Moregallo e Sasso Malascarpa... una gita "pericolosa"!


Publiziert von Daniele , 15. Oktober 2012 um 23:56.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Oktober 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS36 - Uscita Valmadrera - Fraz. Belvedere
Kartennummer:Carta della Foresta Regionale dei Corni di Canzo 1:15000 ERSAF-Reg.Lombardia

Per domenica le previsioni non sono molto belle, inoltre devo essere a casa un po' presto per impegni famigliari. Ma se non sfrutto le poche finestre temporali che ultimamente riesco a ritagliarmi per andare in montagna, rischio di non andarci mai. Quindi la scelta cade su un posto vicino a casa per ridurre al minimo lo spreco di tempo da passare in auto, che conosco abbastanza bene, e che offre svariate possibilità di fuga in caso di maltempo, o di allungamento a piacere nel caso fossi in anticipo sui tempi previsti.
Quindi parto presto da casa, ed alle 7.30, dopo aver parcheggiato al penultimo tornante prima del termine della strada in fraz. Belvedere (300 m), sono già in cammino.
In breve, su strada prima asfaltata poi acciottolata, si raggiunge la cappellina da cui partono i vari itinerari. Prendo il sentiero n° 7 che sale alle spalle della cappellina, lo seguo per un breve tratto fino al bivio (cartello) per il sentiero Paolo e Eliana. Qui prendo a destra, il sentiero traversa più o meno in quota. Dove si allarga diventando una mulattiera erbosa piuttosto larga, si prende a sinistra un sentierino (bolli di vernice giallo/bianco/rosso un po' nascosti) che sale abbastanza ripidamente verso il Moregallo.
Salendo si sentono degli spari, ci sono in giro dei cacciatori e li sento sempre più vicini. Cerco di fare un po' di rumore per farmi sentire, soprattutto quando sbuco sui tratti per loro più favorevoli.
Rapidamente raggiungo la Forcellina (720 m), dove si incrocia il sentiero che collega il Sasso di Preguda con la sorgente Sambrosera. Procedo dritto seguendo le indicazioni del sentiero Paolo e Eliana. Poco dopo PUM-PUM-PUM, tre spari ravvicinati, vicinissimi, d'istinto mi accuccio per terra, giusto in tempo per sentire il rumore di qualche manciata di pallini che finisce nel fogliame degli alberi appena sopra e poi cadono frusciando. Ora, io non ho niente contro i cacciatori: anche se non capisco che piacere ci trovino, non sono un talebano anti-caccia per partito preso... ma se mi sparano addosso un pochino (ma proprio poco-poco) mi infastidisco, e credo che sia abbastanza alta la possibilità di sparare a qualcuno per sbaglio in una zona come questa fitta di sentieri. Gli lancio un urlo per fargli capire che sono un essere umano e riprendo la mia salita. Per un  po' continuo a sentire i latrati dei cani e la voce dei cacciatori che li chiamano e li incitano: mi sembra quasi di essere Harrison Ford inseguito da Tommy Lee Jones ne "Il Fuggitivo"... Finalmente i rumori si placano e smetto di sentirmi "inseguito". In breve sono alla Bocchetta di Preguda e, con un piccolo traverso fuori-pista (il sentiero passa poco più sotto), alla vicina Bocchetta di Sambrosera. L'ultima rampa ed eccomi alla croce ed alla Madonnina della cima (1276 m, circa 2 ore dalla macchina).
