Pizzo del Diavolo di Tenda 2914 m - Una giornata perfetta


Publiziert von cristina , 19. Juli 2012 um 15:40. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Juli 2012
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Carona-Pagliari-Lago del Prato-Lago Rotondo-Bocchetta di Podavit-Pizzo del Diavolo di Tenda-Bocchetta di Podavit-bivio Rifugio Longo e per traccia saliti al sentiero che parte nei pressi del P.so Selletta per il Monte Aga-Monte Aga-P.so Cigola-Lago del Diavolo-Rif.Longo-Baitone-Pagliari-Carona
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 uscita Dalmine. Seguire indicazioni Val Brembana-San Pellegrino e poi Foppolo fino a raggiungere Branzi e poi Carona. Salire a sx fino al tornate dove parte la strada per i rifugi Longo e Calvi, posteggiare lungo la strada.
Kartennummer:Kompass 104 1: 50.000 Foppolo-Val Seriana

Cronaca di una giornata perfetta. Ho una valanga di ferie da fare e oggi le previsioni sono ottime mentre nel week sembra che le cose possano cambiare. Questa volta anche Marco riesce, anche se a fatica, a prendere un giorno di ferie per cui finalmente abbiamo l’occasione di andare nella bergamasca.
 
Eravamo saliti al Pizzo del Diavolo 12 anni fa ma le foto fatte da grandemago questa primavera ci avevano fatto venire voglia di tornarci. Poi il tempo e altri programmi hanno fatto slittare la cosa a oggi.
 
La meta che vorremmo raggiungere è lui ma vogliamo goderci l’intera giornata, senza pensieri sul traffico del ritorno, sul fatto che domani si lavorerà e altre beghe. Pensando solo che a casa ci aspetta la doccia e il letto partiamo da Carona alle 7.30 e al posteggio ci sono già diverse auto, poi di gente in giro ne troveremo pochissima.
 
Raggiungere la cima non è uno scherzo per cui a malincuore invece del sentiero estivo rimaniamo sulla strada fino nei pressi del Lago del Prato dove prendiamo il sentiero 208 per la Baita Armentarga, senza raggiungerla, infatti, poco prima c’è il bivio che sale alla Baita Costa della Mersa nei pressi della strada che per il rifugio Calvi. Senza raggiungere la strada, il sentiero prosegue a sx, ora è poco visibile a causa della vegetazione, probabilmente questo non è un sentiero molto battuto e arriva nei pressi del Lago Rotondo, sotto il rifugio Calvi. Scendiamo al lago e intercettiamo il sentiero 225 per il rifugio Brunone. Fino a qui il percorso non è faticoso, si alternano tratti in salita a tratti più pianeggianti. Ora dopo aver guadato il torrente, si comincia a salire più decisamente ma mai faticosamente, si risalgono varie balze prative, rimanendo sempre nei pressi del torrente. La giornata è strepitosa, cielo terso, sole caldo ma non fastidioso grazie ad una leggera brezza. Ammirando e fotografando di continuo raggiungiamo il sentiero 248 che taglia il piano dal P.so Selletta al P.so di Valsecca, qui un ometto e un segno su un sasso indicano il sentiero per il P.zo del Diavolo. Ora il sentiero si fa un poco più ripido fino ad entrare nella conca che porta alla Bocchetta di Podavit. Alla Bocchetta incontriamo una nutrita colonia di stambecchi. Ci osservano ma non fanno una piega, per nulla infastiditi dalla nostra presenza, ma, non ci tolgono gli occhi di dosso. Qualcuno passeggia pigramente altri, i più, sonnecchiano sulle pietre, che spettacolo!
 
Dalla Bocchetta, svoltiamo a dx e ci portiamo sotto i piedi del P.zo del Diavolo, proprio qui c’è quello che per noi è il passaggio chiave, una breve placca inclinata con pochi appigli. Passata quella il resto ci è sembrato più semplice. Si alternano passaggi di I° grado, alcuni un poco esposti, a tratti di sentiero. E’ tutto ben segnato (non ricordo se lo fosse anche 12 anni fa) se si seguono i segni non ci sono problemi che sono dati soprattutto dalla roccia tipica orobica che si sgretola facilmente, per cui attenzione a chi si ha sopra e sotto. Saggiare appigli e appoggi ogni volta che ci si sposta e prendersela con calma! Raggiungiamo la cresta finale e il panorama si fa eccezionale. Oggi è proprio una giornata ideale per essere in un posto come questo. Cerchiamo di identificare le numerose cime e valli, foto di vetta e dopo una sosta di circa mezz’oretta decidiamo di scendere perché abbiamo in mente anche il Monte Aga salendo da sud sul fantomatico sentiero di cui abbiamo sentito parlare ma che non abbiamo mai visto che parte dal P.so Selletta. Senza scendere fino al bivio con il sentiero 248 prendiamo la deviazione a metà della conca, su un sasso c’è l’indicazione Rif. Longo. Il signore trovato in cima ce l’ha sconsigliata perché poco visibile ma poiché la giornata non dà problemi di visibilità decidiamo di provare lo stesso, al limite in qualche modo scenderemo ad intercettare il sentiero ufficiale. Di fatto il sentiero sarà sì forse poco battuto, ma a parte il primo tratto dove ci sono solo dei bollini rossi e qualche ometto, più avanti appaiono i segni bianco-rossi del Cai, per cui non ci sono problemi a seguirlo. A un certo punto su dei sassi troviamo delle indicazioni microscopiche con scritto Aga 4 e Aga 8, immaginando siano delle indicazioni di vie di arrampicata le bypassiamo e poco dopo troviamo una freccia che ci manda a sx per il Rif. Longo e una freccia a dx senza alcuna indicazione. Proseguiamo a sx e poco dopo troviamo un laghetto (potrebbe sparire nel corso dell’estate) e un traccia che si dirige verso la dorsale dove in alto se ne vede un’altra molto evidente che sembra arrivare dal P.so Selletta. Immaginando che quello in alto sia il sentiero giusto imbocchiamo la traccia presso il laghetto. Naturalmente poco dopo sparisce, ne troviamo altre ma potrebbero essere di animali. Va beh poco male in qualche modo cerchiamo di andare a prendere la traccia in alto, a fatica, su terreno ripido, la raggiungiamo e scopriamo di aver visto giusto, la traccia è proprio il sentiero che cercavamo, tra l’altro bollato in bianco-rosso. Il sentiero sale molto ma molto ripido tra roccette, per quanto mi riguarda lo sconsiglio vivamente in discesa, e termina proprio sotto la Madonnina del Monte Aga.
 
