Pointes des Autans (3066 m)

Oggi ho in mente di fare un paio di tremila che sulla carta dovrebbero essere fattibili : il punto culminante delle Pointes des Autans ed il Grand Mont Calme. Quest’ultimo mi mette qualche dubbio – il versante N è dato come F, dal Brandt, ma non mi dà molta sicurezza : andrò a valutare sul posto !

Partenza come sempre da Le Chargeur, classica salita a fianco della diga della Grande Dixence, poi il sentiero ormai arcinoto per la Cabane de Prafleuri. Di lì, la salita al Col de Prafleuri, anche lei già da me conosciuta. Arrivato al colle, metto su il casco e mi dirigo lungo la breve cresta verso la vetta. Qualche blocco, poi mi porto sotto il filo di cresta : il pendio erboso esposto mi è fatale.. scivolo, e solo un colpo di piccozza assestato con violenza mi permette di fermarmi. Sono salvo. Raggiungo la cima e tiro un sospiro di sollievo. Mi calmo, mi rilasso e faccio due foto di vetta. Scendo con calma e sono al colle.

A questo punto, non me la sento di fare altro di adrenalinico. Passo sotto il Grand Mont Calme e lo osservo e basta. Per la giornata, cambio completamente programma : opto per una classica escursionistica, la traversata fino al Col de Louvie, rasentando il ghiacciaio del Grand Desert, e ritorno. Al col de Prafleuri una ragazza mi si rivolge in tedesco. Eh ?? Ma siamo in Svizzera Romanda.. non sarebbe logico parlare in francese ?! Una volta capito che il tedesco non lo capivo, mi chiede, in francese, se ero di nuovo lì.. e capisco che mi avevano visto salire verso il Col de Louvie, ed ora ero già di ritorno..! Scendendo dal Col de Prafleuri, decido di fermarmi all’omonima cabane e tornare alla diga passando dal Col des Roux, seguendo “sentier des bouquetins”. Alla fine saranno quasi 24 km.

Una vetta che doveva essere una “facile cresta”, si è rivelata una vera insidia.. Mai sottovalutare la montagna !