Motto Rotondo & Monte Tamaro dalla Val Duragno


Publiziert von gbal , 25. November 2012 um 19:46.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:23 November 2012
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema 
Zeitbedarf: 6:45
Aufstieg: 1613 m
Abstieg: 1613 m
Strecke:17,2 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese-Gaggiolo-Mendrisio-A2-Rivera-Sorencino
Kartennummer:Swiss Map

Dissipato il cattivo umore della settimana scorsa mi rimetto all’opera in modo più convinto e riprendo l’idea di salire il Motto Rotondo partendo da Sorencino, vicino Rivera, percorrendo la Val Duragno. Avevo fatto questo percorso al ritorno, diversi anni fa, e non ne ricordavo praticamente nulla. Parcheggiata l’auto nel paesino mi incammino per una stradetta asfaltata, tanto comoda quanto noiosa che va percorsa per ca. 1,5 km prima di rintracciare una idea di sentiero sulla dx. Per giunta io, trascinato dai pensieri ne percorro di più finchè, arrivato in prossimità di Cardana consulto il GPS e capisco l’errore. Torno indietro fino al suddetto bivio e seguo il sentiero. Seguire il sentiero è l’intenzione; in pratica se vorrete avventurarvi su questo percorso senza un GPS con il percorso già programmato a casa….ve lo sconsiglio caldamente. Vi troverete in un ambiente “avventura” dove le tracce appaiono e scompaiono come i rari segni bianco-rossi che vi sorprenderete di vedere talvolta nei punti più inattesi quando ormai avrete perso la speranza. Si tratta di salire una ripida china nel bosco per ca. 2 km fino ad intersecare il più comodo sentiero che proviene da Rivera, nei paraggi della località Faedone. Praticamente questo è il tratto più duro dell’intera gita. Di qui in poi ritroverete segnalazioni, pista battuta e raggiungerete la imponente Alpe Duragno che deve essere ancora in grande attività; di lì io ho proseguito in direzione Monte Tamaro fino a giungere ad una costruzione posta a q.1723 m. Il mio obiettivo era anche di tipo esplorativo per cui mi sono diretto a SSW verso la Bocchetta di Campo che ho scavalcato affacciandomi sul versante Sud del Motto Rotondo. L’idea era di fare un traverso senza perdere quota ma ben presto mi sono reso conto che in quelle condizioni avrei rischiato….la pelle. Il versante è molto scosceso e alterna roccette e erba “paglia”; scendere verso i 1600-1650 m forse sarebbe stata la mossa giusta ma non ne avevo voglia. Allora mi sono diretto a vista verso la vetta del Motto Rotondo che ho raggiunto in breve e che non è certo una vetta appagante: un cocuzzolo pelato senza segni distintivi se non un ometto ormai franato ma con una bella vista sul dirimpettaio Monte Tamaro. Conti alla mano e voglia pressante mi spingono a proseguire e percorro la cresta Ovest del Motto Rotondo che porta alla sella di q.1842, importante crocevia. C’è da dire che normalmente chi va al Tamaro da Est costeggia in basso il Motto Rotondo e non lo sale. Scendendo invece per cresta si tenga presente che questa è di tutto rispetto e non è scevra da pericoli data l’esposizione; direi che l’uso delle mani è d’obbligo e non ci sono né catene né altri ausili. Dalla sella c’è la comoda salita lungo la bellissima cresta del Monte Tamaro fino alla vetta che ormai in molti sanno essere segnata da una Croce ma anche da un piccolo “esercito” di simpatici ometti. Ormai pago di quanto fatto ritorno per il percorso normale fino al bivio per l’Alpe Duragno, raggiunta la quale ripercorro la via dell’andata non senza difficoltà nel tratto alla Harrison Ford sotto il  Faedone. Fortunatamente il GPS è davvero un utile compagno e ti porta sempre a casa!

Colgo l’occasione per salutare e ringraziare siso sia per l’idea trasmessami da una sua recente gita in loco sia per i ragguagli che molto cortesemente ha voluto darmi e che mi saranno senz’altro utili in un futuro spero prossimo.  

