Trekking in Val Gesso-Sant'Anna di Valdieri 1011 m-Posto GTA Terme di Valdieri 1370 m


Publiziert von cristina , 3. August 2012 um 12:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:28 Juli 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Sant'Anna di Valdieri-Ponte della Vagliotta-Malga Vagliotta-Bivacco Costi-Falchero-Punto Nodale-Rif. Morelli-Buzzi-Terme di Valdieri
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada fino ad Asti-proseguire per Alba-Bra-Cuneo-Borgo San Dalmazzo. Poco fuori Borgo San Dalmazzo si entra nel Parco delle Alpi Marittime si seguono le indicazioni per Valdieri e poi Sant'Anna. Ci sono posteggi nel paesino, noi abbiamo lasciato l'auto in uno spiazzo lungo la strada poco dopo Sant'Anna.
Kartennummer:Parco Alpi Marittime

I progetti erano altri ma la defezione dei compagni, la fattibilità poco assicurata dei percorsi ed infine previsioni meteo molto incerte ci fanno cambiare completamente zona.
 
Val Gesso, Parco delle Alpi Marittime, dove all’entrata un cartello fa presente tutto ciò che non si deve fare, compreso portare cani al guinzaglio e a parte quelli dei pastori di cani non ce n’è. In compenso se si vuole vedere stambecchi ma soprattutto camosci senza che scappino come fulmini, questo è il posto ideale.
 
1° Giorno (Sant’Anna di Valdieri (1011 m) Posto GTA Terme di Valdieri 1370 m)
 
Il sole al 100% previsto non c’è, anzi fino a Valdieri scende qualche goccia, mentre, a Sant’Anna ha già smesso, da poco, ma almeno non piove. Cielo a chiazze, al momento quelle grigie vincono. Sei anni fa, al nostro primo trekking in queste zone avevamo fatto un percorso molto insolito che, a parte i locals e pochi altri fanno. Purtroppo il tempo era stato orribile, nebbia e temporali, avevamo trovato il passaggio chiave con la bussola e spostandoci sulla pietraia a vista. Oggi viste le previsioni, l’obiettivo era di farlo in tranquillità e godercelo. Visto il cielo, la cosa non promette bene ma, oggi però siamo forniti di attrezzatura da bivacco e al limite ci fermeremo lì. Questa volta non abbiamo prenotato alla Rif. Morelli-Buzzi ma al GTA di Terme di Valdieri dove non sembra abbiano problemi di posti.
 
Lasciamo l’auto poco fuori Sant’Anna e proseguiamo lungo la strada fino al Ponte della Vagliotta. Attraversiamo il ponte sul Gesso e proseguiamo lungo il comodo sentiero. Sino al bivio per il colle della Vagliotta non ci sono problemi ma, dopo una breve discesa per attraversare il vallone, il sentiero comincia a inerpicarsi ripidamente. La traccia non è sempre ben visibile quindi, da qui fino al Rifugio Morelli-Buzzi in caso di nebbia potrebbero esserci alcune difficoltà. Giunti al bivacco, che si trova in un’ampia conca pietrosa, è meglio individuare da subito il passaggio del Punto Nodale che immette nella valle parallela e quindi al Rifugio Morelli-Buzzi. Il passaggio si trova a sinistra della conca, la prima volta lo abbiamo individuato con cartina e bussola e con tante info chieste in precedenza al gestore del rifugio. Dal bivacco quindi si risale puntando il versante sud dell’Asta senza raggiungerlo e svoltando a sx nel mezzo della pietraia, ci sono radi bolli rossi e qualche ometto che questa volta siamo riusciti a vedere e si punta diritti verso il Punto Nodale. Questa volta per raggiungerlo abbiamo imboccato un infido canalino, colpa di un ometto che ci ha fuorviato, altrimenti arrivati proprio all'ultimo salto,  si nota uno sbiadito bollo rosso e una serie di ometti che prima verso sx e poi verso dx raggiungono il passaggio. Ci hanno poi riferito che il Parco ha accordato il permesso di segnare un po’ meglio il percorso, anche se poi non penso che lo faranno in molti, visto che è molto faticoso e selvaggio, ma dà l’opportunità di vedere molti camosci e stambecchi. Giunti al valico le difficoltà non sono finite, da qui il rifugio è già ben visibile ma i primi 200 m circa di discesa sono molto ripidi e ci sono due passaggini, specialmente il secondo che bisogna azzeccare. In salita non danno problemi, in discesa e con zaini pesanti bisogna fare molta attenzione. Anche qui pochi segni, pochi ometti e traccia fatiscente. Comunque la direzione è pressoché quella del rifugio, imbroccato il secondo passaggio le difficoltà terminano, poco dopo si comincia ad incrociare la mulattiera e si arriva il rifugio, oggi pieno come un uovo. Un volta passato il Punto Nodale ci siamo accorti che su questo versante il tempo è decisamente migliore per cui ce la prendiamo con molto comodo. La discesa a Terme di Valdieri è lunga ed interminabile, la comoda mulattiera è piacevole da percorrere fino a quando si è fuori dal bosco poi diventa una noia infinita. Però, più di una volta abbiamo avuto il piacere di incontrare camosci sul sentiero che per nulla impauriti si sono lasciati fotografare.
 
Dislivello +1910 m/-1471
Km 22,4

Tourengänger: cristina, Marco27


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