Bivacco Cecchini - m 2.773: battesimo delle mie nuove ciaspole...

ivanbutti  Al Cecchini ci ero stato questa estate, escursione divertente e non troppo impegnativa, ma d'inverno è tutta un'altra musica. Dopo il primo lungo tratto più o meno in piano, un altro tratto su traversi dove si cammina piuttosto scomodi, e poi l'impennata verso il bivacco con ripidi davvero notevoli, in alcuni tratti certamente ben oltre il 40%. Oltretutto la giornata odierna, con nubi alte e soprattutto con il bianco della neve senza contrasti, ha reso il cammino ancor più difficoltoso, specie in discesa. Una volta giunti al bivacco, dopo un brevissimo riposino abbiamo pranzato. Il Cecchini è una struttura confortevole, ma non essendoci riscaldamento la temperatura interna era di poco sotto lo zero, per cui dopo il pranzo e dopo esserci fatti un buon caffè (il gas è presente, c'è la bombola all'esterno) siamo ripartiti. Come anticipato, la discesa non è stata semplicissima; ad un certo punto abbiamo perso la traccia (c'era il vento che aveva coperto le orme dell'andata) e ci siamo un pò incasinati, ma poi siamo riusciti a ritrovare il cammino corretto anche grazie all'avviso sonoro del Galaxi di Gabri. E, come ben citato dallo stesso Gabri nel titolo, le sue ciaspole nuove, certamente molto più performanti delle vecchie, sono state davvero provvidenziali oggi; credo proprio che con quelle vecchie avrebbe patito molti di più sui ripidi e sui traversi.