se ne parla!
Ho in progetto un percorso nuovo, “esplorativo”, a un canale nella media Formazza, così parto munito di casco, 2 picche, ramponi ma, alle 6,30 circa quando sono già a Gravellona in prossimità della rampa d’ingresso della Superstrada, una macchina mi affianca e comincia a dare qualche ripetuto colpo di clacson…
ma chi può mai essere? Cosa cavolo vuole? Chi lo conosce? Non ho fatto lo Stop? È vero che sono ancora mezzo addormentato, ma non mi pare di aver ancora fatto nessuna stupidata...Mah!!!
L’auto passa, qualche aggettivo glielo mando, e proseguo verso Domodossola, tranquillo tranquillo, quando all’improvviso all’altezza dello svincolo di Ornavasso, inizia a suonare anche il Cell…
Subito penso: “Stai a vedere che qualcuno dei massaggiati di ieri ha cambiato idea”
Invece la sorpresa –Luca F.-
“Ciao Maggi, dove stai andando tutto solo? Io sono con il Maurizio, ti sono passato da parte un attimo fa, e ti ho anche suonato ma si vede che stavi ancora dormendo”
“Ma io stavo andando in Formazza e voi?”
“Noi siamo diretti al Pizzo Bianco dalla Val Quarazza, oggi salgono anche quelli del Corso SA2, ma loro prendono gli impianti, mentre noi volevamo fare la diretta da Isella e fargli una sorpresa”
“allora vengo anch’io”
“ci troviamo al Motel di Pidimulera, facciamo una colazione veloce, carichi tutto sulla nostra e andiamo a fare questa sgambata al Pizzo Bianco”
Detto fatto e alle 8 partiamo con gli sci ai piedi dal piazzale del fondo di Isella(Macugnaga) in direzione del canale NE del Pizzo Nero che, con una secca salita di mille metri(sempre sci ai piedi), conduce ai Piani Alti di Rosareccio.Perdiamo un po’ di quota (al ritorno si ripella) e, aggirando la parete, risaliamo gli ampi pascoli portandoci fin sotto la cresta-colle N del Pizzo Bianco.
Sfruttando un piccolo pronunciato canale, senza alcuna difficoltà, si riesce a superare la fascia rocciosa per pervenire così all’evidente sella a fianco del Pizzo Nero, oltre alla quale, passando un po’ sul versante di Macugnaga e un po’ su quello di Quarazza, ci si porta a ricongiungersi con le tracce della via più classica del “Canalone Chiovenda” un centinaio di metri sotto la cima… almeno l’ultimo tratto non ci tocca battere traccia!
Sono le 12,30, e siamo in anticipo rispetto a quelli del corso, che ancora non sono sbucati all’uscita del Chiovenda… la giornata è calda, non c’è neanche un filo di vento, quindi una bella mezz’ora possiamo anche starcene qui tranquilli ad aspettare… e contemplare!
All’arrivo delle linee avanzate del gruppo, facciamo i dovuti saluti a istruttori (gli stessi che ho avuto anch’io qualche anno fa) e partecipanti corsisti e ci involiamo per i morbidi pendii polverosi.
Una meraviglia! Curve all’infinito su leggerissima polvere! un ammaliante indescrivibile incanto!
Ore 15… siamo nuovamente a Isella… anche questa è andata!
PS ...ero partito con l’idea di fare una scialpinistica in solitaria e invece, alla fine, eravamo più di trenta persone in cima al Pizzo Bianco… Strana la vita!!!
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