Sentiero attrezzato Bepi Zac


Publiziert von Armandos , 27. September 2012 um 21:07.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:22 September 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1140 m
Abstieg: 1140 m
Strecke:Passo San Pellegrino, rif delle Selle, sent 637 di cresta, Forcella del Ciadin rientro sent 637B
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Passo San Pellegrino
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Passo San Pellegrino
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio delle Selle

Partiti dal passo San Pellegrino alle 8 del mattino verso il sentiero 604 che inizia con una strada asfaltata fino a divenire bianca che arriva fino alla baita Paradiso dove in teoria si potrebbe salire anche in auto nel periodo dove le funivie sono chiuse.
Si continua poi per il sentiero ben segnato verso il passo delle Selle dove sorge il rifugio omonimo gestito dal figlio di Bepi Zac. Qui si arriva in circa 1 ora e mezza. Dopo un caffè d'obbligo e quattro chiacchiere ci incamminiamo per l'inizio del sentiero attrezzato che parte subito con una ripida salita.
Tutta questa catena montuosa fu teatro di durissimi combattimenti tra italiani e austriaci durante il primo conflitto mondiale 1914-18.  In testimonianza di tutto questo troviamo quindi trincee, gallerie, postazioni e ricoveri, un museo che testimonia cosa è accaduto in queste creste.
Lasciamo alle spalle il rifugio che vediamo dalla cresta per arrivare al Lastel Picol a 2697 con una vista di tutte le cime come il Sella, Catinaccio, Sasso Piatto ed il Latemar.
Arriviamo quindi ad un bivacco o ricovero rimasto tale e quale come all'epoca della guerra. Dopo dei passaggi con delle scalette, alcune passarelle e passaggi stretti tra due pareti, arriviamo ad un breve tratto ripido che sale verso la cima di Campagnaccia a 2737m.
Dalla cima si scende e si trova già il primo rientro verso la seggiovia indicato dal segnavia.
Qui troviamo anche un cartello dove giace uno stambecco la quale storia ce l'aveva raccontata in precedenza il figlio di Bepi Zac: proteggeva il suo territorio attaccando qualche volta gli alpinisti di passaggio infastidito dalla loro presenza. Venne portato in altre zone molte volte dalla guardia forestale ma lui immancabilmente ritornava sul suo territorio per morire alla fine dalla rogna!
Si continua per un crinale in salita per poi raggiungere anche la cresta di Costabella a 2715m dove si trova una postazione in alto di una mitragliera austriaca. Si arriva poi ai piedi del Sass de Costabella dove troviamo un osservatorio italiano. Da qui una variante porta al museo all'aperto dove troviamo foto dell'epoca anche molto crude ma che mostrano la verità della guerra in trincea. 
Più avanti per passare uno stretta e ripida discesa tra le rocce troviamo una serie di 3 scale che ci portano alla fine del sentiero Bepi Zac. Da qui un breve tratto di sentiero porta alla forcella Ciadin a 2664m dove troviamo il sentiero in discesa che ci riporta al passo San Pellegrino.
Noi decidiamo di scendere non continuando per la più impegnativa via verso la forcella di cima dell'uomo e poi verso la cima omonima. 
In un ora e venti minuti siamo al passo San Pellegrino.

Tourengänger: Armandos


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Kommentare (2)


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Amadeus hat gesagt: Benvenuto!
Gesendet am 1. Oktober 2012 um 19:55
Un benvenuto nel mondo Hikr e gran bel giro, l'ho fatto con mia moglie in luglio....

Armandos hat gesagt: RE:Benvenuto!
Gesendet am 1. Oktober 2012 um 19:58
Grazie! Molto bello, la prossima volta mi organizzo per fare tutto il giro fino a cima d'Uomo! Buona serata!


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