Val Maggia | Gonta (1991 m)


Publiziert von GM , 1. Juli 2012 um 14:29.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:30 Juni 2012
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Zucchero   Gruppo Pizzo delle Pecore   Gruppo Pizzo Campo Tencia   Gruppo Pizzo Barone 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1550 m
Strecke:Broglio - Val Tomè - Valico Q 2156 - Val Pertus - Prato Sornico - Broglio

Oggetto dell'escursione è la visita allo splugo del Corte Gonta in Val Pertus.
Che possa interessare o meno la visita ad uno splugo questa secondo me è una escursione, per buona parte, bellissima.

A Broglio (703 m) si parcheggia al centro del paesino e si scende ad attraversare il fiume maggia su un ponte carrabile, oltre il quale ha subito inizio il sentiero molto ben segnalato per il rifugio Tomeo nell'omonina valle. Il sentiero varia tra tratti in falsopiano e tratti piu ripidi, ma non è mai faticoso, e mano a mano che si sale di quota e la valle si apre il paesaggio, del fiume Tomeo, delle cime dirupate circostanti, dei boschi, degli alpi, diventa veramente suggestivo. In due ore si perviene cosi al piccolo rifugio Tomeo presso il Corte Grande (1739 m). Il lago omonimo ha un colore blu meraviglioso ma per goderne appieno bisogna scendere ad esso da qui, perchè è molto incassato nella valle e dai corti superiori risulta sempre difficilmente osservabile.
Dal Corte Grande il sentiero prosegue, sempre ben segnalato, sul versante destro della valle, in un paesaggio oramai aperto verso il catino terminale della valle e le cime retrostanti. In circa 45' minuti si giunge alle due baite, di cui una diroccata, di Casciano Piatto (2058 m).
Da qui si procede ora verso nord in direzione del valico (2156 m) che permette di saltare nella valle di Pertus. Si raggiunge in poco piu di 20' da Casciano Piatto, sempre su sentiero molto ben segnalato (segnavia bianco-rossi). Dal valico si ha una affascinante veduta frontale del Triangolino, mentre il Monte Zucchero oggi ha una bella nuvoletta fantozziana intorno alla vetta e non sarà mai visibile.

La vista del circo glaciale dei corti Canton Fadios e Gonta è spettacolare e l'occhio spazia dal versante ovest della Corona di Redorta alla repulsiva parete nord del Triangolino...

Dal valico il sentiero perde decisamente quota in direzione est. A quota 2070 circa si giunge ad un bivio, dove si puo scegliere se proseguire col sentiero classico fino ad incrociare a quota 1900 circa il sentiero del passo di Redorta, e che comporta quindi per raggiungere lo splugo una risalita di un centinaio di metri di dislivello, oppure seguire la traccia della Via Alta Valle Maggia (segni bianco-azzurri) con indicazione capanna Soveltra che percorre tutto il versante sud dell'alpe a quota pressochè costante e che si ricongiunge al sentiero classico già citato proprio in corrispondenza dello splugo del Corte Gonta. Questo è l'unico tratto che per definizione puo' essere classificato T4 altrimenti tutta la gita è un T3.

Si giunge cosi allo splugo del Corte Gonta (1991 m; 4h10' dalla partenza). L'edificio è sicuramente meno "costruito" (e per questo meno interessante) di altri presenti sul territorio valmaggese, ma il fatto di avere sfruttato due lame appoggiate di notevole dimensione in un luogo cosi' isolato lo rende estremamente affascinante. E' evidente (non solo dal gregge di pecore al pascolo in prossimità) che è ancora utilizzato come ricovero degli animali, e oltre al vano principale si possono trovare almeno altri tre-quattro vani minori utilizzati anche essi. Un fabbricato destinato al ricovero delle persone è invece in stato di rudere.

Dal Corte Gonta si percorre ora il sentiero della Valle di Pertus. Il primo tratto (fino a quota 1800 circa) è decisamente piacevole, in seguito diventa ampiamente poco gradevole, in quanto poco "pulito" e invaso da un campionario completo di erbe infestanti, fino ad almeno un chilometro circa oltre l'Alpe di Pertus. Affascinante risulta solo il breve tratto definito dal Brenna come "ingegnoso passaggio" per superare il gradino vallivo tra l'Alpe Pertus e i corti superiori.
Dall'Alpe Pertus (1380 m; 1h00' dal Corte Gonta) a parte la fitta vegetazione arbustiva descritta, il sentiero è una semplice scampagnata, in una valle esteticamente minore della vicina Valle di Tomeo ma con visioni paesaggistiche interessanti. Appena superato il Ri di Larecc a quota 1090 m il sentiero confluisce in una strada carrozzabile, che si segue, attraversando i nuclei del Monte di Predee, Faed e Presa in direzione di Prato Sornico. All'altezza del nucleo di Cioss si abbandona la strada e si segue un bel sentiero segnalato in direzione Broglio, sul versante sinistro del fiume Maggia, che si ricongiunge al sentiero di salita all'altezza del ponte sul Rio Tomeo. Da qui in una manciata di minuti si ritorna quindi a Broglio.

La costruzione del Corte Gonta è ampiamente illustrata e descritta nel volume Vivere tra le pietre. Costruzioni sottoroccia dove è considerato uno degli esempi piu significativi del territorio ticinese.


Tourengänger: GM
Communities: Hikr in italiano


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