Inizio a scendere dalla parte opposta da cui sono arrivato, col sentiero n° 6. Il primo tratto con le catene è molto bagnato e viscido, e richiede più attenzione del solito; più sotto va meglio. Giunto alla Bocchetta di Moregge proseguo per il rifugio SEV col sentiero n° 7. Comincia a piovere, ne approfitto per un bel tè caldo al rifugio.
Dopo la breve sosta riprendo a salire verso la Forcella dei Corni, il sentiero e le rocce sono viscidissimi, rinuncio alla salita dei corni e scendo direttamente verso la Colma (1000 m): i sentieri da queste parti sono scivolosi già in condizioni normali, oggi in più punti devo ricorrere a tecniche più sci-alpinistiche che escursionistiche...
Breve sosta, controllo i tempi: ci sta ancora uno "scollinamento". La carta riporta un sentiero che, superato il Sasso Malascarpa, scende verso San Tomaso. Decido quindi di procedere lungo un tratto del sentiero geologico (sentiero n° 3) verso il Sasso Malascarpa: un primo tratto nel bosco ed un successivo tratto più aperto mi portano in vista della torre con le antenne.
Qui un cartello indica la direzione Valmadrera (quindi è il sentiero che ho visto sulla carta). Imbocco la discesa. Inizialmente il sentiero è bollato; poi i segni spariscono, il sentiero è sempre meno evidente, tanto che ad un certo punto sono in dubbio di aver sbagliato da qualche parte, poi ritrovo dei segni sbiaditi su qualche albero e ricomincio a scendere... i segni spariscono di nuovo, vengo rincuorato da alcuni gradini fatti con pietre trattenute da picchetti in ferro, quindi sono ancora sulla direttrice corretta: non che ci siano molte possibilità, praticamente sono sul fondo di una valletta, solo che è tutto molto ripido e scivoloso. Ad un certo punto ricomincio a vedere altri bolli sul lato opposto della valletta (a destra scendendo), li raggiungo ed effettivamente c'è una traccia che scende. Diventa sempre più ripido, ormai scendo attaccandomi agli alberi che fortunatamente qui non mancano. I segni scompaiono un'altra volta, adesso rinuncio a ritrovarli e comincio a scendere dritto, dovrei comunque arrivare ad incrociare il sentiero n° 1 che sale verso la Bocchetta di San Miro ed il Monte Prasanto. In effetti lo raggiungo poco a monte di dove arriva il mio sentiero (cartello con l'indicazione di "IMPEGNATIVO"), non senza evitare un paio di brutti scivoloni (molto rischiosi in queste condizioni) ed un piccolo infortunio ad una mano. Da qui ormai non ci possono più essere sorprese, il comodo sentiero passa dal fontanino dell'Acqua del Tufo, e raggiunge San Tomaso oggi tranquillissimo (a differenza delle calde domeniche estive oggi non c'è nessuno); ormai il sentiero è diventato una strada che mi riporta alla cappellina di stamattina. Qui si chiude l'anello e scendo al parcheggio.
Ricapitolando: oggi ho evitato per un pelo di essere impallinato dai cacciatori e su quella brutta discesa me la sono cavata con solo uno "sbrego" alla mano... bilancio tutto sommato positivo.

