Cima delle Cicogne - cresta integrale


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 18. Juli 2012 um 14:29. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:14 Juli 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Portola-San Jorio   CH-GR   CH-TI   Gruppo San Jorio-Monte Bar   I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 400 m
Strecke:Rifugio S.Jorio - Passo S.Jorio - sentiero S.Jorio-Biscia - Biscia - Cima delle Cicogne - Cresta SE - Passo S.Jorio - Chiesetta S.Jorio - rifugio
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Statale Regina, da Como verso l' alto lago. A Dongo, appena passato il ponte sul torrente Albano, prendere a sinistra, direzione Germasino, Stazzona. Salire la strada, a Germasino prendere a destra, indicazioni Giovo e Mottafoiada. Risalire la lunga strada, 16Km, asfaltata fino a poco dopo il Mottafoiada, poi sterrato ma percorribile anche con vetture normali, con attenzione. Si giunge al rifugio Giovo, dove si parcheggia.

Una passeggiata rubata … in preparazione della “maratona” di domenica

 

Come nostra tradizione, trascorriamo due notti in rifugio, con escursioni in zona.

Quest’ anno, per vari motitvi, la scelta è caduta sul Rifugio S.Jorio, luogo che conosciamo bene, e che molti di voi conoscono.

Il “piano” prevedeva per oggi la lunga escursione al Cardinello, poi spostata a domenica per il meteo, e la domenica da decidere se riposare per la “maratona” o una breve escursione.

Ma il meteo ci mette come spesso accade lo zampino, e ci tocca rivedere completamente le nostre idee.

Saliamo al S.Jorio il venerdì pomeriggio, carichi come soldati che partono per il fronte.

Mezz’oretta per percorrere i 2,3Km e 300mt di dislivello, con il cielo che minaccia.

Giusto il tempo di togliere lo zaino fuori dal rifugio che inizia a piovere … e così tutta la notte.

Cena e a nanna presto, ma le speranze di partire domani per il Cardinello sono vicine allo zero.

Paolo si sveglia presto, un’ occhiata fuori, pioggia e nuvole che non si vede a 5mt, si resta in branda.

Colazione e pranzo in rifugio, sotto l’acquazzone sono anche saliti un gruppo di una trentina di persone, vengono per celebrare una messa in ricordo di Dino alla chiesetta del S.Jorio.

Con la pioggia battente di fuori, la messa viene celebrata nella sala pranzo del rifugio, e noi partecipiamo volentieri, si fermano anche a pranzo, impeccabile il servizio in rifugio anche con la numerosa ed allegra compagnia.

Dopo pranzo smette e qualche vago spiraglio di sole buca le nuvole ancora dense.

Ci prepariamo, ma dove si và? Visto il cielo non possiamo andare troppo lontani …

Decidiamo per la Cima delle Cicogne, magari facendo tutta la cresta.

Alle 14:40 saliamo al passo, e prendiamo il sentiero verso il Gesero, che passa proprio sotto la Cima delle Cicogne.

Il sentiero è molto bello e corre sul fianco della Cima di Cugn e poi su quello delle Cicogne, nella prima parte aperto e poi in boschi di pino mugo, fino ad aggirare completamente la montagna.

Arriviamo sul lato opposto alle 15:40, siamo a Q2056, poco sopra l’ Alpe Biscia.

Qui inizia un bel “tiro” che sale alle costruzioni tecniche in cima alle Cicogne, che non sono certo belle da vedere.

Alla nostra sinistra la cresta abbastanza affilata che porta sul Corno di Gesero, anche lui con antenne sulla cima, sarebbe bello provarci, ma il meteo non promette nulla di buono, quindi proseguiamo verso le Cicogne.

Raggiungo la cima a 2202mt alle 16:02, almeno cinque minuti dopo i miei amici, una breve sosta e decidiamo di proseguire sul lato opposto.

La costruzione la si aggira dal lato sinistro, ci sono dei cancelletti chiusi ma senza lucchetto, basta passare e richiudere, l’ ultimo è bloccato ma scalando una roccetta lo si aggira.

Inizia una lunga cresta, inizialmente prato, poi roccia e cespugli (pino mugo principalmente).

Si incontrano alcune installazioni militari, e si prosegue sempre in cresta con alcuni passaggini stretti, soprattutto a ridosso delle rocce.