Sono quasi le 16,00 per cui si pranza qui, tra l’altro si sta che è una meraviglia. Dopo le foto, ci accomodiamo il qualche modo sulla cresta e facciamo fuori il buonissimo pane del panificio di Branzi, pensavo di aver esagerato questa volta invece si è volatilizzato tutto!
 
Ormai non ci resta che scendere, breve tratto di cresta e poi giù nella conca detritica fino al P.so di Cigola dove un comodo sentiero scende al Lago del Diavolo, anche qui numerosi stambecchi. Sosta caffè al rifugio Longo e poi paghi di una giornata eccezionale torniamo lentamente a Carona, dove arriviamo alle 19.30, esattamente 12 ore dalla partenza. Il traffico nullo del rientro rende la giornata perfetta.
 
DATI GPS
Dislivello 2172 m e 28,1 km
 

Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (15)


Kommentar hinzufügen

Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 19. Juli 2012 um 16:41
Ho appena scritto su un altro forum per chiedere in che condizioni è il Diavolo... eccomi accontentato! Fantastica gita, il Diavolo è sempre affascinante, complimenti!!

Mauro hat gesagt: Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 19. Juli 2012 um 17:36
Davvero bello, non so ancora quando ma vorrei ripete la vostra magnifica salita.
Ciao Mauro

heliS hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 19. Juli 2012 um 18:06
Anch'io ho questa meta nel cassetto ... ;)
S.

stefano58 hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 19. Juli 2012 um 18:56
Io le ho entrambe, il Diavolo e l'Aga da sud.
Approffitterò delle vostre informazioni.
Complimenti per il bel giro, che io farei in tre giorni.
Ciao
Stefano

cristina hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 20. Juli 2012 um 08:25
Se devi pernottare vai al Rif. Longo si sta meglio che al Calvi, almeno così era anni fa. Di sicuro si mangia meglio. A livello di casino potrebbe essere cambiato qualcosa.
Ciao. Cri

stefano58 hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 20. Juli 2012 um 14:36
Sono 3 anni che non vado più in Val Brembana, spero che il Longo sia rimasto sempre quello.
Ciao
Stefano

cristina hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 20. Juli 2012 um 08:21
Non so come sia nei week end ma se riesci vai in settimana te le godrai sicuramente di più.

Ciao. Cri

cristina hat gesagt: RE:Bellissimoooooooooooo
Gesendet am 20. Juli 2012 um 08:17
Con la giornata che abbiamo trovato è stata veramente una salita bellissima e fatta in settimana con nessuno in giro ce la siamo proprio goduta.

Ciao

grandemago hat gesagt: C'è chi fa le foto....
Gesendet am 19. Juli 2012 um 21:52
.....e chi fa i fatti!

Mi sento stanco solo a pensarlo il giro che avete fatto!

Ciao
Aldo

cristina hat gesagt: RE:C'è chi fa le foto....
Gesendet am 20. Juli 2012 um 08:29
Il grosso è arrivare al Diavolo poi da lì all'Aga tagliando come abbiamo fatto noi non è così impossibile. Con la giornata eccezionale di mercoledì c'era tutto il tempo che volevamo.

Ciao. Cri

franco67 hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 19. Juli 2012 um 22:07
davvero un bel giro preso con spirito "easy".

Saluti
Franco

Marco27 hat gesagt: RE:Complimenti!
Gesendet am 20. Juli 2012 um 09:40
Grazie Franco. Per quanto mi (e ci) riguarda, senza lo spirito di cui parli, nulla di tutto ciò avrebbe senso.

heliS hat gesagt: Ormai
Gesendet am 20. Juli 2012 um 10:22
non vi sta più dietro davvero nessuno :)
Buona l'idea anche se penso che neanche a fine stagione sarò in grado di farlo quel giro ... mi accontenterò della cima :)
Ciao
S.

Marco27 hat gesagt: RE:Ormai
Gesendet am 20. Juli 2012 um 10:43
Una volta che scendi dal Diavolo, tornare al Calvi o scavalcare il Passo Selletta per andare al Longo cambia veramente di poco. Una volta li, se vai a cercarti la via di salita ravanando un pò, ma senza perdere troppa quota, almeno il dislivello supplementare non è granchè. Allunghi un pò scendendo l'Aga da NW, questo è vero, ma quella è discesa comoda.....

cristina hat gesagt: RE:Ormai
Gesendet am 20. Juli 2012 um 11:23
Ops ti stavo rispondendo la stessa cosa, non mi ero accorta che l'aveva già fatto Marco.

Buna montagna. Cri


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