Carega, escursione Invernale...

Decidiamo di far conoscere a Valter il gruppo del Carega, magari in veste invernale, anche se siamo agli inizi della primavera; così partiamo io ed Irene assieme a Valter, per lui è tutta una novità compreso il piccolo paese di Giazza, importante centro della cultura Cimbra.
http://www.magicoveneto.it/Lessini/SelvaDiProgno/Giazza_Foto01.htm 
Arrivati al rifugio Boschetto, parcheggiamo dopo varie curve spericolate a causa di una abbondante nevicata della notte prima; lasciata l'auto iniziamo la salita che dopo circa un'ora ci porta al rifugio Passo Pertica.
Qui mangiamo qualche cosa, sono la 12 e ci aspetta una bella salita di circa un'ora e mezza, siamo attorniati da molti escursionisti con sci ai piedi tornati al rifugio dopo essere arrivati allo Scalorbi, rifugio a circa 1800 metri.
Diamo uno sguardo alla ferrata Biasin, proposito mio e di Irene di farla quest'anno con il tempo asciutto 
http://www.vieferrate.it/ferratabiasin.htm e poi partiamo, lungo la vecchia mulattiera militare su un letto di 30-40 cm di neve fresca. Indosso i ramponcini, che veramente in questi frangenti mi sono stati utili, e progrediamo incontrando sempre più gente in discesa.
Arriviamo allo Scalorbi che tira un vento gelido, sono circa le 15, ci rifugiamo dietro all'edificio e terminiamo il nostro pasto; andiamo a dare un'occhiata sulla selletta del passo di Pelagatta, verso la valle di Recoaro.
Dopo iniziamo la discesa, Irene come al solito scende velocemente e ci precede verso valle; con Valter, invece, ci attardiamo a parlare della zona e delle nostre esperienze passate.
Alle 16 e 30 siamo sulla strada asfaltata, sta nevicando leggero e Irene ci viene incontro con la macchina.
Torniamo a casa dopo un piccolo spuntino in un forno di Giazza.