Alle 17:04 abbiamo completato la divertente cresta, che pur non essendo segnata sulla cartina e tantomeno bollata, è stata pulita dai rami nei punti di passaggio, segno evidente di un percorso che qualcuno compie.

Da questo bivio, all’ incrocio della cresta delle Cicogne con quello di Cugn, riprendiamo il sentiero normale per il passo di S.Jorio dove arriviamo alle 17:20.

Approfittiamo dei pochi minuti prima dell’ arrivo della pioggia per salire alla chiesetta, ammirare il panorama che le tante nuvole ci permettono, e scendere veloci al rifugio, dove pochi minuti dopo riprende a piovere … anzi un temporalone con grandine, giusto in tempo !

E’ stata una passeggiata, non certo un’ escursione, di preparazione alla “gitarella” del giorno dopo.

La pubblico, anche se nella sua semplicità, è una gita simpatica, soprattutto nella cresta.

 Ho classificato T2 come gran parte del percorso, ma il tratto in cresta è in buona parte T3.

 

 

Vista da Roberto59

 Giro di ripiego considerando il meteo avverso, alla fine gradevole uscita con divertente ritorno in cresta, attenzione, alcuni passaggi non sono da sottovalutare, davanti a Giorgio ho pensato bene di dimenticare uno scarpone con piede annesso in una fenditura di roccia, .......e' rimasto indietro, meno male che ne e' uscito da solo altrimenti sarebbe stato un bel volo, Giorgio ha qualche capello bianco in piu' e io una fortuna sfacciata da ringraziare......
Detto questo come aneddotto, aggiungo solo che anche in circostanze come questa anche solo poche ore di montagna sono fantastiche, ti caricano, ti rigenerano .......grazie montagna ciao a presto
Roberto

 

 

Vista da Brown

Doveva essere un'altra cosa il sabato...
La pioggia e la nebbia ci hanno fatto cambiare i programmi .
Cosi' ci siamo ritagliati un giro alla Cima delle Cicogne, comunque una novita'.
L'abbiamo pensata diverse volte questa cima, ma non avevamo mai programmato nulla.
E' stato cosi' il giro di prova , il riscaldamento per la piu' impegnativa salita al Cardinello.
Se avessimo avuto piu' tempo si poteva compiere la salita al Corno di Gesero, ma con quello che abbiamo camminato il giorno dopo e' andata benissimo cosi'.
Sicuramente troveremo il modo di calpestare nuovamente questi bellissimi sentieri.
A presto Paolo  


 

Vista da Gimmy

cambiamento di programma .visto il meteo avverso, un giretto niente male con il pezzo in cresta  soprattutto in alcuni passaggi non semplicissimo.  un bel pomeriggio che visto il meteo mattutino tragico ci ha lasciato un piacevole ricordo di questa cima

ciao alla prossima

 

 

 

 

(134)    Località

Quota

Orario

Differenza

Rifugio S.Jorio

1980

14:37

 

Passo S.Jorio

2012

14:43

00:06

Base cresta Cima Cicogna

2050

15:09

00:26

Biscia

2056

15:40

00:31

Cima delle Cicogne Impianti Tecnici

2201

16:02

00:22

Sosta

2201

16:07

00:05

Base cresta Cima Cicogna

2050

17:04

00:57

Passo S.Jorio

2012

17:19

00:15

Chiesetta S.Jorio

2042

17:22

00:03

Sosta

2042

17:36

00:14

Rifugio S.Jorio

1980

17:42

00:06

 

 

 

 

 

 

Il solito riassuntino:

Percorso:  Rifugio S.Jorio Q1980, Passo S.Jorio  Q2010, sentiero per Gesero, Bivio cresta Cicogne-Cugn Q2050, Biscia Q2056, Cima delle Cicogne Q2201, cresta integrale verso Cugn, Bivio cresta Cicogne-Cugn Q2050, Passo S.Jorio  Q2010, chiesetta S.Jorio Q2042, Rifugio S.Jorio Q1980.

 

 

5,4 Km totali   03h:05m totali, 02h:35m  in movimento

 

 

Dislivello:  

400 mt di relativo                   

 

Partecipanti:  Giorgio, Roberto, Gimmi, Paolo

 

 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)

Girovagando

www.girovagando.net    escursione # 134

 

 

 


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Kommentare (1)


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Gesendet am 19. Juli 2012 um 08:55
Una sgranchita di gambe,nell'aspettare il cloou del giorno dopo,bene anche questa
ciao ragazzi


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