 

Nota: La difficoltà di arrampicata citata (II) si riferisce unicamente lla discesa della cresta SW del Motto Rotondo.  

   

 

I tempi (per i precisi):

 

Località

Tempo parziale

Progressivo

Velocità salita/discesa

     Sorencino                504m            

0

0

n.a.

Bivio loc. Faedone        1097m

1:31

1:31

391

Alpe Duragno                1483m

0:57

2:28

406

q.1723                            1723m

0:32

3:00

450

Motto Rotondo               1928m

0:46

3:46

267

Sella q.1842                  1842m

0:17

4:03

303

Monte Tamaro              1962m

0:17

4:20

423

Alpe Duragno                1483m

1:11

5:31

404

Bivio loc. Faedone        1097m

0:41

6:12

565

Sorencino             504m            

0:53

7:05

671

 

 

 

 

Pillole….di sudore e di fatica:

 

Dislivello salita       1613m

Dislivello discesa    1613m

Lunghezza totale     17,2 km

Tempo salita            4h20’ (al Tamaro)

Tempo discesa         2h45’

Tempo totale lordo  7h05’

Tempo totale netto   6h45’

Soste totali  20’ 


Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (25)


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veget hat gesagt:
Gesendet am 25. November 2012 um 20:05
Come al solito ,il famoso detto Non mollare Mai..... paga.E' vero Giulio?? Sempre Grande Ciao Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. November 2012 um 20:51
Grazie Eugenio. Meno male che si viaggia ad alti e bassi ed è un po' come la speranza che dopo il nuvolo ci sia sempre il sereno.....pare sia così.
Ciao

Laura. hat gesagt: complimenti
Gesendet am 25. November 2012 um 20:22
Qui è proprio il caso di dire che chi la dura la vince!!!

gbal hat gesagt: RE:complimenti
Gesendet am 25. November 2012 um 20:52
Grazie Laura ma....mica è finita qui! Speriamo non nevichi e poi....forse la vinco :):)

siso hat gesagt:
Gesendet am 25. November 2012 um 20:43
Come al solito, dislivelli da capogiro...
Bravo Giulio, dimostri sempre un'invidiabile condizione!
Avanti così!
siso

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. November 2012 um 20:54
Grazie Siso. Guarda che ho fatto parte del tuo tracciato, quindi se il dislivello è da capogiro per me...lo è anche per te (mi riferisco alla tua gita che mi ha ispirato).

igor hat gesagt: Mola mia
Gesendet am 25. November 2012 um 23:40
Bella Gbal,anche a me quando non riesco poi ci riprovo,
adesso sarebbe mica male farla con le ciaspole ma da miglieglia sino al Tamaro tutta in cresta,aspettando la neve.....
km e dislivello no komment.........
grande......ciao

gbal hat gesagt: RE:Mola mia
Gesendet am 26. November 2012 um 10:54
Grazie Igor. Dal Monte Boglia a tutte le tue altre conquiste hai dovuto stringere i denti come me ma....ne è valsa la pena!

igor hat gesagt: RE:Mola mia
Gesendet am 26. November 2012 um 11:06
E si e piu' si va e piu' ne vale la pena...
dai che ci becchiamo con le ciaspole..
ciao

gbal hat gesagt: RE:Mola mia
Gesendet am 26. November 2012 um 11:09
Come si dice....i sogni è sempre bello farli. Però con le ciaspole, da Miglieglia al Tamaro (e ritorno?) mi sa che è lunghetta!!!!

igor hat gesagt: RE:Mola mia
Gesendet am 26. November 2012 um 11:16
Si e' lunga ma una volta che sei al Lena e stai in cresta non ci sono più grandi salite a parte il gradiccioli e il Tamaro,io ho fatto diverse volte il gazzirola e il bar.....
Pero magari hai ragione ma vorrei cmq provare per rendermi conto ciao

rochi hat gesagt: Vicini
Gesendet am 26. November 2012 um 09:59
Per poco non ci siamo incontrati, caro Giulio: noi eravamo sul Gradiccioli. Ma penso che la tua gita sia stata più impegnativa: complimenti!!
Rocco.

gbal hat gesagt: RE:Vicini
Gesendet am 26. November 2012 um 10:55
Grazie Rocco. Un'occasione mancata per conoscersi di persona; sarà una prossima volta allora! Aspetto di leggere la tua relazione ora.
Ciao

rochi hat gesagt: RE:Vicini
Gesendet am 26. November 2012 um 13:32
La relazione c'è, a questo indirizzo:
http://www.hikr.org/tour/post58701.html
Ciao.