P.S.: Sono stato a lungo in dubbio se mettere la traccia GPS, a causa della discesa del sentiero "fantasma"... la pubblico, ma vi sconsiglio questa discesa, sicuramente meglio raggiungere la Bocchetta di San Miro e scendere da quella parte.

Tourengänger: Daniele
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (16)


Kommentar hinzufügen

heliS hat gesagt: Ma cribbio ....
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 08:13
anche di domenica????
Però, ora che mi ricordo, ero con Stefano58 una domenica da queste parti a fare castagne e ci è accaduta la stessa cosa ... solo che intorno era pieno di bambini (oratori) che giocavano e raccoglievano. Trovato i cacciatori abbiamo fatto presente .... e cosa ci hanno risposto? Tanto sono pallini ...

Daniele hat gesagt: RE:Ma cribbio ....
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 08:17
Come dicevo... non ho niente contro i cacciatori, ma gli stupidi proprio non li sopporto.

cristina hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 08:56
E questo lo chiami giretto?!?! :D

Una volta salendo al Cornizzolo siamo incappati in una sorta di "safari" al cinghiale con tanto di picchetti!

Per quanto riguarda i sentieri anche noi domenica siamo incappati in uno che non era propriamente adatto a molte delle persone che bazzicano i Corni!

Daniele hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 09:19
Doveva essere un giretto. Poi mi avanzava del tempo, e allora... come si dice: l'appetito vien mangiando.

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 12:28
Anche noi domenica siamo usciti per fare un "giretto di mezza giornata".
Non mi riesce ancora di capire quando cade la metà giornata, ma questo è un'altro discorso.....

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 12:35
Non siamo arrivati a casa tardi e se consideri che non abbiamo cominciato presto a camminare ecco la mezza giornata! :)

Daniele hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 13:26
Tecnicamente, un giretto di mezza giornata è una cosina di 12 ore :-)

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 13:41
Secondo il GPS siamo stati in giro 5.19.33.
Che poi i dati resi dal garmin siano casuali quanto i numeri della tombola sono d'accordo, ma spero che almeno l'orologio sia vagamente preciso.....

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 15:03
Per cui neanche un quarto di giornata cosa ti lamenti!

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 15:30
Sdoganate le ferie..... vai a fare lo zaino va..... ;-)

gbal hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 19:57
Di questi tempi andare in montagna nel bosco è un po' come pedalare sulle strade tra le automobili che sembrano ignorare questi fastidiosi "ecociclisti"! Io faccio entrambe le cose; con i cacciatori e con le auto finora è andata bene (naturalmente urlo improperi quando è il caso!)
Quanto alle ragioni del cacciatore.....è un discorso lungo che merita un super-forum e ha meritato referendum dall'esito disatteso!
Ciao e....complimenti per il giro.

Daniele hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2012 um 08:06
Grazie.
In Italia, che i referendum vengano disattesi è la regola.
Ciao

stefano58 hat gesagt: Sentiero fantasma
Gesendet am 16. Oktober 2012 um 20:34
È uno dei pochi in zona che non ho ancora percorso; in salita e senza fango, si può fare tranquillamente?
Ciao
Stefano

Daniele hat gesagt: RE:Sentiero fantasma
Gesendet am 17. Oktober 2012 um 08:14
Normalmente i sentieri di questo tipo sono meno problematici in salita che in discesa.
Penso che senza fango (e magari senza tutte le foglie bagnate che ci sono a terra adesso) sia più fattibile... il problema è riuscire a restare SUL sentiero, nel senso che non è molto segnato.
Comunque, salendo da San Tomaso col sentiero n° 1, dopo l'Acqua del Tufo, il bivio è segnato con cartelli: a sx Bocchetta di S.Miro (facile) a dx Sasso Malascarpa (impegnativo). L'uscita in alto è proprio alle spalle delle rocce del Malascarpa.
Ciao
Daniele

camo62 hat gesagt: informazione
Gesendet am 19. Januar 2013 um 16:50
oggi ho avuto la brillante idea di risalire il sentiero impegnativo del Sasso Malascarpa.Nessuna traccia a parte quella dei cinghiali fra neve e ghiaccio.Sono arrivato circa 100 metri dopo una roccia con targhetta"Guglia del Pedro"poi ho dovuto desistere per la pericolosità del fondo.Cercando in internet ho trovato la tua relazione:mi sai dire se mi mancava ancora tanto a raggiungere il Sasso Malascarpa? ciao Camo62

Daniele hat gesagt: RE:informazione
Gesendet am 19. Januar 2013 um 17:59
Sorry... ma non ti so rispondere.
Come avrai forse intuito dalla mia relazione anch'io non l'ho percorso nelle migliori condizioni, e sicuramente in qualche punto sono anche andato "fuori sentiero".
Ho provato a cercare in internet la Guglia del Pedro, ma non ho trovato nulla... dovresti provare a chiedere al gruppo OSA di Valmadrera che da queste parti sono di casa (hanno un sito internet dove trovi anche la mail).
Ciao
Daniele


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