Ferrata degli Alpini al Corno Medale
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Dovevamo andarci domenica scorsa con Daniela e Franco, Carlo, Marco... ma le previsioni meteo erano pessime e così avevamo rinunciato. A dire la verità poi la domenica c'è stato il sole, sarebbe stato perfetto per la temperatura, forse meno per la roccia intrisa della pioggia caduta fino al sabato sera... Decidiamo quindi di riproporla per la domenica successiva, ma per impegni vari il gruppo è molto meno numeroso. Siamo in tre: io, Anto e Damiano. Le previsioni meteo sono ottime, peccato che questo vorrà dire che ci "griglieremo" sotto un sole cocente... Alle 8:30 precise parcheggiamo l'auto nell'ultimo posto disponibile in prossimità della sbarra da cui parte il sentiero. Il primo tratto a dire il vero è su una strada d'apprima asfaltata, poi cementata... ripidissima, come da buona tradizione lecchese (ho dei ricordi di giri in mtb...). Finalmente un'indicazione ci invita a deviare a sinistra entrando così nel bosco. Il sentiero è abbastanza chiuso dalla vegetazione: strano, non doveva essere un percorso molto battuto? Arriviamo all'attacco della ferrata dove 2 ragazzi stanno già partendo... così ad un primo sguardo non sembra difficilissima, almeno la partenza. Questa impressione viene confermata, sebbene ci si accorga subito che i tratti di catena siano piuttosto lunghi e quindi che un'ipotetica caduta sarebbe comunque parecchio deleteria... inoltre numerosi sono i tratti dove bisogna sfruttare microtacche della roccia per progredire spingendo con le gambe senza tirare tutto di braccia. Peccato che con gli scarponi da trekking questo sia un po' difficile in quanto hanno la suola molto flessibile e lascino parecchia libertà di movimento al piede che quindi non riesce a tenere le tacchette più piccole: insomma, dopo 5 minuti sono già pentito di non avere con me le scarpette d'arrampicata! Ogni tanto ci sono tratti su placche belle lisce, dove la progressione è coadiuvata da fittoni metallici: peccato che siano davvero distanti l'uno dall'altro, non so come abbia fatto la mia piccola Antonellina, ogni volta mi riesce a stupire! Essendo meno abituata ad arrampicare in molti tratti ha tirato la catena ed il cavo, con il risultato di arrivare in cima bella cotta, ma soddisfatta. La mia proposta di proseguire per la cima del Coltignone lungo il sentiero GER viene scartata. Abbiamo sofferto troppo caldo e l'acqua, seppur abbondante alla partenza nei nostri zaini, potrebbe non bastare! Si decide così di seguire il sentiero 57 che con qualche saliscendi ci porta poi in prossimità della cima del San Martino, che decidiamo di raggiungere. Bella la vista sul lago di Lecco e sulla ferrata appena salita. Poi si continua a scendere passando da una chiesetta. Tramite il sentiero 52 arriviamo poi a Rancio, punto di partenza di questa bella escursione. Per concludere in bellezza facciamo una sosta nella sede degli Alpini del Medale dove il Coro Grigna si sta esibendo: davvero bravi!
Tourengänger:
Mauronster
Communities: Hikr in italiano
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