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 26. November 2012 um 18:35
Sempre di corsa, Giulio, complimenti!!
io ci avrei impiegato un tantino di più.
(in quanto alla neve, penso ne verrà
parecchia fino a 1300-1500, prepara le
ciaspole) ciao.
roby

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. November 2012 um 18:53
Ho ancora la lingua di fuori Roberto, tra un po' ci inciamperò dentro!
Quanto al fatto che ci avresti impiegato di più ci credo se è perchè tu hai più libera uscita di me mentre è una grossa bugia se vuoi dire che hai un passo più corto del mio !!!
Le ciaspole sono già lì pronte ma già sto male pensando che la prima neve sarà molliccia, che i 10 kg di zaino diventeranno 11-12 insomma....vedremo: "Chi si ferma è perduto!" (non è una rivisitazione del famoso Duce ma è per dire che fa freddo e fermi e sudati....si soccombe in fretta!)
Ciao, grazie (hai visto le mie caprette?)

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. November 2012 um 20:38
Mai mulà, Tegn dur!! anch' io preferisco
le uscite con clima più mite.
d' altronde, l' allenamento dobbiamo mantenerlo
anche d' inverno. belle le caprette.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. November 2012 um 21:12
Tranquillo Roby, finchè si può.....!

Simone86 hat gesagt:
Gesendet am 26. November 2012 um 21:03
Bel giro, bell'esperimento, alla fine ben concluso!
Bravo Giulio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. November 2012 um 21:13
Grazie Simone ma......non è concluso. Sto cercando il modo migliore per prendere il toro per le corna :):):)

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 23. März 2013 um 15:53
Divertente la crestina dal Motto Rotondo alla selletta del Tamaro. Quando passo da quelle parti, se mi avanza tempo, è una piacevole variante al sentiero normale.

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. März 2013 um 19:43
Piacevole non so; bisogna stare molto attenti. Visto che hai parlato di quella lungo la cresta N Poncione-Tamaro questa è più rischiosa, da fare senza neve e soprattutto senza ghiaccio.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. März 2013 um 20:24
Beh, diciamo che aggiunge un po' di pepe al tutto, ma come giustamente dici è meglio farla non in versione invernale.
La cresta dal Poncino al Poncione :) è sicuramente più semplice e sicura, ma dal Poncione al Tamaro mi sembra piuttosto impervia, con diversi saliscendi rocciosi, oltrechè non proprio breve. Anche per quello avevo deciso di rinunciare restando basso.
Ciao

Poncione hat gesagt: E la cresta Nord-Ovest???
Gesendet am 23. März 2013 um 20:38
So che sarebbe praticabile anche quella, salendo direttamente poco oltre il Tamaretto, ma qui andiamo decisamente sul tosto.
Ne ho letto un accenno su vienormali.it, ad opera dell'instancabile Oliviero, che scrive. "Per gli escursionisti più esigenti, invece, è possibile percorrere integralmente la cresta WNW dal colle col Tamaretto. Si segue fedelmente l'aereo filo, spostandosi alla sua destra soltanto per il superamento del grande tallone. roccioso. Le difficoltà sono nell´ ordine EE/F."
Indubbiamente molto interessante. ;)

gbal hat gesagt: RE:E la cresta Nord-Ovest???
Gesendet am 23. März 2013 um 21:20
Certo che.....l'appetito vien mangiando! Pensa che un solo massiccio come il Tamaro ci offre innumerevoli possibilità (e non le abbiamo citate tutte). Bisognerebbe vivere dieci vite!


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