Crampiolo e Lago Devero

Questo report non aggiungerà sicuramente nulla dal punto di vista dei percorsi, ma lo pubblico lo stesso per raccontare la divertente giornata trascorsa con amici. Da tempo volevamo organizzare un'uscita tra colleghi senza riuscirci e anche stavolta all'ultimo sembrava saltasse tutto.
Invece all'ultimissimo istante riusciamo ad organizzarci in tre: pochi ma buoni!

Arriviamo al Devero piuttosto tardi e, contrariamente al solito, troviamo la strada un pò sporca dopo l'uscita del primo tunnel. 
Senza gomme da neve la macchina non ne vuole più sapere di andare avanti e così la lasciamo a bordo strada e ci incamminiamo a piedi. Poco importa, tanto per oggi abbiamo previsto una passeggiata molto semplice quindi aggiungere un pò di dislivello non è un problema.

La giornata, come previsto, è senza sole ma non c'è vento e la temperatura è ottima (intorno allo zero).
Superato a piedi il secondo tunnel decidiamo di abbandonare la strada, che compie diversi noiosi tornanti, e risaliamo quello che in estate è un ripido sentiero a scalini, ma che ora sepolto sotto un metro di neve è tutt'altro che comodo!
Con fatica e gran divertimento riusciamo comunque a raggiungerne la cima e a sbucare nuovamente sulla strada.
Arrivati quindi all'ingresso dell'Alpe Devero (0 h 30) ci inciaspoliamo e ci avviamo verso Crampiolo seguendo il sentiero di sinistra, che raggiunge le baite di Cantone e poi risale nel bosco seguendo il Sentiero Natura.
Come sempre la traccia, utilizzata anche dalle motoslitte, è larghissima e ben battuta, noi quindi ci inventiamo percorsi alternativi attraversando pendii immacolati, godendoci la tranquillità di questi luoghi, oggi surrealmente deserti.
Facciamo una piccola deviazione per il Lago delle Streghe (1 h 40), sempre molto affascinante, dove ci concediamo una pausa fotografica.
Quindi raggiungiamo Crampiolo (1 h 50), dove ci incamminiamo verso la Diga del Devero, seguendo l'ampia traccia a dispetto del cartello (mai visto gli anni scorsi) che lo indica come percorso pericoloso d'inverno.

Raggiunta la Diga veloce pausa spuntino, foto al Lago ghiacciato e coperto di neve e poi di nuovo giù verso Crampiolo, mentre inizia a nevischiare.
Raggiungiamo quindi il ristorante La Baita (2 h 40), dove inizia la seconda parte della nostra giornata, ovvero la grande abbuffata: polenta pasticciata al formaggio con mix di carne e per chiudere solita torta al mirtillo. E' sempre un piacere mangiare qui!
Dopo questa lunga pausa ci incamminiamo nuovamente verso il Devero, seguendo stavolta il sentiero sul lato opposto della vallata, quello che sfiora le baite di Corte d'Ardui. Di nuovo ci inventiamo percorsi alternativi in mezzo ai pendii immacolati, sempre tenendo a vista la traccia, che seguiamo fedelmente solo nell'ultimo tratto di discesa che ci riporta alla piana del Devero (3 h 40).
Da qui seguendo la strada asfaltata torniamo alla macchina (4 h 15), proprio mentre il sole sta per tramontare.

Per me queste sono le giornate migliori in montagna d'inverno: luoghi sicuri, ben conosciuti e sempre affascinanti abbinati ad un'ottima compagnia! Per le cime e i percorsi più impegnativi (si fa per dire) ci sono le altre tre stagioni!

Approfitto per fare a tutti gli hikers tanti auguri di un felice Natale!