Monte Giovo m.1991 ( Invernale ) Appennino Tosco Emiliano


Publiziert von accoilli , 26. Februar 2013 um 08:27.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum: 1 Januar 2003
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 490 m
Abstieg: 490 m
Strecke:Rifugio Giovo,versante nordest fino alla cresta sommitale,seguendo più o meno il sentiero estivo,poi a dx sul crinale fino alla croce di vetta,discesa un pò più a nord cercando di seguire l'itinerario estivo del sentiero n° 527,fino al lago Santo Modenese.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A11 uscita Pistoia,San Marcello Pistoiese,Abetone,Fiumalbo,Pievepelago,Lago Santo Modenese.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Giovo al Lago Santo Modenese

Questa volta io e lydia,abbiamo deciso di passare l'ultimo dell'anno al Rifugio Giovo al lago Santo Modenese,un idea che nasce ad entrambi abbinando il progetto di passare un fine anno diverso,ad un inizio ancora più eccitante,la salita in veste invernale del monte Giovo....così,siamo partiti da Firenze,nel tardo pomeriggio del 31 dicembre,il tempo è brutto,tanto che già all'Abetone inizia a nevicare,la strada per raggiungere il lago Santo,dopo aver superato il paese di Pievepelago,dopo qualche km diventa impraticabile.....siamo così costretti ad abbandonare l'auto lungo l'interminabile salita...nevica abbondantemente,fa freddo ed è buio,come inizio non è male.Ci incamminiamo verso il rifugio e non sappiamo neanche quanti km ci restano da percorrere....sono circa le 19.00,saliamo per un paio di disagevoli km,finchè arriva la nostra salvezza...una grande jeep,con a bordo una coppia anch'essi diretti a festeggiare l'ultimo dell'anno in montagna....giungiamo al rifugio e prendiamo possesso della nostra stanza,poi dopo una squisita cena,ci abbandoniamo ai festeggiamenti e alle danze come si conviene in queste occasioni....scoccata l'ora magica,dopo i brindisi e gli abbracci,mi affaccio fuori dal portone per vedere la situazione,nevica ancora,ma le previsioni danno tempo buono per l'indomani...il mattino seguente alle 7.00 dopo una bella colazione,io e Lydia (gli unici..),partiamo zaini in spalla per tentare la salita,che sicuramente non sarà facile,per l'abbondante nevicata della sera prima. Ricordandomi approssimativamente l'itinerario estivo,mi incammino sul sentiero n° 525,che sparisce dopo pochi metri sotto una trentina di cm di neve fresca...per fortuna siamo dentro al bosco e ci sono segni ben visibili sugli alberi,così procediamo lentamente sprofondando fino alle ginocchia.La salita si fa dura,guadagnare qualche metro è un grande sforzo,cerco di fare traccia nella neve fresca,cercando tratti di neve dura sotto il manto fresco....ogni tanto affondo fino a metà coscia,finendo in grandi buchi fra le rocce sepolte dalla neve,così mi scoraggio un pò...ma poi volgendo lo sguardo verso la vetta,mi ricarico di energie.....lydia mi segue sfruttando le impronte lasciate dai miei piedi,ma è comunque faticoso. Risaliamo il primo ripido pendio,un pò a dx e un pò a sx,fino ad una sella con vista sul lago Baccio completamente ghiacciato....poi ancora un tratto ripido nel bosco,fino ad uscire allo scoperto sul versante nordest della montagna...spettacolo grandioso,quanta neve immacolata e quanta strada ancora da fare...malgrado il freddo,non mi è facile trovare tratti di neve dura,che ci consente di progredire più velocemente...siamo circa a metà strada,ora dobbiamo risalire verso sx un ripido pendio fino ad un pianoro finalmente al sole....qui ci riposiamo e la vista sul lago Santo dietro di noi, è appagante..per sicurezza,decidiamo di mettere i ramponi,quet'ultimo tratto è privo di neve fresca,il vento quassù ha spazzato via tutto...saliamo gli ultimi 70 metri in diagonale sx,poi ancora dritti per gli ultimi spettacolari passi su ripido pendio,fino ad affacciarsi con grande emozione,sul versante opposto....grandioso panorama!...Le Alpi Apuane di fronte a noi,poi tutta la catena dell'Appennino,ma la cosa più bella da vedere è l'Arcipelago Toscano,con l'Isola d'Elba,la Gorgona e la Capraia....poi volgiamo a dx,e percorrendo il facile crinale in 15 minuti siamo alla ghiacciata croce di vetta. Siamo soli,ci godiamo la pace invernale da questa cima molto frequentata in estate,non c'è la possibilità di mangiare,tira vento ed fa troppo freddo,dopo poco,decidiamo di scendere....ci spostiamo a nord,da qui,cerco di percorrere la via estiva che sale dal Passo Boccaia,scendiamo lungo un bel crinale molto panoramico e dopo poco siamo sotto vento...ora si che si pùò mangiare!..seduti sulla neve,facciamo il nostro spuntino e fra un panino e l'altro,scorgiamo 2 persone che salgono alla vetta,percorrendo la via da me tracciata....la nostra sosta è più lunga del solito,stiamo bene al sole riparati,così dopo una m,ezz'oretta i 2 escursionisti ci raggiungono,facciamo amicizia e subito ci ringraziano,per avergli aperto la strada per la vetta...senza di noi,ci dicono,non avremmo saputo trovare la via.......decidiamo di scendere insieme,io e lydia davanti,loro dietro,insieme arriviamo in prossimità del passo Boccaia,qui decidiamo di tagliare per il bosco,attraversandolo su neve fresca....è l'ultima fatica prima di giungere al rifugio Giovo,da dove eravamo partiti al mattino.Ci beviamo tutti assieme qualcosa di caldo,poi io e lydia dobbiamo lasciarli, abbiamo ancora tanta strada da fare a piedi....la macchina è posteggiata a diversi km da noi lungo la strada per il lago Santo,quasi quasi ce lo eravavamo scordati....

Tourengänger: accoilli, Lydia


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