Monte di Piaghedo

Breve escursione sui monti che sovrastano Gravedona. Il percorso non è segnalato ma è facile da seguire. Superato l'abitato di Dosso del Liro si arriva al termine del tratto asfaltato della strada dove si trova un piazzale dove parcheggiare.
Sulla destra della strada princilpale parte un'altra casereccia sterrata che sale verso Ciosino a quota 919. Seguendola si arriva in breve alle cascine del monte, per lo più diroccate, che sono immerse in un castagneto secolare.
Si guadagna il filo di cresta ed in breve si raggiungono le cascine di Prennaro, decisamente meglio conservate. Al centro del monte sorge un agriturismo che appare molto accogliente. Proseguendo sulla dorsale si arriva in breve a Sortaiolo e alternando un paio di tratti ripidi ad altri meno faticosi si arriva al suggestivo nucleo di Piaghedo. Appare ancora autentico e ben conservato, una testimonianza significativa della vita d'alpeggio.
Il Monte di Piaghedo sovrasta di poco l'alpeggio a quota 1454, al posto della croce di vetta c'è un blocco di cemento che non mi attira molto.
Proseguo verso il Dosso Bello superando un ulteriore tratto ripido arrivo alla bocchetta di Melbino, a quasi 1700. Qui decido di non proseguire, inizia la neve, che visto il caldo anomalo è già fradicia. Non potendo utilizzare i ramponi ed avendo gli scarponi "senza suole" preferisco rinunciare. Pensando in un primo momento di partire da quota lago non ho portato gli invernali, col caldo che faceva...

Osservando il pendio in basso vedo che ci sarebbero altri sentieri da esplorare, collegano i parecchi alpeggi che sorgono all'inizio della valle del Dosso.
Però sono tutti ancora in ombra e preferisco non coprirmi e godermi il tiepido sole di Gennaio. Torno quindi dallo stesso itinerario di salita.